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La regolazione dopo la trascrizione

Persino dopo che l’mRNA è maturato e si è spostato nel citoplasma, la sua presenza non implica necessariamente che sarà tradotto in una proteina funzionale. Gli eucarioti dispongono di numerosi meccanismi che regolano l’espressione genica durante e dopo la traduzione: i controlli traduzionali e post-traduzionali, infatti, possono regolare l’intensità della traduzione e la longevità delle proteine.

I controlli traduzionali

Non sempre la quantità di una proteina presente in una cellula dipende direttamente dalla quantità del suo mRNA; molto spesso le due concentrazione non sono proporzionali. In questi casi la concentrazione delle proteine nella cellula deve essere determinata da fattori che agiscono dopo la maturazione dell’mRNA.

Il processo della traduzione può essere influenzato dalle condizioni all’interno della cellula. Per esempio, un controllo traduzionale può servire a mantenere un adeguato equilibrio nel caso in cui diverse subunità si associano a formare un’unità funzionale, come accade per le molecole di emoglobina. Una molecola di emoglobina è formata da quattro subunità globiniche e da quattro gruppi del pigmento eme; quando la sintesi delle globine non è uguale a quella del pigmento, alcuni gruppi eme rimangono liberi nella cellula, in attesa di legarsi a una globina. Tale eccesso di gruppi eme agisce a livello del ribosoma rimuovendo un blocco all’inizio della traduzione e, così facendo, accresce il tasso di traduzione dell’mRNA per la globina.


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