L’apparato cardiovascolare e il sangue
Igiene e medicina
Le analisi del sangue
L’esame emocromocitometrico (o emocromo) chiamato comunemente «analisi del sangue», fornisce una visione generale del quadro clinico del paziente. L’esame comprende il conteggio del numero dei globuli rossi, dei globuli bianchi, delle piastrine e la determinazione della concentrazione di emoglobina. Il prelievo viene fatto di solito a digiuno, da una vena superficiale del braccio; il sangue viene trattato con un anticoagulante e inviato al laboratorio di analisi. Valori di emocromo che si discostano dalla norma sono indice di patologie in atto (▶tabella 1).
La formula leucocitaria è il conteggio di cinque tipi di globuli bianchi: neutrofili, eosinofili, basofili, linfociti e monociti. L’analisi, che viene fatta automaticamente, riporta i dati riferiti a cento cellule e fornisce indicazioni sulla presenza di eventuali patologie associate a leucopenia (diminuzione dei globuli bianchi) o leucocitosi (aumento dei globuli bianchi):
- l’aumento dei neutrofili (neutrofilia) è tipico delle infezioni batteriche;
- l’aumento dei linfociti (linfocitosi) è spesso associato a malattie virali;
- l’aumento degli eosinofili (eosinofilia) e dei basofili (basofilia) è un segnale di allergie in corso;
- l’aumento dei monociti (monocitosi) segnala infine infezioni, intolleranze farmacologiche o malattie del sangue.
Tra le leucopenie, ricordiamo le neutropenie (diminuzione dei neutrofili) che sono spesso associate a immunodeficienze o a terapie immunodepressive.
La diminuzione del numero dei globuli rossi e degli indici correlati (Hb, Ht) è un segnale di anemia; i segni clinici associati a questa condizione, che può essere una spia di eventuali patologie in atto, comprendono affaticamento, stanchezza e capogiri. Se invece diminuisce il numero delle piastrine (trombocitopenia) si possono avere problemi nella coagulazione del sangue, a cui sono associate piccole emorragie, sanguinamenti e presenza di sangue nelle feci. Questa condizione può essere dovuta, per esempio, all’assunzione di farmaci oppure a un’infezione virale.
Analizzando il sangue si può evidenziare la presenza di patologie cardiovascolari o renali. L’azotemia, per esempio, segnala la funzionalità dei reni; questo indice si riferisce alla quantità di composti azotati non proteici presenti nel sangue. I valori normali variano da 10 a 50 mg/100mL; valori diversi possono segnalare una ridotta funzionalità renale. Un alto livello di LDL (le proteine che trasportano il colesterolo) può rappresentare un fattore di rischio per l’infarto o l’ictus. Infine, una valore della VES (velocità di sedimentazione degli eritrociti) più alto del normale segnala che è in atto un’infezione.
Indice | Sigla e unità di misura | Valori di riferimento nell’adulto |
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Globuli bianchi | WBC (White Blood Cells): numero di cellule per mm3 di sangue | 4000-10 000/mm3 |
Globuli rossi | RBC (Red Blood Cells): milioni di cellule per mm³ di sangue | 4,5-6,3 milioni/mm3 |
Emoglobina | Hb (Hemoglobin): grammi di Hb per dL (decilitro) di sangue | 11,5-17,2 g/dL |
Ematocrito | Ht (Hematocrit): percentuale del volume di cellule sul volume totale del sangue | 31-49% |
Conteggio piastrinico | PLT (Platelets): migliaia di piastrine per mm³ di sangue | 150 000-400 000/mm³ |