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La meiosi produce quattro cellule aploidi diverse tra loro

La variabilità genetica dipende dal comportamento dei cromosomi durante la meiosi

Come abbiamo visto, la mitosi è un processo che produce cellule geneticamente identiche alla cellula di partenza destinate all’accrescimento, alla riparazione dei tessuti danneggiati e alla riproduzione asessuata. La meiosi, indispensabile per la riproduzione sessuata, produce invece cellule aploidi diverse tra loro e dalla cellula di partenza.

I nuclei prodotti dalla meiosi I sono geneticamente diversi tra loro per due ragioni:

  1. Durante la profase I, attraverso il crossing-over, avviene uno scambio di segmenti fra il cromosoma materno e il suo omologo paterno. I cromatidi risultanti sono detti ricombinanti, in quanto contengono materiale genetico proveniente da entrambi i genitori.
  2. Nell’anafase I è un fatto del tutto casuale se un certo membro della coppia di cromosomi omologhi andrà a finire in una cellula figlia o nell’altra. Per esempio, se il nucleo diploide di partenza contiene due coppie di omologhi, un determinato nucleo figlio potrà ricevere il cromosoma 1 paterno e il cromosoma 2 materno, il cromosoma 2 paterno e il cromosoma 1 materno, entrambi i cromosomi materni, oppure entrambi i cromosomi paterni. Tutto dipende da come si dispongono le coppie di omologhi nella metafase I. Questo fenomeno prende il nome di assortimento indipendente.

Per via di quest’ultimo processo, al crescere del numero di cromosomi aumentano le possibili combinazioni casuali che essi possono dare. Nella specie umana, dove le coppie di cromosomi sono 23, si possono produrre 223 (8 388 609) combinazioni diverse già per il solo assortimento indipendente. Se a questo aggiungiamo l’ulteriore rimescolamento genetico del crossing-over, il numero di combinazioni possibili diventa praticamente infinito.


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