Capitolo Descrivere il movimento

Istante e intervallo di tempo

Anche il tempo, come lo spazio, può essere rappresentato in maniera rigorosa mediante un sistema di riferimento cartesiano. Tale sistema è composto dall’unico asse del tempo t, per cui possiamo ragionare in maniera analoga al caso del moto rettilineo.

Così come nello spazio abbiamo le posizioni x0, x1, x2 ecc., sull’asse del tempo abbiamo gli istanti t0, t1, t2 ecc. (figura 15). Ciascun istante così contrassegnato corrisponde a una lettura del cronometro ed è espresso in secondi nel Sistema Internazionale.

Le coordinate sull’asse del tempo si chiamano istanti.

Allo spostamento nello spazio Δx, sull’asse del tempo corrisponde l’intervallo di tempo Δt, definito come la differenza tra due istanti:

Δt01 = t1t0 = 2 s − 0 s = 2 s

L’intervallo di tempo tra gli istanti t0 e t1 è pari a 2 secondi. Se stiamo osservando un fenomeno che si svolge tra questi due istanti di tempo, diciamo che la sua durata è 2 s. In altre parole, il tempo impiegato dal gatto per andare dalla posizione x0 a x1 è 2 secondi (figura 16).

Figura 15.
Figura 15.openGli istanti corrispondono alle «posizioni» sull'asse del tempo.
Figura 16.
Figura 16.openCiascun istante corrisponde a una lettura del cronometro.

Capitolo Descrivere il movimento

Istante e intervallo di tempo

L’origine dell’asse del tempo è arbitraria

Anche nel caso dell’asse del tempo la scelta dell’origine è arbitraria, perché possiamo far partire il cronometro quando vogliamo. Gli avvenimenti che precedono l’istante iniziale t1 hanno il segno negativo (figura 17).

Come abbiamo già osservato, uno spostamento può essere negativo, perché i corpi si possono muovere avanti e indietro nello spazio, o nullo, se il corpo non cambia la sua posizione. L’intervallo di tempo, invece, è sempre positivo. Non possiamo, infatti, tornare a istanti precedenti e nemmeno possiamo fermarci nel tempo; siamo costretti a procedere inesorabilmente verso istanti successivi:

Δt > 0 sempre.

Invece di usare un cronometro possiamo individuare gli istanti di tempo per mezzo di un orologio. Un orologio è, di fatto, un cronometro che si azzera ogni 24 ore, ma per calcolare gli intervalli di tempo si deve tener conto del fatto che ore, minuti e secondi vengono scritti in formato sessagesimale anziché decimale.

Figura 17.
Figura 17.openSe il cronometro parte all'istante t1, l'istante t0 corrisponde a 2 secondi prima.

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