Capitolo Il moto in una dimensione

Il grafico spazio-tempo

Durante le Olimpiadi di Pechino, Usain Bolt stabilì il record del mondo dei 100 m col tempo di 9,69 s.

La tabella riporta i suoi tempi di passaggio ogni 10 m. 

Per descrivere il moto dell’atleta usiamo una rappresentazione detta grafico spazio-tempo. Riportiamo i dati raccolti in un diagramma cartesiano, in cui l’asse dei tempi è orizzontale e l’asse delle posizioni è verticale. Ogni dato corrisponde a un punto del diagramma: l’insieme dei punti è detto grafico spazio-tempo del moto. 

Se aumentiamo il numero di istanti in cui rileviamo la posizione dell’atleta, il grafico spazio-tempo diventa una linea continua. 

Ogni punto del grafico spazio-tempo dà la posizione dell’atleta nell’istante di tempo corrispondente. Per esempio, nell’istante t = 5,5 s dopo la partenza, Bolt si trova nella posizione s = 50 m.

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t (s) s (m)
0 0
0,17 0
1,85 10
2,87 20
3,78 30
4,65 40
5,50 50
6,32 60
7,14 70
7,96 80
8,79 90
9,69 100
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Il grafico spazio-tempo

Pendenza e velocità media

Il grafico spazio-tempo contiene molte informazioni sul moto di un corpo. Consideriamo per esempio il moto di Bolt tra gli istanti tA = 5,5 s e tB = 8,0 s, cioè nell’intervallo di tempo Δ = tB tA = 8,0 s − 5,5 s = 2,5 s. Durante questo intervallo la posizione dell’atleta cambia da sA = 50 m a sB = 80 m, quindi lo spostamento è Δs = sB sA = 80 m − 50 m = +30 m. Il rapporto Δst è chiamato pendenza o coefficiente angolare della retta passante per A e B:

\[ {\mathrm{pendenza}} =\frac{\mathrm{\Delta}{{s}}}{\mathrm{\Delta}{{t}}}=\frac{+\,{30}\,{\mathrm{m}}}{{2},\!{5}\,{\mathrm{s}}}=+\,{12}\,{{\mathrm{m}}\hspace{1pt}}\mathrm{/}{\mathrm{s}} \]

 


Secondo l’equazione (1), il rapporto Δst è proprio la definizione di velocità media. Quindi:

la velocità media di un certo intervallo di tempo è uguale alla pendenza della retta che congiunge i due punti del grafico spazio-tempo corrispondenti agli estremi di quell’intervallo.

Nel caso di un corpo che si muove nel verso positivo del sistema di riferimento, la velocità è positiva. In questo caso, minore è la pendenza del grafico spazio-tempo, minore è la sua velocità. La pendenza del grafico spazio-tempo fra i punti O e C è minore di quella fra i punti A e B. Infatti, la velocità media nei primi 2,0 s di gara è solo

\[ \overline{{v}}=\frac{\mathrm{\Delta}{{s}}}{\mathrm{\Delta}{{t}}}=\frac{{12}\,{\mathrm{m}}-{0}\,{\mathrm{m}}}{{2},\!{0}\,{\mathrm{s}}-{0},\!{0}\,{\mathrm{s}}}=\frac{{12}\,{\mathrm{m}}}{{2},\!{0}\,{\mathrm{s}}}=\; {6},\!{0}\,{{\mathrm{m}}\hspace{1pt}}\mathrm{/}{\mathrm{s}} \]

 

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Il grafico spazio-tempo

Pendenza e velocità istantanea

La velocità istantanea ha una interessante interpretazione geometrica nel grafico spazio-tempo di un corpo. Consideriamo un intervallo Δt = t4t1 che contiene l’istante T. La velocità media del corpo in questo intervallo è uguale alla pendenza della retta passante per i due punti del grafico spazio-tempo corrispondenti agli estremi dell’intervallo. Questa retta è una secante del grafico spazio-tempo. Prendendo intervalli di tempo sempre più piccoli contenenti T, la secante tende a diventare la retta tangente al grafico nel suo punto di ascissa T. 

 

La velocità all’istante T è la pendenza della tangente al grafico spazio-tempo nel suo punto di ascissa T.

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