Il ciclo cellulare
L’interfase comprende tre sottofasi
Una cellula vive il proprio ciclo e poi si divide in due; il continuo ripetersi di tale processo è quindi una fonte costante di nuove cellule. Tuttavia, anche nei tessuti impegnati in una crescita rapida, le cellule passano gran parte del tempo in interfase; in un dato momento soltanto una piccola percentuale di cellule sarà impegnata nella divisione.
L’interfase comprende tre sottofasi, chiamate G1, S e G2. Durante la sottofase S (S sta per sintesi) la cellula duplica il proprio DNA. Il periodo che va dalla fine di una mitosi fino all’inizio della fase S si chiama sottofase G1 (da gap, «intervallo» in inglese). Un secondo intervallo, la sottofase G2, separa la fine della sottofase S dall’inizio della fase M del ciclo cellulare, che come abbiamo detto comprende la mitosi e la citodieresi (vedi ▶figura 5). Vediamo in dettaglio gli eventi dell’interfase:
- La sottofase G1.
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In questo stadio i cromosomi non si sono ancora duplicati e la cellula si prepara alla fase S. La durata di G1 varia ampiamente in relazione al tipo di cellula; alcune cellule embrionali in rapida divisione la saltano del tutto, mentre altre cellule possono rimanere allo stadio G1 per settimane o anni. In molti casi, tali cellule entrano in uno stato di riposo chiamato G0; per spingere una cellula ad abbandonare G0 e riprendere il ciclo cellulare da G1 sono necessari speciali segnali.
- La sottofase S.
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Durante il passaggio da G1 a S per la cellula scatta l’obbligo di dividersi (e quindi di intraprendere un nuovo ciclo cellulare). Nel corso della sottofase S si completa il processo di duplicazione del DNA, che descriveremo nel ▶capitolo B3. Le due molecole di DNA che compongono ciascun cromosoma restano unite insieme in attesa di essere poi equamente distribuite tra due nuove cellule.
- La sottofase G2.
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A questo punto la cellula compie i preparativi per la mitosi, attraverso la sintesi delle proteine necessarie.