Le piante vascolari hanno vasi conduttori per il trasporto di acqua e zuccheri
Le piante possono essere monoiche o dioiche
A differenza degli organi riproduttori degli animali, che sono strutture permanenti, i fiori sono strutture temporanee che si originano stagionalmente; dopo la fecondazione alcune parti del fiore si trasformano in frutto, struttura che protegge e racchiude il seme o i semi, mentre le altre parti muoiono e sono eliminate. Talvolta, i fiori maschili e femminili possono essere diversi, ma presenti sulla stessa pianta, come nella zucca, nella quercia, nella betulla e nel granturco (figura 12A); tali piante sono dette monoiche (in greco «una casa»). Le specie in cui i fiori maschili e femminili si trovano su piante diverse, come il kiwi (figure 12B,C), il vischio e l’agrifoglio, sono dette dioiche («due case»).
12Nel granturco A il pennacchio in alto è formato da molti fiorellini maschili, mentre il cono chiaro in basso è il fiore femminile che, dopo la fecondazione, si trasformerà in una pannocchia. Affinché una pianta femmina di kiwi produca frutti B, occorre piantare nelle sue vicinanze una pianta con fiori maschili C, indispensabile per la fecondazione.