Capitolo Le forze e i moti

Il moto armonico

Il moto di un pendolo e quello di un’altalena sono moti oscillatori, in cui la traiettoria del moto è ripetuta diverse volte in versi opposti. Il modello più semplice di moto oscillatorio, in cui si trascurano gli effetti degli attriti che smorzano l’oscillazione, è quello del moto armonico.

Si chiama moto armonico il movimento che si ottiene proiettando su un diametro le posizioni di un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme.

Di conseguenza, la traiettoria del moto armonico è un diametro del moto circolare uniforme che lo genera. Questo diametro divide la traiettoria del moto circolare uniforme in due semicirconferenze.

Come è mostrato nella figura 21, il punto Q che si muove di moto armonico oscilla in un verso (per esempio quello negativo) mentre il punto P si muove su una delle semicirconferenze (per esempio quella superiore) e nel verso opposto quando P percorre l’altra semicirconferenza.

Nella figura il punto P è disegnato a intervalli di tempo uguali, duranti i quali esso percorre archi uguali. Invece si nota che, negli stessi intervalli di tempo, il punto Q che segue il moto armonico non percorre distanze uguali; per la precisione:

nelle zone centrali il moto armonico è più rapido e percorre distanze maggiori in tempi uguali; agli estremi il moto armonico è più lento e percorre distanze minori negli stessi tempi. Nei punti di inversione del moto la velocità istantanea del punto è nulla.

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Figura 21

Moto del punto Q sul diametro in conseguenza del moto di P sulla circonferenza.

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Il moto armonico

Il grafico spazio-tempo del moto armonico

Il moto armonico si può studiare in laboratorio grazie a una molla di buona qualità a cui è attaccato un pesetto.

Con un sensore di movimento posto sotto la molla si rileva il grafico spazio-tempo della figura 22.

Dal grafico si possono dedurre due grandezze fondamentali del moto armonico:

 

il periodo T, che è la durata di un’oscillazione completa avanti e indietro; l’ampiezza dell’oscillazione, che è la distanza tra il valore massimo della curva da quello centrale dell’oscillazione ed è uguale al raggio della circonferenza ideale che genera il moto armonico.

Con altri sensori è possibile studiare anche il grafico velocità-tempo del moto armonico e quello accelerazione-tempo; nelle figure seguenti questi grafici sono sovrapposti a quello spazio-tempo per avere un confronto.

Il grafico v-t conferma che la velocità si annulla nei punti di inversione del moto (linee tratteggiate arancioni), mentre assume il valore massimo (positivo o negativo) al centro dell’oscillazione (linee tratteggiate azzurre). Il grafico a-t rivela che a è nulla quando il moto oscillatorio passa per il centro (punti di intersezione tra le due curve); inoltre a è massima quando lo spostamento s è minimo e viceversa (linee tratteggiate).
   

Quindi,

il grafico spazio-tempo e quello accelerazione-tempo sono direttamente proporzionali, ma i segni delle due grandezze sono sempre opposti.

Velocità e accelerazione nel moto armonico
       
Velocità Aumenta partendo
da zero
Massima Diminuisce Aumenta (ma nel verso opposto)
Accelerazione Massima, verso il basso Nulla Verso l’alto Verso l’alto
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Figura 22

Grafico spazio-tempo del moto di un pesetto attaccato a una molla
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Il moto armonico

La legge del moto armonico

La curva che compare nel grafico spazio-tempo del moto armonico disegnata dal sensore di posizione si chiama cosinusoide. L’abbiamo ottenuta scegliendo un sistema di riferimento in cui l’origine s = 0 m è posta al centro dell’oscillazione e scegliendo l’istante t = 0 s nel momento in cui l’oscillazione è nel suo punto massimo. La formula che fornisce la posizione s in funzione dell’istante di tempo t è:

\[ {s}={r}\,{\mathrm{cos}}\,\mathrm{\omega}{t}={r}\,{\mathrm{cos}}\,\frac{{2}\mathrm{\pi}{t}}{T} \]

Ricordando la costruzione presentata all’inizio del paragrafo, ω è la velocità angolare del moto circolare uniforme che genera il moto armonico e r è il raggio della traiettoria circolare; ω e T sono legati dalle equazioni (17).

Nel moto armonico r è l’ampiezza dell’oscillazione e la grandezza ω viene chiamata pulsazione.

Riferendoci al grafico (figura 23) della cosinusoide riportato a lato, studiamo nella tabella seguente alcuni casi:

 

 

  • All’istante iniziale il corpo è nel punto di massimo spostamento positivo dal centro dell’oscillazione.
  • Dopo 1/4 di periodo passa per il punto centrale.
  • Dopo 1/2 periodo è giunto al punto di massima oscillazione negativa.
  • Dopo un periodo, l’oscillazione ricomincia.

