trovati 421 risultati.
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Abbiamo detto che un sistema in equilibrio chimico si riconosce per la costanza delle concentrazioni o delle pressioni parziali delle specie che vi prendono parte. Sappiamo poi che esso è caratterizzato dallo svolgersi incessante e alla stessa...
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Il valore della costante di equilibrio Keq varia con la temperatura. A partire da una stessa composizione iniziale del sistema, infatti, al variare della temperatura variano le concentrazioni all’equilibrio di reagenti e prodotti. Possiamo dimostrare...
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Una trasformazione è spontanea se è negativa la variazione di energia libera del sistema, cioè se ∆G = Gprodotti − Greagenti < 0. In tal caso, l’energia libera dei prodotti è inferiore a quella dei reagenti. Al procedere della reazione,...
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Lo stato di equilibrio di un sistema chiuso rimane inalterato a patto che non si modifichino le condizioni in cui esso è stato raggiunto, cioè la temperatura, la pressione e le quantità di reagenti e prodotti. Ma se qualcuno di questi fattori viene...
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Finora abbiamo considerato reazioni omogenee, cioè reazioni in cui prodotti e reagenti sono nella medesima fase. Se uno dei componenti è in una fase diversa, si dice che la reazione è eterogenea. In molte reazioni eterogenee di equilibrio si libera...
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La teoria di Arrhenius
La prima definizione di acido e di base è stata data dal chimico svedese Arrhenius (1859-1927) ed è fondata sulla capacità di tali sostanze di condurre la corrente elettrica in soluzione acquosa. Ad Arrhenius si deve la teoria della dissociazione...
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L’acqua è il solvente liquido più diffuso in natura. Come abbiamo detto, essa è una sostanza anfiprotica che può comportarsi da acido o da base a seconda della specie con cui reagisce. Proprio per questi motivi, è necessario approfondire gli...
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Acidi forti e acidi deboli
A partire dalla teoria di Brönsted, possiamo affermare che una specie è acida nei confronti dell’acqua se è in grado di protonarla. La forza di un acido corrisponde proprio alla sua attitudine a protonare l’acqua e può essere determinata...
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Acidi e basi forti
Gli acidi forti in soluzione acquosa sono completamente ionizzati. Per calcolare il pH di tali soluzioni basta conoscere la concentrazione dell’acido. Per esempio, in una soluzione 10−2 M di HCl sono presenti 10−2 mol/L di ioni H+ e altrettante...
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Il controllo del pH è di massima importanza, specie nel caso di fluidi vitali, come il sangue; il plasma sanguigno ha un pH compreso tra 7,35 e 7,45, che deve rimanere sempre costante. Il pH della saliva varia invece tra 6,5 e 7,5 e quello dello...
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La caratteristica più significativa delle soluzioni acquose acide e basiche è la capacità che hanno, una volta miscelate, di annullare le une le proprietà delle altre. La reazione che si sviluppa dal loro mescolamento, chiamata reazione di...
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La reazione di neutralizzazione può essere utilizzata per determinare la quantità precisa di acido o di base contenuta in una soluzione a concentrazione incognita. La tecnica che si utilizza a tal fine è chiamata titolazione, in quanto la...
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Se prepariamo alcune soluzioni sciogliendo in acqua sali diversi e ne misuriamo il pH, possiamo constatare che non sono tutte neutre: qualcuna, infatti, ha pH maggiore di 7, mentre altre hanno pH minore di 7. Consideriamo gli esempi della ▶figura...
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È sufficiente far cadere una goccia di acido solforico concentrato in un litro di acqua per far calare bruscamente il pH da 7 a meno di 3. Persino la piccola quantità di diossido di carbonio presente nell’aria, sciogliendosi nell’acqua...
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I processi chimici con cui otteniamo energia dai cibi sono molto simili a quelli che si verificano bruciando combustibili fossili. In entrambi i casi, si utilizza uno stesso «serbatoio»: l’energia solare immagazzinata sotto forma di energia...
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Dobbiamo ora collegare i numeri di ossidazione a ciò che effettivamente accade in una reazione redox. Consideriamo la combustione del magnesio (▶figura 15.2): la reazione, attivata dalla fiamma, coinvolge il magnesio, che è un metallo, e...
