Glossario
- calcinazione
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Processo in cui un materiale è portato a temperature inferiori al suo punto di fusione per decomporlo negli elementi che lo costituiscono.
- calcitonina
- Ormone peptidico secreto dalla ghiandola tiroide; abbassa il livello del calcio nel sangue.
- callo
- Massa di cellule indifferenziate in attiva divisione al termine di un ramo tagliato.
- calme equatoriali
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Zone di calma o di venti molto leggeri situate vicino all’equatore, causate da correnti d’aria calda ascensionale.
- calmodulina
- Proteina intracellulare che si lega al calcio in risposta allo stimolo ormonale.
- calore
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Quantità di energia associata al movimento degli atomi e delle molecole nei corpi materiali, trasferita nel contatto fra corpi a temperatura diversa. La sua unità di misura è il joule (J).
- calore di reazione
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Variazione di entalpia dovuta a una reazione chimica.
- calore di vaporizzazione
- Quantità di calore necessario per convertire un grammo di una sostanza liquida allo stato gassoso.
- calore latente di fusione
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Quantità di energia necessaria per fondere completamente 1 g di sostanza alla temperatura di fusione.
- calore latente di vaporizzazione
-
Quantità di energia necessaria per fare evaporare completamente 1 g di sostanza alla temperatura di ebollizione.
- calore specifico
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Quantità di calore che deve essere assorbito da 1 g di sostanza perché la sua temperatura aumenti di 1 °C.
- caloria
- Unità di misura dell’energia termica non ammessa dal SI, abbreviata in cal. Corrisponde alla quantità di calore necessario per aumentare la temperatura di 1 g di acqua distillata da 14,5 °C a 15,5 °C alla pressione di 1 atm. 1 cal è pari a 4,18 J. Nei processi metabolici si usa in genere la kilocaloria (kcal) pari a 1000 cal.
- calorimetro o bomba calorimetrica
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Dispositivo che misura la quantità di energia termica trasferita nel corso di una reazione chimica.
- cambio del sughero
- Tessuto meristematico che produce le cellule del sughero durante la crescita secondaria di una pianta.
- cambio vascolare
- Cilindro costituito da cellule meristematiche che circonda lo xilema e il midollo; durante la crescita secondaria della pianta, produce xilema e floema.
- cAMP
- Adenosinmonofosfato ciclico o AMP ciclico. Nuocleotide che svolge il ruolo di numerosi ormoni proteici. L’ormone, legandosi col recettore di membrana, attiva la sintesi di cAMP, che a sua volta catalizza la fosforilazione di specifici enzimi, attivandoli o inibendoli.
- canale alimentare
- Tratto del sistema digerente costituito da un tubo che percorre il corpo dalla bocca all’ano.
- canale alimentare completo
- Tubo digestivo compreso tra una bocca e un ano; si differenzia da un canale digestivo incompleto, che è provvisto di un’unica apertura.
- canale centrale
- Cavità nel centro della corda spinale, in continuità con le cavità del cervello che contengono il fluido cerebrospinale.
- canale ionico
- Canale regolato per il passaggio degli ioni; aprendo e chiudendo questi canali una cellula altera il proprio potenziale di membrana.
- canale ionico chemiosensibile
- Canali proteici specializzati che si aprono e si chiudono in risposta a stimoli chimici.
- canale regolato
- Proteina che forma un canale nella membrana plasmatica; il canale si apre o si chiude in risposta a uno stimolo specifico.
- canale uditivo
- Parte dell’orecchio esterno dei vertebrati che convoglia i suoni dal padiglione auricolare, o dalla superficie esterna del corpo, verso il timpano.
- canale voltaggio-dipendente
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Canale proteico specializzato che si apre o si chiude in risposta a cambiamenti nel potenziale di membrana, detto anche canale regolato da voltaggio.
- canali semicircolari
- Canali pieni di liquido situati nell’orecchio interno, che percepiscono i cambiamenti della posizione della testa.
- cancerogeno
- Agente che provoca il cancro inducendo mutazioni nel DNA. Sono esempi di cancerogeni i raggi X, la luce ultravioletta, il fumo di sigaretta.
