Origine della vita e teorie evolutive
Esistono diverse prove a favore dell’ipotesi evolutiva
Le teorie evolutive trovano conferma dallo studio della biogeografia
Un’altra serie di prove a supporto dell’evoluzione è fornita da una scienza nota come biogeografia: lo studio della distribuzione delle piante e degli animali nelle diverse regioni del mondo.
Gli esploratori naturalisti, tra cui Darwin e Wallace, erano rimasti perplessi dal fatto che luoghi con clima e topografia simili sono spesso popolati da organismi molto differenti. Secondo la dottrina creazionista, ogni specie fu creata specificatamente per un particolare tipo di vita e posta nella località alla quale era stata adattata; per esempio, per questo motivo non vi sono orsi polari ai tropici.
Darwin iniziò il suo viaggio con questa visione creazionista, ma ben presto cominciò a porsi molti interrogativi. Perché, per esempio, l’Australia è completamente priva di mammiferi placentati, ma possiede una grande quantità di marsupiali, tutti chiaramente imparentati tra loro e presenti solo raramente in altre parti del pianeta (figura 24)? Ognuna delle 57 specie distinte di canguri è stata creata separatamente e poi collocata in Australia? Ma perché solo in Australia? Oppure è comparso in quel continente un marsupiale ancestrale che ha dato origine a tutte le forme di marsupiali attualmente esistenti e imparentate tra loro? Questa era probabilmente l’ipotesi che Darwin riteneva più valida; in altre parole egli riteneva che gli esseri viventi sono quello che sono e si trovano dove si trovano a causa di eventi che si sono verificati nel corso della loro storia.