Capitolo L’apparato cardiovascolare e il sangue

Paragrafo La composizione e le funzioni del sangue

Gli eritrociti trasportano i gas respiratori

Gli eritrociti, o globuli rossi, sono gli elementi figurati più abbondanti nel sangue. I globuli rossi dei mammiferi sono cellule anucleate: essi infatti perdono il nucleo durante il processo di differenziamento. Il loro citoplasma contiene quasi esclusivamente molecole di emoglobina, una proteina che si lega all’ossigeno a livello dei polmoni e lo rilascia nei tessuti. Gli eritrociti quindi trasportano la maggior parte dell’ossigeno presente nel sangue.

Inoltre, essi contribuiscono anche al trasporto del diossido di carbonio dai tessuti ai polmoni. I meccanismi che consentono gli scambi dei gas respiratori sono descritti nel prossimo capitolo.

Gli eritrociti hanno forma di dischi biconcavi e sono molto flessibili. Ciò conferisce loro un’ampia superficie per gli scambi gassosi e la capacità di transitare anche attraverso i capillari più stretti.

Il numero di eritrociti è variabile ma sempre elevatissimo: di norma vi sono 4 o 6 milioni di eritrociti per mm3 di sangue. Proprio perché sono così numerosi, gli eritrociti influenzano la viscosità del sangue: se sono troppi il sangue diventa più denso e scorre a fatica, se invece il loro numero è basso il sangue è più fluido e scorre più rapidamente.

Gli eritrociti, come tutti gli altri elementi figurati, sono generati da cellule staminali multipotenti presenti nel midollo osseo, in particolare nelle coste, nello sterno, nelle ossa del bacino e nelle vertebre. Queste cellule staminali si dividono continuamente e si differenziano generando anche leucociti e piastrine. In condizioni normali, il midollo osseo produce circa 2 milioni di eritrociti al secondo.

La produzione degli eritrociti è controllata da un ormone, chiamato eritropoietina, che viene rilasciato dalle cellule dei reni in risposta a un’insufficienza di ossigeno, una condizione detta ipossia.

Gli eritrociti hanno vita breve: ognuno di essi circola per circa 120 giorni. Quando diventa più vecchio, la sua membrana diventa meno flessibile e più fragile. Perciò, i vecchi eritrociti possono rompersi mentre si piegano per adattarsi attraverso gli stretti capillari. La milza, un organo vicino allo stomaco, nella porzione superiore sinistra dell’addome, presenta molte cavità, dette seni venosi, che servono come riserva di eritrociti. Per riuscire a entrare nei seni gli eritrociti devono schiacciarsi tra le cellule della milza. Quando i vecchi eritrociti si rompono a causa della compressione, i loro residui vengono recuperati e degradati.


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