- cancro
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Massa tumorale costituita da cellule che tendono a divenire indifferenziate e a diffondersi in altre zone dell’organismo diverse dal tessuto d’origine. Il tumore può essere maligno oppure benigno.
- capacità portante
- In una popolazione, il numero di individui che un ambiente può mantenere.
- capacità vitale
- Volume massimo di aria che un sistema respiratorio può inspirare ed espirare.
- capillare
- Microscopico vaso sanguigno che trasporta il sangue tra un’arteria e una vena, o tra un’arteriola e una venula; permette gli scambi di sostanze nutritive e di gas disciolti tra il sangue e il liquido interstiziale.
- capillari peritubulari
- Rete di sottili vasi sanguigni che circonda i tubuli distali e prossimali nel rene.
- capillarità
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Immergendo un tubo capillare in una bacinella piena di liquido, il liquido all'interno del tubo si dispone più in alto o più in basso rispetto al livello del liquido nella bacinella. Il fenomeno è dovuto alle forze di coesione delle molecole di un liquido tra loro e a quelle di adesione con le pareti del tubo.
- cappa chimica
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Cabina chiusa da uno sportello a scorrimento verticale dalla quale vengono allontanate le sostanze che vi sono disperse. Le sostanze non vengono immesse nell'ambiente esterno, ma bloccate da opportuni filtri. Le cappe chimiche sono solitamente ad aspirazione; quelle biologiche a flusso laminare.
- cappa sterile
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Cabina aperta frontalmente con sportello di chiusura verticale usata in microbiologia per manipolare materiali in condizioni di sterilità. È caratterizzata da un flusso d’aria in ingresso ed è dotata di opportuni filtri sia per l’aria aspirata sia per quella espulsa per la protezione dell'operatore e dell'ambiente.
- cappuccio
- Struttura costituita dall’aggiunta di nucleotidi all’inizio del trascritto a RNA nel nucleo di una cellula eucariotica.
- cappuccio al 5
- Estremità 5' di una molecola di pre-mRNA modificata con l’aggiunta di un cappuccio composto dal nucleotide guanina.
- capside
- Guscio proteico che contiene il genoma virale; può avere forma rotonda, poliedrica o più complessa.
- capsula
- Sottile strato appiccicoso che circonda la parete cellulare batterica; protegge la superficie cellulare e a volte aiuta la cellula ad aderire alla superficie.
- capsula di Bowman
- Struttura a forma di coppa che circonda il glomerulo del nefrone, nel rene dei vertebrati; raccoglie il filtrato dal sangue.
- carattere
- Caratteristica fenotipica ereditabile.
- carattere apomorfico
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Carattere fenotipico derivato, od omologo, che si è evoluto dopo che una branca si è separata dall’alberto filogenetico.
- carattere derivato
- Caratteristica riscontrata nei membri di una stirpe, non presente nei progenitori.
- carattere derivato condiviso
- Caratteristica omologa peculiare di una linea evolutiva.
- carattere plesomorfo
- Carattere primitivo presente in un antenato comune a più linee filogenetiche.
- carattere primitivo
- Caratteristica presente nei membri di una linea evolutiva e nei loro antenati.
- carattere primitivo condiviso
- Caratteristica omologa comune a più taxa, non sufficiente a definire una linea filogenetica.
- carattere quantitativo
- Caratteristica ereditabile in una popolazione che varia continuamente come risultato di un’influenza ambientale e di effetti addittivi di due o più geni (eredità poligenica).
- caratteri parentali
- All’interno della progenie, presenza di un fenotipo uguale a quello di uno dei due genitori.
- carboidrati
- Classe di molecole biologiche costituite da carbonio, ossigeno e idrogeno; è suddivisa in zuccheri semplici, costituiti da un singolo monomero (monosaccaridi) o da due monomeri (disaccaridi) e zuccheri complessi, che contengono più unità di zucchero legate tra loro (oligosaccaridi e polisaccaridi).
- carboidrato o zucchero
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Composto organico che contiene un gruppo carbonilico (aldeidico o chetonico) e più gruppi alcolici; in base alle unità monomeriche che lo compongono è definito monosaccaride, disaccaride o polisaccaride.
- carbonio asimmetrico
- Atomo di carbonio legato covalentemente a quattro diversi atomi o gruppi di atomi.
