Le forze e i moti
Il moto armonico
Il moto di un pendolo e quello di un’altalena sono moti oscillatori, in cui la traiettoria del moto è ripetuta diverse volte in versi opposti. Il modello più semplice di moto oscillatorio, in cui si trascurano gli effetti degli attriti che smorzano l’oscillazione, è quello del moto armonico.
Si chiama moto armonico il movimento che si ottiene proiettando su un diametro le posizioni di un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme.
Di conseguenza, la traiettoria del moto armonico è un diametro del moto circolare uniforme che lo genera. Questo diametro divide la traiettoria del moto circolare uniforme in due semicirconferenze.
Come è mostrato nella figura 21, il punto Q che si muove di moto armonico oscilla in un verso (per esempio quello negativo) mentre il punto P si muove su una delle semicirconferenze (per esempio quella superiore) e nel verso opposto quando P percorre l’altra semicirconferenza.
Nella figura il punto P è disegnato a intervalli di tempo uguali, duranti i quali esso percorre archi uguali. Invece si nota che, negli stessi intervalli di tempo, il punto Q che segue il moto armonico non percorre distanze uguali; per la precisione:
nelle zone centrali il moto armonico è più rapido e percorre distanze maggiori in tempi uguali; agli estremi il moto armonico è più lento e percorre distanze minori negli stessi tempi. Nei punti di inversione del moto la velocità istantanea del punto è nulla.