Capitolo La misura

Il valore medio e l'incertezza

L’errore massimo

Un modo semplice, anche se un po’ grossolano, di stimare l’incertezza della misura dovuta agli errori casuali consiste nel calcolare l’errore massimo.

L’errore massimo è uguale alla differenza tra il valore massimo e il valore minimo divisa per due:

\[ {\mathrm{errore}}\: {\mathrm{massimo}}=\frac{{\mathrm{valore}}\: {\mathrm{massimo}}-{\mathrm{valore}}\: {\mathrm{minimo}}}{2} \]

Nell’esempio precedente l’errore massimo è

\[ \frac{{\mathrm{14,7}}\;{\mathrm{s}}-{\mathrm{14,3}}}{2} ={0,2}\:{\mathrm{s}} \]

Quanto tempo impiega allora il pendolo per compiere sei oscillazioni complete? Impiega  

Il simbolo ±, che si legge «più o meno», indica che il risultato della misura è compreso tra (14,5 – 0,2) s e (14,5 + 0,2) s: 

Se ripetiamo un’altra misura, è molto probabile che il valore sia compreso nell’intervallo tra 14,3 s e 14,7 s; ma bisogna anche tenere conto della sensibilità dello strumento.

Il risultato di una misura si esprime scrivendo il valore medio più o meno l’incertezza:

valore medio ± incertezza

Si può assumere come incertezza il più grande tra l’errore massimo e la sensibilità dello strumento.

  • Nel caso del pendolo, la sensibilità è 0,1 s mentre l’errore massimo è 0,2 s. Quindi l’incertezza è 0,2 s.
  • Se invece si misura la lunghezza di un foglio di carta con un righello che ha la sensibilità di 1 mm, è molto probabile che tutti i valori siano uguali: quindi l’errore massimo è uguale a zero. Questo però non significa che la misura sia esatta. Assumiamo che l’incertezza sia uguale a 1 mm, cioè 0,1 cm:
    l = (29,7 ± 0,1) cm.

approfondimento

L’errore massimo è:

  • grande se il valore massimo è molto diverso da quello minimo;
  • piccolo se i due valori sono vicini.
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