- carbossipeptidasi
- Enzima presente nell’intestino tenue; asporta dai polipeptidi un amminoacido alla volta, iniziando dall’estremità che termina con il gruppo carbossilico libero.
- carcinoma
- Cancro che si origina nei tessuti di rivestimento (epiteli) del corpo, come la pelle o il rivestimento del tubo digerente.
- cariocinesi
- Il processo della mitosi.
- carioficee
- Gruppo di alghe verdi strettamente correlate alle piante terrestri, di cui sono considerate i parenti più prossimi.
- cariogamia
- Fusione dei nuclei di due cellule.
- cariotipo
- Rappresentazione microfotografica dei cromosomi di una cellula durante la metafase, ordinati per tipo e per dimensioni.
- carnivoro
- Animale che si nutre di altri animali. Vedi anche: erbivoro; onnivoro.
- carotenoide
- Pigmento accessorio, giallo o arancione, presente nei cloroplasti. I carotenoidi assorbono lunghezze d’onda che non possono essere assorbilte dalla clorofilla, aumentando così lo spettro di colori che possono essere usati per la fotosintesi.
- carpello
- Parte femminile di un fiore costituita da uno stelo sottile con un ovario alla base e uno stigma all’apice che intrappola il polline.
- cartilagine
- Tessuto connettivo costituito da cellule immerse in una matrice elastica con fibre collagene.
- catalasi
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Enzima che catalizza la reazione 2 H2O2 —> 2 H2O + O2. Le catalasi sono tra gli enzimi più veloci che si conoscano: ogni molecola di catalasi può decomporre milioni di molecole di acqua ossigenata al secondo.
- catalizzatore
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Sostanza che influenza la velocità di una reazione chimica senza consumarsi o modificarsi durante la reazione.
- catalizzatore
-
Sostanza che modifica la velocità di una reazione chimica senza essere consumato durante la reazione stessa.
- catastrofismo
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L’ipotesi formulata da Georges Cuvier secondo cui l’estinzione di tutte le specie che non sono giunte a noi sarebbe dovuta a cataclismi e non alla selezione naturale.
- catecolammine
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Classe di composti, comprendente adrenalina e noradrenalina, sintetizzati a partire dall’amminoacido tirosina.
- catena alimentare
- Sequenza nutritiva attraverso la quale il cibo si trasferisce dai produttori a diversi livelli di consumatori in un ecosistema.
- catena di trasporto degli elettroni
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Nelle creste mitocondriali, sequenza di molecole trasportatrici di elettroni (proteine di membrana) attraverso le quali passano gli elettroni durante le reazioni di ossidoriduzione che liberano l’energia utilizzata per produrre ATP; nella membrana dei tilacoidi, la catena di trasporto degli elettroni collega un fotosistema all’altro.
- catena leggera
- Catena polipeptidica che contribuisce alla struttura di un anticorpo; due catene leggere identiche si uniscono mediante ponti disolfuro con due catene pesanti, anch’esse identiche fra loro, per formare un anticorpo.
- catena pesante
- Catena polipeptidica che contribuisce alla struttura di un anticorpo. La forma a Y delle molecola di un anticorpo è data dall’unione attraverso ponti disolfuro di due catene pesanti e due leggere.
- catione
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Atomo o gruppo di atomi con carica positiva, prodotto attraverso la perdita di uno o più elettroni da parte di un atomo neutro.
- catodo
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L'elettrodo della cella elettrochimica dove ha luogo la riduzione.
- causa immediata
- In etologia, la spiegazione del meccanismo che innesca in un organismo una risposta comportamentale immediata in seguito all’interazione con l’ambiente o alla presenza di uno stimolo.
- causa ultima
- In etologia, la spiegazione evolutiva del comportamento di un organismo.
- cavità addominale
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Cavità corporea che nei mammiferi contiene i sistemi digerente, escretorio e riproduttore. È separata dalla cavità toracica dal diaframma.
- cavità corporea
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Cavità contenente liquido posta tra gli organi interni e la parete del corpo.
- cavità gastrovascolare
- Cavità digerente con una sola apertura, la bocca; oltre ad avere funzione digestiva, può fungere da sostegno per il corpo, eliminare le sostanze di rifiuto, effettuare gli scambi gassosi e far circolare i liquidi corporei.