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Redox influenzate dal pH
Come sappiamo, gli ioni permanganato in ambiente acido sono energici ossidanti. L’elemento capace dell’azione ossidante è l’atomo di manganese, il cui n.o. è +7; l’abbondanza di ioni H+ in soluzione rende ancora più rilevante la sua azione....
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La determinazione dei coefficienti delle reazioni redox non è sempre un’operazione facile e immediata, soprattutto quando, oltre all’ossidante e al riducente, compaiono nello schema di reazione altre specie. Se conosciamo già i n.o., vale la...
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Il bilanciamento di una reazione redox ci consente di determinare i rapporti molari di reazione ma, come abbiamo visto, tale operazione può richiedere un certo tempo. Per mettere a reagire tra loro quantità esatte di un riducente e di un ossidante,...
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L’elettrochimica mosse i primi passi in Italia con Luigi Galvani (1737-1798), un anatomista di Bologna, e con Alessandro Volta (1745-1827), un fisico di Como. Galvani scoprì che, esercitando una pressione con un bisturi su un nervo della zampa di...
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Se immergiamo una lamina di zinco in una soluzione azzurra di CuSO4, dopo qualche istante sono già evidenti i segni di reazione: sulla sua superficie si forma uno strato scuro di rame metallico. Esso deriva dalla riduzione degli ioni Cu2+ presenti in...
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Quando l’ossidante e il riducente vengono a contatto in una reazione redox spontanea, gli elettroni si spostano rapidamente fra i reagenti e si ha liberazione di energia prevalentemente sotto forma di calore. L’energia delle reazioni redox può...
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Se, abbinando diverse semicelle, costruiamo tante pile, possiamo con un tester misurare la differenza di potenziale tra i due elettrodi; in nessun modo, però, possiamo conoscere il contributo che ciascuna semicella dà alla fem. È possibile, invece,...
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Per vedere come si opera concretamente, proviamo a stabilire se la seguente reazione Ca2+(aq) + Fe(s) ⇄ Ca(s) + Fe2+(aq) è oppure non è spontanea, cioè se essa può far funzionare una pila il cui ∆E° è positivo. Individuiamo prima di tutto...
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Il potenziale di una semicella che non è in condizioni standard non corrisponde al valore di E° tabulato. È possibile calcolare il nuovo valore E del potenziale di semicella tramite l’equazione di Nernst che può essere così espressa:...
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La corrosione è un processo di deterioramento dei metalli che causa danni considerevoli a tutte le strutture in cui essi sono utilizzati. L’alterazione più vistosa e deleteria, dal punto di vista economico, è quella subita dall’acciaio e dagli...
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Grazie alla pila di Volta, nel 1800 W. Nicholson e A. Carlisle effettuarono la prima elettrolisi dell’acqua, dimostrando così che l’acqua è un composto e non una sostanza elementare come sino ad allora si era creduto. L’energia elettrica...
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Grazie al fisico inglese Michael Faraday e alle sue leggi dell’elettrolisi, già nel 1832 era stato individuato il rapporto tra la quantità di corrente Q che passa in una cella elettrolitica e la massa m di sostanza che si forma agli elettrodi....
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Proteine, carboidrati, grassi, DNA, enzimi e ormoni sono soltanto alcuni dei termini con cui descriviamo la struttura e le funzioni che caratterizzano gli apparati di un organismo vivente. Pur differenziandosi per il grado di complessità, essi sono...
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Prima di affrontare lo studio delle complesse molecole biologiche, illustriamo la struttura delle molecole organiche più semplici, cioè degli idrocarburi. hydrocarbonsGli idrocarburi sono composti binari formati soltanto da carbonio e idrogeno. I...
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L’isomeria è il fenomeno per cui a una stessa composizione chimica corrispondono diverse disposizioni spaziali degli atomi costituenti. È una proprietà molto diffusa tra le molecole organiche perché gli atomi di carbonio possono concatenarsi tra...
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Fino a quando i composti organici conosciuti erano relativamente pochi, il loro nome veniva assegnato senza regole precise: il limonene è così chiamato perché si ottiene dai limoni, l’urea, NH2CONH2, perché era stata isolata dalle urine, e...
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I composti che appartengono a una stessa serie omologa hanno proprietà chimiche simili ma differenti proprietà fisiche, che variano al variare della massa molecolare e della forma della molecola. Il punto di ebollizione degli alcani a catena lineare...