Per la velocità istantanea nel moto armonico, il grafico velocità-tempo visto in precedenza e la teoria stabiliscono che vale la relazione

\[ v = - \mathrm{\omega}{r}\, \rm{sen}\, \mathrm{\omega}t = - v_{0} \, \rm{sen}\,\mathrm{\omega}t. \]

Dove v0 = ωr è il massimo modulo della velocità del corpo che oscilla ed è anche il modulo della velocità del moto circolare uniforme ideale che genera il moto armonico.

Moto armonico
t 0 T / 4 T / 2 T
s s = r cos 0 = r s = r cos π/2 = 0 s = r cos π = –r s = r cos 2π = r
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Figura 23

Grafico spazio-tempo del moto armonico.

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Il moto armonico

L’accelerazione del moto armonico

Una pallina che si muove di moto armonico si trova nel punto Q della sua traiettoria. Q è la proiezione di un punto P che si muove di moto circolare uniforme. Il vettore posizione \(\vec s\) di Q è il vettore che ha origine nel centro di oscillazione e la punta dove si trova Q.

Il vettore posizione della pallina è la proiezione sul diametro del raggio vettore \({\vec s_p}\), che è il vettore posizione del punto P. Allo stesso modo, il vettore velocità della pallina è la proiezione sul diametro del vettore velocità istantanea di P. Così anche il vettore accelerazione della pallina è la proiezione sul diametro dell’accelerazione centripeta del punto P.
     

Dalle figure precedenti si vede che 

L’accelerazione \(\vec a\) in un punto Q del moto armonico ha sempre verso opposto al vettore posizione \(\vec s\) di Q (figura 24).

Nel confronto tra il grafico spazio-tempo e quello accelerazione-tempo avevamo inoltre visto che in ogni istante il valore di a e quello di s sono direttamente proporzionali.

La formula che fornisce \(\vec a\) e che riassume queste due proprietà è: 

Ricordando la formula (22) , il valore dell’accelerazione può essere espresso come

\[ a=-\omega^{2} s =-\omega^2\,r \rm{cos}\, \omega t =-a_{0} \,\rm{cos}\, \omega t, \]

dove a0 = ω2r è il massimo modulo dell’accelerazione del corpo che oscilla ed è anche valore dell’accelerazione centripeta del moto circolare uniforme ideale che genera il moto armonico.

 

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esempio

Una massa attaccata a una molla oscilla di moto armonico con una pulsazione ω = 4,1 rad/s; a un certo punto la massa si trova nella posizione s = − 0,057 m.

Calcola il valore dell’accelerazione della massa in tale condizione.

Dalla formula (24) si ottiene

\[a=-{\omega ^2}{s}=-{\left( {4,\!1\,\frac{\rm{rad}}{\rm{s}}} \right)^2} \times (- 0,\!057\:{\rm m})=0,\!96\,\frac {\rm{m}}{\rm{{s^2}}}.\]

L’unità di misura risulta m/s2 perché il radiante è un numero puro e quindi non compare nel risultato finale.

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Figura 24

I vettori \( \vec{a} \) e \( \vec{s} \) hanno la stessa direzione e versi opposti.

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Il moto armonico

Dimostrazione della legge per l’accelerazione nel moto armonico

Per dimostrare la formula (24), disegniamo il raggio vettore \(\vec r\), il vettore posizione \(\vec s\) di Q, l’accelerazione centripeta \({\vec a_c}\) del moto circolare e l’accelerazione \(\vec a\) del moto armonico (figura 25).

  • Si vede che i vettori \(\vec a\) e \(\vec s\) hanno la stessa direzione e versi opposti, quindi possiamo introdurre un fattore di proporzionalità k fra il modulo di \(\vec a\) e il modulo di \(\vec s\), cioè scrivere \(\vec a\;{\rm{ = - }}\;k\vec s\).
  • Per calcolare k notiamo che i due triangoli \(OQP\) e \(PML\) sono simili perché sono entrambi rettangoli e hanno uguali gli angoli \(Q\hat OP\) e \(L\hat PM\) (alterni interni tra \(\vec s\) e \(\vec a\), con la trasversale \(\vec r\)). Allora si può scrivere la proporzione
\[\frac{{\overline {MP} }}{{\overline {OQ} }}{\rm{ = }}\frac{{\overline {PL} }}{{\overline {OP} }},\;\;\;{\rm{ cioè }}\;\frac{{{a}}}{{{s}}}{\rm{ = }}\frac{{{{{a}}_{{c}}}}}{{{r}}}.\]

Il valore di a (modulo del vettore \(\vec a\)) si ricava moltiplicando per s i due membri della seconda equazione e sostituendo al posto di \(a_{c}\) l’espressione \(w^{2}r\):

 

  • Quindi il valore di \(k\) è \(w^{2}\), per cui otteniamo infine la formula (24): \(\vec a{\text{ = - }}{\omega ^2}\vec s\).
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    Figura 25

    Posizioni e accelerazioni del moto circolare uniforme e del corrispondente moto armonico.
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