- cavità orale
- La bocca di un animale.
- cavità palleale
- Camera riempita di acqua che contiene le branchie, l’ano e i pori escretori di un mollusco.
- cavità toracica
- Cavità che nel corpo dei mammiferi ospita i polmoni e il cuore; è delimitata dalle costole e separata dalla cavità addominale dal diaframma.
- CD4
- Proteina di superficie dei linfociti T, presenti sulla maggior parte dei linfociti T helper. Il CD4 lega una parte della proteina MHC di classe II.
- CD8
- Proteina di superficie dei linfociti T che potenzia l’interazione tra le cellule infettate che presentano l’antigene e il linfocita T citotossico.
- cDNA
- DNA complementare; molecola di DNA costruita in vitro utilizzando l’enzima trascrittasi inversa a partire da uno stampo di mRNA. Un DNA complementare corrisponde quindi a un gene da cui sono stati rimossi tutti gli introni presenti nella sequenza corrispondente all’interno del genoma.
- cefalizzazione
- Concentrazione del sistema nervoso all’estremità anteriore del corpo.
- cefalocordati
- Gruppo di cordati filtratori e poco mobili, privi di un vero encefalo, di cranio e di vertebre; comprende l’anfiosso, un piccolo animale marino dalla forma simile a quella di un pesce.
- cefalopodi
- Gruppo di molluschi che comprende polpi e calamari.
- cella elementare
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La più piccola porzione di un cristallo, che può essere utilizzata per generare l'intero reticolo cristallino.
- cella elettrochimica
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Dispositivo costituito da due semicelle (o elettrodi) collegati da un ponte salino, in cui si verifica una reazione di ossidoriduzione accompagnata da un flusso di corrente elettrica. L'elettrodo dove ha luogo l'ossidazione è detto anodo, l'elettrodo dove ha luogo la riduzione è detto catodo.
- cella elettroforetica
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Strumento dotato di collegamenti elettrici ed elettrodi, in cui viene posto il gel d'agarosio, che funziona da supporto per la migrazione dei frammenti di DNA. Sotto l'azione di un campo elettrico generato dall'alimentatore i campioni di DNA, caricati nei pozzetti del gel e immersi in un tampone di corsa, migrano verso il polo positivo (anodo).
- cella elettrolitica
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Cella elettrochimica in cui si utilizza un flusso di corrente elettrica per forzare una reazione redox spostata a favore dei reagenti a formare i prodotti. Nelle celle elettrolitiche l'anodo è il polo positivo.
- cella galvanica o pila
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Cella elettrochimica in cui una reazione redox spostata a favore dei prodotti è utilizzata per produrre corrente elettrica. Nelle pile l'anodo è il polo negativo.
- cellula
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Unità di base della materia vivente, separata dall’ambiente dalla membrana plasmatica; è l’unità strutturale fondamentale della vita.
- cellula amacrina
- Neurone della retina che permette l’integrazione delle informazioni visive prima che queste vengano inviate al cervello.
- cellula bersaglio
- Cellula che risponde a un segnale regolatore, come per esempio a un ormone.
- cellula bipolare
- Neurone che forma sinapsi con gli assoni di coni e bastoncelli nella retina.
- cellula cancerosa
- Cellula non soggetta ai normali meccanismi di controllo del ciclo cellulare, che si divide continuamente e può invadere altri tessuti.
- cellula che presenta l’antigene
- Famiglia di globuli bianchi (macrofagi) che inglobano sostanze estranee o microrganismi ed espongono porzioni del materiale antigenico ingerito sulla loro superficie attraverso le molecole MHC di II classe, presentando gli antigeni ai linfociti T helper.
- cellula cigliata
- Meccanorecettore che percepisce le onde sonore e altri tipi di onde meccaniche nell’aria o nell’acqua.
- cellula collenchimatica
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Cellula delle piante con parete primaria ispessita e senza parete secondaria; la sua funzione principale è di supporto alle parti in sviluppo.
- cellula del mesofillo
- Cellula fotosintetica situata al di sotto della superficie della foglia.
- cellula di guardia
- Cellula dell’epidermide delle piante che regola l’apertura degli stomi, permettendo gli scambi gassosi tra le cellule fotosintetiche delle foglie e l’aria circostante.