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Gli alcheni sono idrocarburi che presentano nella loro molecola un doppio legame carbonio-carbonio. Gli alchini, invece, sono caratterizzati da un triplo legame carbonio-carbonio. Ciascuno dei due atomi di carbonio coinvolti nel legame multiplo...
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Il principale esponente degli idrocarburi aromatici è il benzene, C6H6. Dalla formula si capisce che esso è altamente insaturo, ma la sua particolarità è di non reagire come gli altri composti insaturi: il benzene, infatti, non dà normalmente...
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L’enorme numero di sostanze naturali e artificiali di cui oggi disponiamo rende più che mai necessaria l’individuazione di criteri con cui assegnare a ciascun composto un nome che consenta di riconoscerlo rapidamente senza possibilità di...
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Molto spesso, per assegnare i nomi e scrivere le formule corrette dei composti, si fa ricorso alla valenza degli elementi che si sono combinati. Il concetto di valenza è strettamente correlato a quello di legame chimico. valence La valenza...
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A partire dalle regole dei numeri di ossidazione è possibile leggere e scrivere le formule dei composti più semplici, che sono costituiti soltanto da due elementi e sono chiamati, per questo, composti binari. Sappiamo che una formula chimica...
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La classificazione dei vari composti inorganici si basa, di fatto, sulle loro proprietà chimiche. Queste dipendono, essenzialmente, dalla natura metallica o non metallica degli elementi che li costituiscono e dal modo con cui essi reagiscono con le...
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Come abbiamo visto, le classi di composti costituiti soltanto da due elementi sono gli ossidi, gli idruri, gli idracidi e i sali binari. Per semplificare lo studio essi possono essere ulteriormente distinti in ionici o molecolari (▶figura 8.4). ...
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La nomenclatura dei composti binari senza ossigeno
Come abbiamo anticipato al paragrafo 3, per dare il nome a un composto secondo la IUPAC, dopo aver individuato la radice del nome dell’elemento scritto a destra nella formula, si aggiunge la desinenza -uro, si scrive la preposizione «di» e, infine,...
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I composti ternari sono formati dalla combinazione di tre differenti elementi. I principali composti ternari sono gli idrossidi, gli ossiacidi o ossoacidi e i sali degli ossiacidi (▶figura 8.7).
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La nomenclatura degli idrossidi
La nomenclatura IUPAC assegna a questi composti il nome idrossido preceduto, se necessario, dal prefisso che indica il numero di gruppi OH; segue poi il nome del catione. Così NaOH si chiama idrossido di sodio e Ca(OH)2 diidrossido di calcio....
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Il modo più semplice per indicare l’incertezza di una misura è utilizzare le cifre significative. significant figuresSi definiscono cifre significative tutte le cifre certe di una misurazione più la prima cifra incerta. Per esempio, il...
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Le porzioni di materia su cui i chimici effettuano le loro indagini sono dette sistemi. systemUn sistema è una porzione delimitata di materia. Un bicchiere di acqua non ha sempre le stesse caratteristiche in ogni sua parte: si pensi per...
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Filtrazione e centrifugazione
La tecnica della filtrazione permette di separare, con l’uso di opportuni filtri, particelle solide, più o meno grandi, da miscugli liquidi e gassosi (▶figura A.6).L’efficacia della separazione dipende dalle dimensioni dei pori del filtro. Se...
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Il premio Nobel Richard Feynman nel 1963 scriveva: «Se, in un cataclisma, dovesse andare distrutto tutto il sapere scientifico, e si potesse trasmettere alla successiva generazione solo una frase, quale proposizione conterrebbe il massimo di...
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Abbiamo visto in precedenza che, con opportuni metodi di separazione, è possibile isolare da un miscuglio una o più sostanze pure. La maggior parte di tali sostanze, se sottoposte all’azione del calore, dell’elettricità, o all’azione di...
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Nel 1808 John Dalton (▶figura B.7), un insegnante di matematica e filosofia naturale di Manchester, nel tentativo di giustificare il comportamento delle miscele gassose, dedusse che atomi di gas diversi non potevano essere identici, ma dovevano avere...
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Elementi e atomi
La teoria atomica afferma che tutti gli atomi di uno stesso elemento sono identici e hanno uguale massa. Non riesce pertanto difficile immaginare che, suddividendo un campione, per esempio di alluminio, in parti sempre più piccole, si arrivi a...