L’apparato cardiovascolare e il sangue
I meccanismi di scambio e la regolazione del flusso sanguigno
Lo scopo della circolazione è garantire gli scambi di sostanze che avvengono a livello dei capillari tra il sangue e il fluido interstiziale. Tali scambi, come vedremo, sono regolati da meccanismi fisici e chimici molto precisi. Esistono inoltre dei meccanismi che consentono di aumentare o ridurre il flusso sanguigno nei vasi; in tal modo ogni tessuto viene adeguatamente alimentato sia a condizioni normali sia in situazioni di emergenza. Nel controllo del flusso del sangue intervengono sia meccanismi locali sia meccanismi neuronali e ormonali.
Gli scambi fra il liquido interstiziale e il sangue avvengono nei capillari
Nei capillari (▶figura 6) hanno luogo gli scambi tra sangue e liquidi interstiziali utilizzando modalità differenti. La maggior parte delle sostanze si muove attraversando la membrana plasmatica delle cellule endoteliali che rivestono i capillari. Le sostanze liposolubili e molte piccole molecole passano per diffusione (un tipo di trasporto passivo), muovendosi da un’area dove si trovano a una concentrazione maggiore verso una a concentrazione inferiore; alcuni ioni e piccole molecole polari possono attraversare le membrane all’interno di vescicole, per endocitosi o esocitosi (che sono tipi di trasporto attivo). Talvolta piccole molecole entrano o escono attraverso le fessure intercellulari o i pori dei capillari fenestrati.
I capillari che si trovano nei differenti tessuti, comunque, sono diversamente selettivi. Tutti i capillari sono permeabili all’O2, al CO2, al glucosio e a piccoli ioni come Na+ e Cl–. Per quanto riguarda altre sostanze vi sono forti differenze da tessuto a tessuto: i capillari del cervello, per esempio, lasciano passare poche categorie di sostanze mentre i capillari del tratto digerente (dove i nutrienti vengono assorbiti) e dei reni (dove gli elementi di scarto vengono filtrati) sono meno selettivi.