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I geni che si spostano: plasmidi e trasposoni

I trasposoni: geni che «saltano» nel cromosoma

Come abbiamo visto, i plasmidi o i virus possono funzionare da «vettori di trasporto» per spostare brevi porzioni di DNA da una cellula batterica all’altra. Esiste anche un altro meccanismo per il «trasporto genico»: alcuni frammenti di DNA, denominati trasposoni, sono in grado di spostarsi all’interno del genoma andando a inserirsi in un punto diverso dello stesso o di un altro cromosoma.

Questo meccanismo consente di spostare alcuni geni all’interno di una singola cellula. In molti casi il loro inserimento produce effetti fenotipici perché, se avviene all’interno di un gene, ne distrugge l’integrità (▶figura 10A).

Alcuni trasposoni sono sequenze relativamente brevi di 1000-2000 coppie di basi. Sequenze di questo tipo si trovano in numerosi siti del cromosoma principale di E. coli. In un tipo di trasposizione, il trasposone si duplica indipendentemente dal resto del cromosoma; la copia va poi a inserirsi in un’altra sede dello stesso cromosoma. Gli enzimi necessari per questo inserimento sono codificati da geni situati sul trasposone stesso. In altri casi, i trasposoni vengono tagliati via dal loro sito originario e inseriti in un’altra sede senza prima essersi duplicati. Trasposoni di grosse dimensioni possono portare con sé uno o due geni batterici (▶figura 10B) aumentando così la variabilità genetica.

Figura 10
Figura 10open

Un trasposone

I trasposoni possono essere costituiti solo da una breve sequenza di DNA (chiamata anche elemento trasponibile), oppure contenere al loro interno uno o più geni.

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