- cellula di Leydig
- Cellula che si trova nei tubuli seminiferi dei testicoli; produce testosterone e altri androgeni.
- cellula di Schwann
- Cellula gliale che forma i foglietti di mielina che circondano gli assoni dei neuroni nel sistema nervoso periferico.
- cellula di sostegno
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Nel sistema nervoso è una cellula che protegge, isola, rinforza un neurone.
- cellula diploide
- Cellula contenente due serie di cromosomi omologhi (cellula 2n), ciascuna ereditata da un genitore.
- cellula eccitabile
- Cellula che possiede la capacitò di generare dei cambiamenti nei potenziali di membrana.
- cellula effettrice
- (1) Nel sistema immunitario, il linfocita T o B specializzato nella difesa contro un antigene specifico. (2) Cellula muscolare o di una ghiandola che esegue un comando del sistema nervoso.
- cellula eucariotica
- Cellula provvista di nucleo e di altri organuli delimitati da membrane. Tutti gli organismi viventi, esclusi i batteri e gli archei, sono costituiti da cellule eucariotiche.
- cellula gliale
- Cellula del sistema nervoso che non conduce stimoli elettrici e che provvede al supporto, isolamento e protezione dei neuroni.
- cellula neurosecretrice
- Cellula dell’ipotalamo che riceve dei segnali da altre cellule nervose ma che, anziché trasferire la segnalazione alle cellule nervose o muscolari adiacenti, rilascia degli ormoni nel torrente circolatorio.
- cellula orizzontale
- Neurone della retina coinvolto nell’integrazione dell’informazione visiva prima che questa sia inviata al cervello.
- cellula parenchimatica
- Nelle piante, una cellula relativamente poco specializzata con una sottile parete primaria e senza parete secondaria; in essa avviene la fotosintesi, e può immagazzinare sostanze nutritive e differenziarsi in altri tipi di cellula.
- cellula poliploide
- Cellula con più di due serie complete di cromosomi.
- cellula postsinaptica
- Cellula che riceve il messaggio in una sinapsi.
- cellula presinaptica
- Cellula che trasmette un segnale in una sinapsi.
- cellula procariotica
- Cellula priva di nucleo e di organuli delimitati da membrane; i batteri e gli archei sono procarioti.
- cellula somatica
- Ognuna delle cellule che formano i tessuti di un organismo pluricellulare, con esclusione delle cellule germinali, ovvero degli spermatozoi e delle cellule uovo, e dei loro precursori.
- cellula staminale
- Cellula non differenziata in grado di dare origine a tipi cellulari diversi e specializzati.
- cellula staminale embrionale
- Cellula indifferenziata embrionale che può andare incontro a un numero illimitato di divisioni, dando origine a tutti i possibili tipi di cellule di un organismo.
- cellula staminale multipotente
- Cellula progenitrice di più tipi di cellule; le staminali multipotenti presenti nel midollo osseo possono dare origine a tutti i tipi di cellule presenti nel sangue.
- cellula T inibitoria
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Linfocita T che rende inerti i linfociti B e altre cellule del sistema immunitario nei confronti di un antigene.
- cellula uovo
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Gamete femminile non fecondato; le dimensioni di questa cellula sono determinate dall’accumulo di materiale di riserva.
- cellule compagne
- Cellule delle piante associate ai tubi cribrosi, che forniscono le proteine per le cellule dei tubi cribrosi.
- cellule conduttrici
- Cellule vegetali specializzate, morte, le cui pareti secondarie sono ispessite da depositi di lignina; sovrapposte l’una all’altra formano lo xilema. Vedi anche: tracheide; elemento vasale.
- cellule della guaina del fascio
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Cellule fotosintetiche disposte in foglietti strettamente impaccati intorno ai vasi di una foglia.
- cellule della memoria
- Clone di linfociti che si formano durante la risposta immunitaria primaria; il clone rimane in un linfonodo fino a quando non viene attivato dal contatto con lo stesso antigene che ha determinato la sua formazione. Quando le cellule della memoria sono attivate, si moltiplicano rapidamente producendo una grande quantità di cloni di linfociti che mettono in atto la risposta secondaria.
