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La regolazione durante la trascrizione

I meccanismi di regolazione che possono essere attivati dalle cellule eucariotiche durante la trascrizione sono più numerosi e molto più versatili di quelli dei procarioti. Se gli operoni possono essere «accesi» o «spenti», i geni eucariotici sono regolati in modo più fine, e la loro trascrizione può essere aumentata o diminuita a seconda delle necessità. Inoltre, geni diversi possono essere regolati in modo coordinato anche se non si trovano vicini sul cromosoma. Infine, uno stesso gene può dare origine a diversi mRNA a seconda del tipo di cellula in cui si trova, il che consente un consistente risparmio in termini di dimensioni del genoma.

I singoli geni possono essere trascritti in modo differenziale

Il secondo livello di regolazione dell’espressione genica corrisponde alla trascrizione. Nel caso di alcune proteine, per esempio, il meccanismo di regolazione è la trascrizione differenziale dei geni. I geni cosiddetti «domestici» o housekeeping (ovvero quei geni che codificano proteine coinvolte in processi metabolici fondamentali per ogni cellula vivente, come gli enzimi della glicolisi) sono trascritti tanto dalle cellule del cervello quanto da quelle del fegato.

Però, le cellule del fegato trascrivono alcuni geni specifici delle proteine epatiche e le cellule del cervello trascrivono altri geni specifici delle proteine encefaliche, e nessuno dei due tipi di cellule trascrive i geni che codificano le proteine caratteristiche del muscolo, del sangue, del tessuto osseo o di altri tipi di cellule specializzate dell’organismo.


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