I fattori che modificano la stabilità genetica di una popolazione
L’effetto collo di bottiglia si verifica quando una popolazione subisce ingenti perdite
È possibile che popolazioni solitamente numerose di tanto in tanto attraversino periodi difficili, nei quali sopravvive soltanto un piccolo numero di individui. Durante queste fasi di contrazione numerica della popolazione, note come colli di bottiglia, la deriva genetica può portare a una riduzione della variabilità genetica.
Il meccanismo è illustrato nella ▶figura 12A, nella quale i fagioli rossi e gialli rappresentano i due diversi alleli di un gene. Nel piccolo campione prelevato dalla popolazione iniziale, per puro caso la maggior parte dei fagioli è rossa, così nella popolazione «sopravvissuta» la frequenza dei fagioli rossi è molto più alta che nella popolazione originale. Parlando di una popolazione reale, si potrebbe dire che le frequenze alleliche sono andate alla «deriva».
È probabile che una popolazione costretta a passare attraverso un collo di bottiglia perda gran parte della propria variabilità genetica. Un esempio di collo di bottiglia è offerto dai ghepardi (Acinonyx jubatus; ▶figura 12B). Durante l’ultima era glaciale, questa specie arrivò molto vicina all’estinzione e ne sopravvissero probabilmente poche unità. Questo ha fatto sì che la varietà genetica tra i ghepardi sia molto bassa; ciò è confermato dal fatto che è possibile eseguire un trapianto di pelle tra due ghepardi senza che vi sia alcun rigetto, tanto il patrimonio genetico di donatore e ricevente sono simili.
Il collo di bottiglia di una popolazione
(A) Un collo di bottiglia rappresenta una situazione nella quale solo pochi individui di una popolazione sopravvivono a un evento casuale, col risultato di uno spostamento nelle frequenze alleliche della popolazione.(B) Un esempio di questo effetto è rappresentato dalle popolazioni attuali di ghepardi.