L’apparato cardiovascolare e il sangue
La composizione e le funzioni del sangue
Le piastrine sono essenziali per la coagulazione
La concentrazione delle piastrine nel sangue è pari a circa 400 000/mm3; questi piccoli frammenti cellulari sono privi di organuli, ma pieni di enzimi e di altre sostanze necessarie per svolgere una funzione specifica: sigillare le fessure nei vasi sanguigni e dare inizio alla coagulazione sanguigna (▶figura 11). La coagulazione si attua quando viene lesionata la parete di un vaso sanguigno e ha lo scopo di evitare la fuoriuscita del sangue. Coinvolge, oltre alle piastrine, anche diverse proteine presenti in forma inattiva nel plasma. Tra queste c’è il fibrinogeno, una proteina di piccole dimensioni e solubile nel plasma.
La coagulazione, pur essendo molto rapida, implica diversi passaggi. Quando la parete di un vaso si rompe, le fibre di collagene che normalmente si trovano all’esterno vengono a contatto con le piastrine circolanti. Le piastrine, stimolate dal contatto, assumono una forma irregolare che le fa aderire alla parete lesionata e rilasciano sostanze chimiche chiamate fattori di coagulazione, che attirano a loro volta altre piastrine. Le piastrine si ammassano sulla lesione formando una sorta di tappo nel punto danneggiato.
Nel frattempo prende l’avvio, grazie anche ai fattori del-la coagulazione, una serie di reazioni che portano alla conversione delle molecole di fibrinogeno in fibrina. I filamenti di fibrina sono insolubili e formano una rete che trattiene il sangue, sigilla i vasi e fornisce un’impalcatura per la formazione del tessuto cicatriziale (▶figura 11B).
La trasformazione del fibrinogeno in fibrina richiede diversi enzimi e molti fattori di coagulazione. L’assenza di uno di questi fattori può ritardare la coagulazione e causare un eccessivo sanguinamento. Poiché il fegato produce la maggior parte dei fattori di coagulazione, le malattie del fegato (come le epatiti e le cirrosi) possono generare rischi di emorragie. Le persone affette da emofilia (una malattia genetica incurabile) sono predisposte a emorragie incontrollate, dovute all’incapacità ereditaria di produrre uno dei fattori di coagulazione.