trovati 421 risultati.
  1. È possibile prevedere le concentrazioni di equilibrio?
    Torniamo a considerare la ▶tabella 13.1: si osserva che, a parità di temperatura, le concentrazioni delle varie specie all’equilibrio cambiano a seconda della composizione iniziale del sistema. Se sappiamo che una certa trasformazione è...
  2. L’effetto della variazione di pressione
    Le reazioni riguardanti liquidi e solidi sono pressoché insensibili ai cambiamenti di pressione. Questi, invece, condizionano le reazioni in fase gassosa, purché esse avvengano con variazione del numero di moli gassose. Consideriamo, come esempio, la...
  3. L’effetto dello ione comune
    Consideriamo una soluzione satura di cloruro di piombo(II), PbCl2: PbCl2(s) ⇄ Pb2+(aq) + 2Cl−(aq) Che cosa succede al suo equilibrio se aggiungiamo alla soluzione un composto come NaCl? Poiché esso si dissocia e libera ioni Na+ e Cl−, la sua...
  4. La teoria di Lewis
    Un’ulteriore estensione dei concetti di acido e base fu realizzata dal chimico statunitense Gilbert N. Lewis (1876-1946). Con la sua teoria, le classi degli acidi e delle basi si ampliano considerevolmente e ne entrano a far parte sostanze non...
  5. Basi forti e basi deboli
     La forza delle basi viene definita in modo analogo a quella degli acidi. Consideriamo l’equilibrio che si instaura tra una generica base B e l’acqua: B + H2O ⇄ BH+ + OH− la cui costante è: \[{K_{\text{b}}}\; = \;\frac{{\left[...
  6. Metodo ionico-elettronico
    Vogliamo bilanciare la seguente reazione che avviene in ambiente acido: NO3−(aq) + Zn(s) → Zn2+(aq) + N2O(g) Si tratta di un’equazione ionica netta. Procediamo per tappe, il cui ordine deve essere sempre rispettato. Riconosciamo la specie...
  7. L’elettrolisi in soluzione acquosa
     Dall’elettrolisi di NaCl in soluzione acquosa si ottengono, invece, idrogeno e cloro gassosi. Anche elettrolizzando una soluzione acquosa di KI si libera al catodo idrogeno gassoso. Sia per NaCl che per KI, la spiegazione a questo comportamento...
  8. I cicloalcani
    A partire dal propano, è possibile chiudere la catena di atomi di carbonio; si forma così il corrispondente cicloalcano. La chiusura della catena comporta la perdita di due atomi di idrogeno (uno per ciascuno dei due atomi di carbonio che devono...
  9. L’isomeria geometrica degli alcheni
    Come abbiamo detto, la geometria che caratterizza l’unità è planare: i suoi sei atomi, due di carbonio e i quattro a essi legati, si trovano sullo stesso piano. Le loro posizioni sono fisse perché la presenza del legame π impedisce la...
  10. Le proprietà degli idracidi
    Gli idracidi sono un piccolo gruppo di composti binari di natura molecolare, costituiti da idrogeno e non metallo. La loro formula si scrive indicando sempre per primo l’atomo di idrogeno. Come dice il loro nome, questi composti hanno carattere...
  11. Le proprietà degli ossiacidi
    La loro formula, come quella degli idracidi, inizia sempre con l’idrogeno, a cui segue il non metallo e poi l’ossigeno. Gli ossiacidi o ossoacidi, come gli idracidi, liberano ioni H+ quando vengono messi in soluzione acquosa. Formalmente...
  12. La nomenclatura dei sali ternari
    La denominazione IUPAC dei sali ternari utilizza le stesse regole che abbiamo visto per gli ossiacidi, con la differenza che: si sopprime il termine acido; al suffisso -ico dell’acido si sostituisce il suffisso -ato nel sale; si specifica di...
  13. Distillazione
    La distillazione è il metodo privilegiato per la purificazione dei liquidi e si basa sulla diversa volatilità dei componenti delle miscele liquide. La distillazione riunisce in sé due passaggi di stato: l’evaporazione e la condensazione. Il primo...
  14. La curva di riscaldamento di un miscuglio
    Che cosa succede se sottoponiamo a riscaldamento una soluzione di acqua e sale? Trattandosi di un sistema omogeneo potremmo aspettarci di ottenere una curva simile a quella dell’acqua distillata. La curva è, invece, diversa perché mancano le soste...
  15. I metalli
    La maggior parte degli elementi chimici appartiene alla classe dei metalli, che occupano, a partire da sinistra, più della metà della tavola periodica. I metalli puri, generalmente, sono lucenti, sono buoni conduttori di calore e corrente elettrica,...
  16. Composti e ioni
    Atomi e molecole non sono gli unici costituenti dei materiali. Molte sostanze risultano formate da altre particolari particelle: gli ioni. A differenza di atomi e molecole, che sono elettricamente neutri, gli ioni sono particelle elettricamente...
