Origine della vita e teorie evolutive
La storia della vita è correlata alla storia della Terra
L’era più antica è detta paleozoica
Oggi sappiamo che nel primo periodo dell’era paleozoica, cioè durante il Cambriano (da 543 a 490 milioni di anni fa), erano già presenti due importanti e diversi modelli di vita animale; solo uno di essi, tuttavia, sarebbe sopravvissuto. Le più antiche testimonianze di vita animale provengono da reperti fossili trovati in abbondanza presso le Ediacaran Hills in Australia (figura 10A), mentre le altre più recenti sono state individuate presso una formazione rocciosa detta Burgess Shale, sulle montagne del Canada occidentale; questo giacimento fossile, che risale a circa 530 milioni di anni fa, include antenati di molti organismi attuali. In questa località sono stati rinvenuti reperti di animali sia a corpo molle sia dotati di conchiglia; l’eccellente stato di conservazione degli organismi rende questo sito davvero unico.
Gli altri cinque periodi dell’era paleozoica si distinguono per i diversi eventi che sono accaduti, tra cui il moltiplicarsi di forme di vita marina (figura 10B) e la comparsa sia di un gran numero di piante terrestri sia dei primi vertebrati; nell’era paleozoica ha avuto anche inizio la colonizzazione delle terre emerse da parte degli anfibi (figura 10C).
L’era paleozoica termina circa 245 milioni di anni fa con un avvenimento catastrofico ancora oggi sconosciuto agli scienziati. Un’ipotesi molto accreditata è quella che si sia verificato un drastico e improvviso cambiamento climatico, dovuto forse a una glaciazione che ha abbassato il livello degli oceani, o all’enorme esplosione di un vulcano in Siberia oppure alla caduta di un meteorite nell’attuale Cina meridionale. Di fatto, questo evento è considerato il più catastrofico di tutta la storia del nostro pianeta e ha dato luogo alla cosiddetta «estinzione permiana», che ha provocato la scomparsa dell’85-90% delle specie allora viventi, soprattutto di quelle marine.