Per misurare una grandezza occorre per prima cosa scegliere una unità di misura. Per esempio, per misurare il lato di un tavolo puoi decidere di contare:
quante volte la tua spanna è contenuta nel lato del tavolo; |
oppure quante volte nello stesso lato è contenuta una forchetta. |
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Quindi hai usato una spanna o una forchetta come unità di misura. Però, soprattutto per comunicare con altri, è conveniente scegliere un’unità di misura uguale per tutti, come il metro.
Misurare una grandezza significa dire quante volte l’unità di misura è contenuta nella grandezza.
Per esempio, dire che una pezza di stoffa è lunga 1,3 m significa che
l’unità di misura (il metro) è contenuta una volta nella lunghezza della stoffa, ma ne avanza un pezzetto più piccolo. |
Per rendere più precisa la misura si divide il metro in dieci parti uguali (decimetri). Il decimetro sta tre volte nel pezzetto avanzato. |
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Dire che la stoffa misura 1,3 m significa che la sua lunghezza contiene 1,3 volte l’unità di misura «metro».
Per comunicare il risultato di una misura bisogna scrivere un numero seguito da un’unità di misura. Per esempio, la misura della velocità che si legge su un tachimetro si scrive
dove il simbolo v indica la velocità e km/h significa kilometri all’ora.