- cellule figlie
- Le due cellule che si originano in seguito a una divisione cellulare.
- cellule fusiformi
- Cellule del cambio all’interno dei fasci vascolari delle piante.
- cellule interstiziali
- Cellule che si trovano all’interno del tubuli seminiferi dei testicoli dei vertebrati e che secernono testosterone e altri androgeni, gli ormoni sessuali maschili.
- cellule sclerenchimatiche
- Nelle piante, cellule del tessuto di sostegno con parete secondaria ispessita e indurita da lignina.
- cellule staminali adulte
- Cellule poco differenziate presenti nei tessuti di un organismo adulto, in grado di generare cellule differenziate per assicurare il ricambio cellulare.
- cellulosa
- Polisaccaride complesso composto da monomeri di glucosio; forma fibre simili a corde che forniscono il sostegno strutturale delle pareti delle cellule vegetali.
- celoma
- Cavità corporea posta all’interno del mesoderma.
- celomato
- Animale la cui cavità corporea è completamente ricoperta dal mesoderma, i cui strati si connettono dorsalmente e ventralmente costituendo i mesenteri.
- centopiede
- Artropode terrestre carnivoro che possiede un paio di zampe per ogni segmento del corpo; nel segmento frontale, le zampe sono modificate in chele.
- centralizzazione
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Presenza di un sistema nervoso centrale (SNC) distinto da un sistema nervoso periferico.
- centrifugazione
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Rapida rotazione cui viene sottoposto un tubo contenente una miscela eterogenea, con almeno un componente liquido. L'accelerazione centrifuga provoca la stratificazione dei componenti.
- centriolo
- Struttura della cellula animale formata da cilindri di triplette di microtubuli organizzati secondo lo schema 9 + 0. Una cellula animale, solitamente, possiede un paio di centrioli che sono coinvolti nella divisione cellulare.
- centro cellulare
- Regione nel citoplasma, vicino al nucleo, da cui si dipartono i microtubuli.
- centro del controllo della respirazione
- Centro del cervello che dirige l’attività degli organi coinvolti nella respirazione.
- centro di organizzazione dei microtubuli
- Luogo della cellula dove iniziano a formarsi i microtubuli del fuso mitotico.
- centro di reazione
- Nel fotosistema di un cloroplasto, il centro di reazione è formato dalla molecola di clorofilla a e dall’accettore primario di elettroni che innescano le reazioni luminose della fotosintesi. La clorofilla cede un elettrone eccitato dall’energia luminosa all’accettore primario di elettroni, il quale lo passa a una catena di trasporto di elettroni.
- centro quiescente
- Regione contenente cellule meristematiche che si dividono molto lentamente, posta all’interno della zona di divisione delle cellule nella radice di una pianta.
- centromero
- Regione di un cromosoma dove i due cromatidi identici sono uniti e dove si attaccano le fibre del fuso nel corso della mitosi e della meiosi. Il centromero si rompe all’inizio dell’anafase durante la mitosi e nell’anafase II durante la meiosi.
- centrosoma
- Regione presente nel citoplasma delle cellule eucariotiche, importante durante la divisione cellulare. Centro di organizzazione dei microtubuli.
- cera
- Molecola lipidica costituita da un acido grasso legato a un alcol; le cere costituiscono il rivestimento protettivo e impermeabile di molte superfici biologiche, come per esempio quella delle mele e di altri frutti.
- cervelletto
- Parte posteriore del rombencefalo dei vertebrati; svolge prevalentemente funzioni di coordinamento motorio e agisce in stretta relazione con il cervello.
- cervello
- Parte più ampia, più sofisticata e dominante del proencefalo dei vertebrati, costituito da un emisfero destro e da un emisfero sinistro.
- cervice
- Collo dell’utero, che si apre nella vagina.
- chaperonina
- Proteina che collabora al mantenimento o alla formazione della struttura tridimensionale di altre proteine.
- chele
- Strutture simili a pinze presenti negli artropodi.
- chelicerati
- Phylum animale che comprende limuli, scorpioni, ragni, acari e un gruppo di animali estinti, gli euripteridi.
- cheliceri
- Appendici per l’alimentazione simili a chele, caratteristici dei chelicerati.