  17. Proprietà fisiche di alcoli, fenoli ed eteri
    A parità di massa molecolare, gli alcoli e i fenoli hanno punti di ebollizione più elevati sia degli idrocarburi sia degli eteri.   I legami a idrogeno che si instaurano tra le molecole di alcol e tra quelle di fenolo (▶figura 18.2)...
  18. Reazioni di ossidazione
    L’ossidazione di un elemento è una trasformazione che comporta l’aumento del numero di ossidazione, n.o., degli atomi che lo costituiscono. Ogni volta che il carbonio si lega a un elemento più elettronegativo, come l’ossigeno, subisce un...
  19. La reazione caratteristica di aldeidi e chetoni è l’addizione nucleofila
    Come gli alcheni, aldeidi e chetoni danno reazioni di addizione. Gli atomi di carbonio dei gruppi infatti, sono insaturi e possono legarsi a nuovi atomi. A differenza degli alcheni, però, il carbonio del gruppo che è nettamente polarizzato,...
  20. Proprietà chimiche degli acidi carbossilici
    Gli acidi carbossilici sono acidi generalmente deboli con Ka ≊ 10–5; la loro acidità è molto superiore a quella dei fenoli e ancora di più rispetto a quella degli alcoli. Lo ione carbossilato, infatti, è una base più debole sia dello ione...
  21. Saponi
    Quando un grasso o un olio vengono riscaldati con una soluzione acquosa di NaOH, la caratteristica struttura del trigliceride si perde e si liberano le parti componenti.  Il processo è un’idrolisi alcalina. Il meccanismo con cui procede è una...
  22. Proprietà fisiche e chimiche delle ammine
    Le ammine primarie e secondarie formano legami a idrogeno intermolecolari. Per questo motivo i loro punti di ebollizione sono più alti di quelli degli alcani di corrispondente massa molecolare e le ammine con pochi atomi di carbonio risultano solubili...
  23. Polimeri di condensazione
    Questi polimeri si formano dalla reazione tra due diversi gruppi funzionali che, combinandosi tra loro, eliminano una molecola di piccole dimensioni, come H2O, H2 o HCl. I polimeri di condensazione, pertanto, a differenza di quelli di addizione, non...
  24. I disaccaridi
    I disaccaridi provengono dall’unione di due monosaccaridi per reazione dell’OH anomerico dell’uno con un gruppo OH alcolico dell’altro; dalla reazione si ha liberazione di una molecola di acqua e formazione di un legame glicosidico, più...
  25. Le proteine
     Le proteine sono formate dagli amminoacidi naturali, uniti fra loro attraverso un legame ammidico (— CO— NH— ) chiamato legame peptidico. Nel processo di formazione delle proteine, il carbossile di un amminoacido reagisce con il gruppo...
  26. La struttura secondaria
    La struttura secondaria delle proteine riguarda la configurazione tridimensionale assunta dalle catene polipeptidiche, cioè la loro disposizione nello spazio. La più comune struttura secondaria è l’α-elica, postulata da Pauling e collaboratori...
  27. Il codice genetico
    Il DNA contiene le informazioni per la sintesi delle proteine; tali informazioni sono, però, in codice. Così, come nell’alfabeto Morse a una sequenza di linee e punti corrisponde una lettera dell’alfabeto, nella molecola di DNA a ogni tripletta...
  28. Proprietà fisiche dei minerali
    La composizione chimica e l’abito cristallino sono le caratteristiche fondamentali di un minerale; ad esse si associano però altre proprietà fisiche, che aiutano nel suo riconoscimento. La durezza è la proprietà di resistere all’abrasione o...
  29. I processi litogenetici
    Le masse rocciose di cui è costituita la crosta si originano ed evolvono in condizioni molto varie. È possibile individuare tre principali processi litogenetici, cioè «generatori di rocce»: il processo magmatico; il processo sedimentario; il...
  30. Classificazione dei magmi
    I magmi (e le lave che ne derivano) possono avere composizioni chimiche diverse, per cui la cristallizzazione può portare a rocce che differiscono tra loro per i tipi di minerali in esse aggregati. La distinzione tra i vari tipi di magmi si basa sul...
  31. Perché si formano i magmi?
    Il problema di come si arrivi alla formazione di materiale fuso in questo o quel settore della crosta e del mantello è complesso. Abbiamo già ricordato che la Terra è solida fino a 3000 km di profondità, per cui la fusione della crosta e del...
  32. Le rocce organogene
    Nelle rocce clastiche si trovano frequentemente resti fossili di organismi viventi che sono stati trasportati e accumulati, spesso in frammenti, insieme ad altri clasti. Esiste però un vasto gruppo di rocce formate quasi solamente dall’accumulo di...
