La seconda sintesi ontologica

Se Platone è il primo filosofo sistematico, Aristotele ci offre invece per la prima volta un sistema compiuto del sapere, a carattere enciclopedico. Questo sistema non ha la pretesa di “rappresentare” la realtà, ma di essere la realtà, senza alcun residuo ideale o trascendente. Tutto ciò che serve per comprendere il mondo è già nel mondo stesso; il compito della filosofia è solo quello di rendere coerente e rigorosa la logica della mente umana che deve ripercorrere, senza nulla aggiungere, le connessioni causali che legano gli oggetti. Come in una composizione di Mondrian in cui le linee tracciano vie che s’incrociano e delimitano spazi di colore, l’essere è molteplice e diversi sono i suoi significati; ma se ci si addentra in ognuno di essi, lo si può comprendere in modo univoco, a condizione di non saltare da uno spazio all’altro, da una specie a un genere di quel grande organismo vivente che è la natura.