Capitolo Da Mendel ai modelli di ereditarietà


1. La prima e la seconda legge di Mendel

La genetica è lo studio delle leggi e dei meccanismi che permettono la trasmissione dei caratteri da una generazione all’altra. Questa disciplina è nata come scienza sperimentale nella seconda metà dell’Ottocento grazie al lavoro di Gregor Mendel. Prima di allora, gli studi sull’ereditarietà non seguivano un metodo rigoroso e si basavano su principi in gran parte errati.

2. Le conseguenze della seconda legge di Mendel

Grazie alla teoria di Mendel, la genetica ha sviluppato un linguaggio e un metodo di lavoro che consentono di descrivere e spiegare in modo semplice e chiaro i meccanismi di trasmissione dei geni da una generazione all’altra.

3. La terza legge di Mendel

A questo punto della propria ricerca Mendel proseguì affrontando un nuovo interrogativo: come si comportano negli incroci due coppie diverse di geni se le consideriamo congiuntamente? In questo paragrafo vedremo come sia riuscito a trovare la soluzione.

4. Come interagiscono gli alleli?

Nel corso del Novecento, le conoscenze nel campo della genetica si sono sviluppate ampliando e in parte modificando le teorie di Mendel. Oggi sappiamo che mutazioni danno origine a nuovi alleli; perciò all’interno di una popolazione possono esistere molte varianti alleliche per un unico carattere. Inoltre gli alleli spesso non mostrano il rapporto semplice di dominanza e recessività. Esistono poi casi in cui un singolo allele determina contemporaneamente più tratti del fenotipo.

5. Come interagiscono i geni?

I primi genetisti, Mendel compreso, lavorarono dando per scontato che ogni gene influenzasse un solo carattere, indipendentemente dall’azione degli altri geni. Col procedere delle ricerche, questo presupposto si rivelò non sempre vero. Ci sono infatti casi nei quali due geni interferiscono nel determinare un dato tratto fenotipico (epistasi) e casi in cui numerosi geni concorrono a determinare un unico tratto del fenotipo (ereditarietà poligenica).

6. In che rapporto stanno geni e cromosomi?

La constatazione che certe coppie di geni non seguivano la legge dell’assortimento indipendente di Mendel ha aperto la strada a ricerche che hanno chiarito la relazione tra geni e cromosomi. Qual è lo schema ereditario seguito da tali geni? Come possiamo stabilire se i geni sono posizionati su uno stesso cromosoma e a quale distanza?

7. La determinazione cromosomica del sesso

Nel lavoro di Mendel gli incroci reciproci davano sempre risultati identici; in genere non aveva importanza se un allele dominante era stato fornito dalla madre o dal padre. Però in certi casi l’origine parentale di un cromosoma conta. Per capire quei tipi di trasmissione ereditaria nei quali è importante l’origine parentale di un allele, dobbiamo prima prendere in considerazione i vari tipi di determinazione del sesso nelle diverse specie.

LA SAGGEZZA DEL RABBINO

Secondo la legge ebraica, i bambini devono essere circoncisi, ma se i fratelli di un neonato sono morti dissanguati in seguito a questo rito, che cosa è giusto fare: rispettare la legge o proteggere il bambino?

Duemila anni fa, in Medio Oriente, un rabbino scelse di non rispettare la legge per proteggere la vita del bimbo. Alla fine del capitolo scoprirai come, molti secoli dopo, la genetica dimostrò che la scelta di quel rabbino era scientificamente corretta oltre che saggia.


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