Capitolo Le forze e i moti

Il moto parabolico (forza costante)

Una pallina da tennis, colpita dalla racchetta, viene lanciata con una velocità iniziale \({\vec v_0}\) obliqua rispetto al vettore accelerazione di gravità \(\vec g\) (figura 4). In questo caso il vettore velocità iniziale non è parallelo al vettore accelerazione e quindi il moto della pallina da tennis non è rettilineo uniformemente accelerato.

In realtà il moto reale della pallina da tennis è influenzato in maniera rilevante da caratteristiche (come la presenza dell’aria, la variazione di forma della pallina percossa dalla racchetta, la sua rotazione...) che non siamo in grado di trattare.

In questo paragrafo svilupperemo quindi un modello semplificato (ma utile in tante situazioni) in cui si trascura l’attrito con l’aria e si considera l’oggetto in movimento come un punto materiale. Questo modello viene di solito indicato con «moto di un proiettile» o, per motivi che vedremo tra poco, «moto parabolico».

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Figura 4

Pallina da tennis con vettore velocità iniziale obliquo.

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