Volume 1
Le grandezze
Come si legge una formula
Una formula è un’uguaglianza tra una grandezza (a sinistra dell’uguale) e un’espressione che contiene altre grandezze e numeri (a destra). Per esempio, la grandezza «area A di un triangolo», nella figura, è uguale all’espressione «prodotto del numero 1/2 per la base b e per l’altezza h»:
Leggere una formula significa descrivere come varia la grandezza a sinistra dell’uguale, facendo variare una alla volta le grandezze a destra.
Proporzionalità diretta
Teniamo fissa la base (per esempio, b = 10 cm) e facciamo variare l’altezza. La formula diventa
Possiamo dire che l’area è direttamente proporzionale all’altezza poiché il loro rapporto è costante.
Teniamo fissa l’altezza (per esempio, h = 20 cm) e facciamo variare la base.
La formula diventa
L’area è quindi direttamente proporzionale anche alla base.
La formula
dice che l’area è direttamente proporzionale sia alla base e sia all’altezza del triangolo.
Osserviamo che b e h compaiono a numeratore e sono elevati alla prima potenza: b = b1, h = h1.
Proporzionalità inversa
Esaminiamo la formula che esprime la base b di un triangolo in funzione dell’area A e dell’altezza h:
Teniamo fissa l’area (per esempio, A = 5 dm2) e facciamo variare l’altezza. La formula diventa
Poiché il loro prodotto è costante, la base è inversamente proporzionale all’altezza.
La formula
\[b=\frac{{2A}}{h}\]
dice che la base è inversamente proporzionale all’altezza e direttamente proporzionale all’area.
Osserviamo che h compare al denominatore ed è elevato alla prima potenza (h = h1); A compare al numeratore ed è elevato alla prima potenza (A = A1).
Proporzionalità quadratica
Esaminiamo la formula che esprime il volume V del cilindro (figura) in funzione del raggio r della base e dell’altezza h:
Teniamo fissa l’altezza (per esempio, h = 10 cm) e facciamo variare la base. La formula diventa
Poiché il rapporto tra V e r2 è costante, il volume è direttamente proporzionale al quadrato del raggio.
La formula
dice che il volume è:
- direttamente proporzionale al quadrato del raggio,
- direttamente proporzionale all’altezza.
Osserviamo che r e h compaiono a numeratore: r è elevato al quadrato (r2) e h alla prima potenza (h = h1).
Proporzionalità quadratica inversa
Esaminiamo la formula che esprime l’altezza h di un cilindro in funzione del volume V e del raggio della base r:
Teniamo fisso il volume (per esempio, V = 31,4 cm3) e facciamo variare il raggio della base. La formula diventa
Poiché il prodotto tra h e r2 è costante, l’altezza è inversamente proporzionale al quadrato del raggio
La formula
dice che l’altezza è inversamente proporzionale al quadrato del raggio e direttamente proporzionale al volume.
Osserviamo che r compare al denominatore ed è elevato alla seconda potenza (r2); V compare al numeratore ed è elevato alla prima potenza (V = V1). Esprimi ora a parole le seguenti formule: