Capitolo La misura

I modelli e le teorie

Le regole del gioco della scienza

I «modelli» e le «leggi sperimentali» hanno un campo di applicabilità.

  • La legge sperimentale che lega il periodo di un’oscillazione del pendolo alla lunghezza del filo non dipende dall’ampiezza delle oscillazioni, purché queste siano abbastanza piccole.
  • Se l’ampiezza delle oscillazioni diventa eccessiva, cioè superiore a circa un decimo della lunghezza del filo, la legge sperimentale non è più verificata.

Quindi il modello del pendolo ha un campo di validità limitato (l’arco delle oscillazioni deve essere minore di un decimo della lunghezza del filo) e altrettanto si deve dire della legge sperimentale \(T=k\sqrt l \).

Scopo della fisica è costruire modelli di fenomeni naturali. Perché un modello sia considerato valido dagli scienziati, è indispensabile che sia in accordo con gli esperimenti. 

Se un ricercatore fa un esperimento che dà un risultato diverso da quello previsto e questo risultato negativo è confermato, allora il modello non è più valido per tutti i fenomeni che intendeva descrivere. Gli scienziati hanno allora il compito di inventare un modello nuovo, che sia in accordo con il nuovo esperimento e con tutti gli altri fatti in precedenza. Tuttavia il vecchio modello non va scartato, perché spesso continua a essere valido, anche se in un ambito di fenomeni più ristretto di quanto si pensasse.

I modelli scientifici non sono validi per sempre; sono validi fino a prova contraria.

Fino a circa un secolo fa si pensava che la meccanica di Newton descrivesse bene tutti i moti. Nel 1905 Einstein ha scoperto che le sue previsioni sono sbagliate quando i corpi si muovono a velocità vicine a quelle della luce.  

La teoria della relatività è il modello che gli scienziati oggi considerano valido per descrivere tutti i moti, anche quello degli elettroni che permettono di ottenere le immagini in un microscopio elettronico. La meccanica di Newton resta valida nell’ambito delle velocità più piccole di quella della luce. È il modello che si continua a usare con successo per progettare i viaggi interplanetari.

 

  

Le verità della scienza non sono assolute, ma provvisorie e migliorabili. I modelli scientifici devono:

  • basarsi su dati sperimentali, cioè su fatti;
  • essere esposti alla falsificazione, cioè contenere affermazioni che possano essere contraddette da nuovi esperimenti.

Sono queste le regole del gioco della scienza, che ne garantiscono la trasparenza, la solidità e la capacità di integrare nuove scoperte in modelli sempre più completi e generali

Un modello articolato che integra diverse leggi sperimentali in un quadro più vasto e ha un campo di applicabilità molto ampio viene detto teoria.

In sintesi, un modello (o teoria) è da considerarsi «vero» (o «vera») se le sue conseguenze sono in accordo con i risultati di tutti gli esperimenti fatti sul sistema studiato. La scoperta di una incongruenza può richiedere la modificazione del modello o la restrizione del suo campo di validità.

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Per far sì che i fasci di elettroni siano ben focalizzati, è necessario calcolare la loro traiettoria tenendo conto di effetti relativistici.

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