Origine della vita e teorie evolutive
Charles Darwin viene considerato il «padre» della teoria evolutiva
Secondo alcuni geologi la storia della Terra è molto lunga
Le basi della teoria evolutiva sono state gettate più dai geologi che dai biologi. Uno dei geologi più influenti fu lo scozzese James Hutton (1726-1797), che formulò l’ipotesi secondo cui la Terra sarebbe stata modellata non da eventi improvvisi e violenti, bensì da processi lenti e graduali, come i cambiamenti climatici, i venti, la formazione e lo scioglimento dei ghiacciai e lo scorrere delle acque, ovvero dagli stessi processi che agiscono tuttora.
Questa teoria, che fu detta dell’attualismo, era importante per tre ragioni. In primo luogo implicava che la Terra avesse una lunga storia, un concetto questo che nell’Europa del diciottesimo secolo rappresentava una novità; i teologi cristiani infatti, contando le generazioni bibliche dai tempi di Adamo, avevano calcolato che l’età massima della Terra potesse essere di 6000 anni circa, un periodo di tempo troppo breve per consentire lo svolgersi di qualsiasi processo evolutivo.
In secondo luogo, la teoria dell’attualismo affermava che il normale corso degli eventi avviene tramite un cambiamento graduale, in contrasto con l’idea di un sistema immutabile e soggetto solo a improvvisi avvenimenti casuali, come per esempio i terremoti. In terzo luogo la teoria implicava, anche se mai in modo esplicito, che potessero esserci alternative all’interpretazione letterale della Bibbia.