  33. Il metamorfismo regionale
    Il processo più imponente per volume di rocce coinvolte è il metamorfismo regionale, che avviene quando movimenti della crosta terrestre fanno sprofondare per kilometri masse di rocce sedimentarie o magmatiche, che vengono sottoposte non solo ad alte...
  34. Summing-up
    A ■ Constituents of the Earth’s crust The Earth’s crust is the outermost solid shell of the Earth and has a thickness of several tens of kilometres. The crust is composed of rocks, which in turn are formed by minerals. B ■ Minerals A...
  35. Esercizi interattivi
    Ripassa e mettiti alla prova con gli esercizi interattivi ZTE.
  36. Emissione gamma
    Le radiazioni γ consistono di pacchetti di energia, liberati dal nucleo dopo un’emissione α o β. γ emission Nell’emissione γ restano invariati sia il numero atomico sia il numero di massa. Il nuclide resta nella stessa posizione nella tavola...
  37. La tavola periodica degli elementi
    Qui trovi la tavola periodica degli elementi interattiva.
  38. Il numero quantico magnetico
    Il terzo numero quantico è il numero quantico magnetico m; il suo nome deriva dal fatto che esso determina le proprietà dell’atomo quando è sottoposto a un campo magnetico esterno. Il numero quantico m può assumere tutti i valori compresi tra...
  39. La periodicità dell’energia di ionizzazione
    Consideriamo ora l’energia di prima ionizzazione di tutti gli elementi. Se riportiamo in grafico i loro valori in funzione del numero atomico Z, si ottiene il tracciato della ▶figura 4.12, in cui si nota che l’energia di prima ionizzazione ha un...
  40. Semimetalli
     Gli elementi di frontiera situati lungo il confine che separa metalli e non metalli sono chiamati semimetalli. Il loro numero è incerto perché non esiste un accordo unanime in merito alla loro classificazione. Essi presentano un comportamento...
  41. Cristalli molecolari
    I cristalli costituiti da molecole hanno caratteristiche diverse in base all’intensità delle forze che si stabiliscono tra le molecole stesse. I solidi molecolari apolari sono costituiti da molecole apolari tenute vicine le une alle altre dalle...
  42. La tensione di vapore
    Come abbiamo già detto nel capitolo iniziale, la tensione di vapore di un liquido esprime la tendenza delle sue molecole a passare allo stato gassoso. vapor pressure La tensione di vapore è la pressione esercitata dalle molecole che evaporano da un...
  43. La molalità o concentrazione molale m
    A differenza della molarità, che è espressa in funzione del volume di soluzione, la concentrazione molale, o molalità, fa riferimento alla massa di solvente utilizzato. molality La molalità è data dal rapporto tra il numero n di moli di soluto e...
  44. Formazione di acqua (reazione di neutralizzazione)
    Le reazioni di doppio scambio più significative che portano alla formazione di acqua sono le reazioni acido-base, così chiamate perché avvengono tra un acido e una base. Sono anche note come reazioni di neutralizzazione: le proprietà degli acidi...
  45. La presenza del catalizzatore
    Un modo efficace per aumentare la velocità delle trasformazioni chimiche è l’utilizzo di un catalizzatore. catalystIl catalizzatore è una sostanza che accelera una reazione chimica senza consumarsi durante la trasformazione.  È possibile...
  46. L’effetto della variazione di temperatura
    Abbiamo già visto che la temperatura fa variare il valore della costante di equilibrio. In accordo con il principio di Le Châtelier, fornendo calore a un sistema all’equilibrio, ha luogo la reazione che ne riduce l’effetto, cioè la reazione...
  47. Ka e Kb di una coppia acido-base coniugata
    Come sappiamo, a ciascuna specie acida corrisponde una base coniugata e a ciascuna base corrisponde un acido coniugato. In generale, il prodotto delle costanti di ionizzazione di una coppia acido-base coniugata in soluzione acquosa corrisponde al...
  48. L’elettrolisi dell’acqua
    Siamo ora in grado di analizzare ciò che succede durante l’elettrolisi dell’acqua. Affinché possa condurre la corrente elettrica, essa deve contenere un elettrolita come, per esempio, Na2SO4; i valori di E° degli ioni Na+e SO42–ci confermano...
  49. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini
    La reattività di alcheni e alchini si discosta molto da quella degli alcani e la causa principale è la presenza del legame π. Mentre gli elettroni del legame σ sono fortemente attratti dai nuclei dei due atomi che li condividono, gli elettroni π...
  50. Le proprietà degli ossidi e dei perossidi
    L’ossigeno forma composti con quasi tutti gli elementi della tavola periodica. Nella formula degli ossidi, l’ossigeno si scrive sempre a destra perché a esso spetta n.o. −2. L’unica eccezione è costituita dal composto OF2; il fluoro è,...
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