La crosta terrestre: minerali e rocce
Rocce magmatiche o ignee
5.3 Classificazione delle rocce magmatiche
Esaminiamo le principali famiglie di rocce magmatiche, tenendo presente la tabella 4 per orientarci sui tipi di minerali che le caratterizzano:
- famiglia dei graniti (rocce acide);
- famiglia delle dioriti (rocce neutre);
- famiglia dei gabbri (rocce basiche);
- famiglia delle peridotiti (rocce ultrabasiche);
- famiglia delle rocce alcaline (rocce particolarmente ricche in sodio e potassio).
- Famiglia dei graniti. Queste rocce intrusive acide sono di gran lunga il tipo più diffuso tra tutte le rocce ignee intrusive. Esse contengono molti granuli di quarzo, molti cristalli di feldspati e pochi minerali femici (vedi ancora la figura 18). Le rocce ricche di quarzo sono tipicamente i graniti; quelle più povere di quarzo vengono distinte come granodioriti e, come vedremo, sono il tipo più abbondante nella parte superiore della crosta.
Le masse fuse di tipo granitico sono generate a qualche decina di km di profondità e danno origine ad ammassi di rocce durissime, lunghi anche migliaia di km e larghi centinaia di km. Questi corpi (chiamati, come già detto, batoliti) si sono formati in quei settori di crosta in cui sono sorte grandi catene montuose. Col tempo, vengono messi in luce dai fenomeni erosivi.
Questa famiglia comprende anche le rocce effusive aventi la stessa composizione chimica di quelle intrusive, ma che hanno subìto una diversa modalità di cristalizzazione e presentano pertanto struttura porfirica. Ricorderemo le rioliti o lipariti, che talvolta, per via della rapidità del raffreddamento, possono assumere l’aspetto vetroso delle ossidiane.
- Famiglia delle dioriti. Queste rocce derivano da magmi neutri, che danno luogo a una miscela equilibrata di composti sialici (abbondanti plagioclasi) e di composti femici (pirosseni o anfiboli). I corrispondenti effusivi delle dioriti tipiche, di regola con fenocristalli abbondanti e ben cristallizzati, sono le andesiti (vedi ancora la figura 20). Le andesiti caratterizzano l’attività degli allineamenti di vulcani che fiancheggiano le grandi fosse abissali, come la catena di vulcani delle Ande, da cui queste rocce hanno preso il nome.
- Famiglia dei gabbri. I magmi basici danno rocce intrusive scure, con plagioclasi ricchi di calcio associati a pirosseni, anfiboli e olivina. Le corrispondenti rocce effusive sono i basalti, il tipo più diffuso tra tutte le rocce effusive, che formano, tra l’altro, il «pavimento» di tutti gli oceani. Le rocce basaltiche sono di grande interesse teorico: secondo molti studiosi, infatti, il globo terrestre nei primi tempi della sua vita avrebbe avuto una crosta superficiale (priva di acque perché ancora troppo calda) omogenea e simile al basalto. Anche le rocce lunari possiedono in buona parte la stessa composizione.
- Famiglia delle peridotiti. Sono rocce che derivano da magmi ultrabasici e sono formate in gran parte da olivina (nota anche con il nome di peridoto). Le più note sono le peridotiti, rocce nere, pesanti e spesso interessate da giacimenti minerari di alto valore, come i composti del cromo. Esse hanno distribuzione limitata sui continenti, mentre sono il costituente fondamentale della parte superiore del mantello.
- Famiglia delle rocce «alcaline». I magmi particolarmente ricchi di elementi alcalini, come Na (sodio) e K (potassio), originano abbondanti feldspati, a scapito degli altri minerali. Anche in questa famiglia si riconoscono rocce neutre e basiche:
- le rocce alcaline neutre comprendono le sieniti (intrusive), prive o poverissime di quarzo e ricche di ortoclasio, e le loro corrispondenti effusive, le trachiti;
- le rocce alcaline basiche comprendono le leucititi, comuni in Lazio e Campania (spesso indicate erroneamente come basalti), caratterizzate da fenocristalli biancastri di leucite (un silicato di potassio) in una pasta di fondo grigia (figura ►22).
glossario
Strutture dei fondi oceanici che corrispondono a depressioni lunghe anche migliaia di kilometri e relativamente strette, che scendono anche a più di 10000 metri di profondità.