La portata di uno strumento è il più grande valore della grandezza che lo strumento può misurare.
La portata di questo tachimetro di automobile è di 220 km/h. |
La portata del tachimetro di una bicicletta è di 99 km/h. |
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Negli strumenti analogici la portata è uguale al numero più grande scritto sulla scala.
La sensibilità di uno strumento è il più piccolo valore della grandezza che lo strumento può distinguere.
La sensibilità di un righello è di 1 mm: è il più piccolo valore della lunghezza che si riesce a leggere sulla scala. |
La sensibilità di un contakilometri è di 100 m: le centinaia di metri sono il più piccolo valore della lunghezza che si legge sul display. |
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Più è piccolo il valore della grandezza che si riesce a distinguere, maggiore è la sensibilità dello strumento. Così il righello ha una sensibilità più grande del contakilometri.
Negli strumenti analogici la sensibilità è uguale alla differenza tra i valori rappresentati da due tacche consecutive. Nel caso del righello due tacche consecutive corrispondono alla differenza di 1 mm.
Attenzione a non confondere la sensibilità di uno strumento con la sua precisione. Per esempio, un orologio che misura i decimi di secondo e fa un errore di un minuto al mese è meno sensibile, ma più preciso, di un orologio che visualizza i centesimi di secondo e fa un errore di 3 minuti al mese.
La prontezza di uno strumento indica la rapidità con cui esso risponde a una variazione della quantità da misurare.
Per esempio, una bilancia da cucina è uno strumento molto pronto: risponde subito a una variazione della massa da misurare.
Invece il termometro a mercurio è uno strumento con una prontezza bassa: per misurare la febbre occorrono alcuni minuti.