Capitolo Origine della vita e teorie evolutive

Paragrafo Charles Darwin viene considerato il «padre» della teoria evolutiva

Prima di Darwin vennero formulate diverse teorie evolutive

L’idea che gli organismi potessero evolversi nel tempo, ossia che ogni organismo derivi da uno diverso precedentemente esistente, è precedente ad Aristotele (vedi scheda). Una scuola di filosofia greca, fondata da Anassimandro (610-546 a.C.) e culminante nel De rerum natura del poeta latino Lucrezio (97?-54? a.C.), sviluppò non solo una teoria atomista, ma anche una teoria evoluzionistica, entrambe molto simili alle teorie attualmente affermate. Tuttavia, quando le scienze biologiche iniziarono a svilupparsi a cavallo fra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, il pensiero di questa scuola era quasi del tutto sconosciuto, così come lo erano le idee delle altre culture non europee.

Lo scienziato francese Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) fu tra i primi a suggerire che le specie potessero subire dei cambiamenti nel corso del tempo. Egli ipotizzò che, oltre alle numerose creature prodotte per creazione divina all’inizio del mondo, col passare del tempo fossero comparsi sulla Terra diversi organismi, frutto della degenerazione delle creature iniziali perfette; per esempio gli attuali felini, come i leoni e i giaguari, sarebbero la degenerazione di un felino «ideale». L’ipotesi di Buffon, per quanto vaga circa il modo in cui questi cambiamenti potessero svolgersi, cercava di spiegare la straordinaria varietà di esseri viventi del mondo attuale (o biodiversità).


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