- chemioautotrofo
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Organismo che ottiene sia l’energia sia il carbonio da sostanze inorganiche; produce i suoi composti organici partendo da CO2 senza usare l’energia solare.
- chemioeterotrofo
- Organismo che ottiene energia e carbonio dalle molecole organiche.
- chemiorecettore
- Recettore che rileva i cambiamenti chimici all’interno del corpo oppure un la presenza di molecole specifiche nell’ambiente esterno.
- chemiosmosi
- Teoria che spiega il meccanismo della fosforilazione ossidativa, accoppiando la sintesi di ATP da ADP e fosfato alla presenza di un gradiente di ioni idrogeno ai due lati della membrana mitocondriale interna.
- chemioterapia
- Trattamento farmacologico atto a curare una patologia.
- chemochine
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Famiglia composta da circa 50 diverse proteine secrete dalle cellule endoteliari e dai monociti. Queste molecole legano i recettori su molti tipi di leucociti e inducono numerosi eventi coinvolti nell’infiammazione.
- chetone
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Composto organico caratterizzato dalla presenza del gruppo funzionale carbonilico -CO- in cui l'atomo di carbonio è legato ad altri due atomi di carbonio.
- chetone
- Composto organico con un gruppo carbonilico in cui un atomo di carbonio è legato ad altri due atomi di carbonio.
- chiasma
- Sito visibile al microscopio dove avviene lo scambio di materiale genetico attraverso il crossing-over tra cromatidi di cromosomi omologhi, durante la profase I della meiosi.
- chiasma ottico
- Disposizione dei nervi ottici tale per cui la percezione visiva del campo sinistro di entrambi gli occhi viene trasmessa alla porzione destra del cervello e viceversa.
- chilomicroni
- Particelle composte da trigliceridi mescolati con colesterolo e rivestiti da proteine; si formano nelle cellule epiteliali dell’intestino durante l’assorbimento dei lipidi, passano nei vasi chiliferi e da qui vengono riversati nel sangue.
- chilopodi
- Classe animale che comprende i centopiedi.
- chimica organica
- Disciplina che studia i composti del carbonio.
- chimo
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L’insieme del cibo appena inghiottito e del succo gastrico, a pH acido.
- chimotripsina
- Enzima presente nel duodeno in grado di rompere in modo specifico le proteine che possiedono una determinata sequenza di amminoacidi.
- chitina
- Polisaccaride costituito da monomeri di N-acetilglucosammina; si trova nella parete cellulare di molti funghi e forma l’esoscheletro degli artropodi.
- cianobatteri
- Batteri fotosintetici produttori di ossigeno; detti anche alghe azzurre.
- cicadofite
- Phylum delle gimnosperme dall’aspetto simile alle palme; il cono femminile è costituito da foglie specializzate in cui sono inseriti gli ovuli.
- cicli biogeochimici
- Ciascuno dei diversi cicli delle sostanze nutritive che coinvolgono sia componenti biotici che abiotici dell’ecosistema.
- ciclina
- Proteina a funzione regolatrice la cui concentrazione varia ciclicamente.
- ciclo cardiaco
- Alternanza di sistole e diastole del cuore.
- ciclo cellulare
- Sequenza ordinata di eventi che comprende la mitosi e l’interfase; va dal momento in cui una cellula eucariotica si divide in due cellule figlie a quando le cellule figlie si dividono nuovamente.
- ciclo di Calvin
- Il secondo dei due stadi principali della fotosintesi; avviene indipendentemente dalla luce e comporta la fissazione del diossido di carbonio atmosferico e la riduzione del carbonio in carboidrati. Vedi anche: reazioni della fase luminosa.
- ciclo di Krebs
- Ciclo metabolico alimentato dall’acetil-CoA, che segue la glicolisi nella respirazione cellulare. Le reazioni chimiche del ciclo di Krebs completano la scissione delle molecole di glucosio in diossido di carbonio. Il ciclo di Krebs avviene nella matrice dei mitocondri e fornisce la maggior parte delle molecole di NADH destinate alla catena di trasporto degli elettroni.
- ciclo estrale
- Ciclo riproduttivo tipico delle femmine dei mammiferi, ad eccezione dei grandi primati; in queste specie, in assenza di gravidanza l’endometrio viene riassorbito anziché eliminato e la risposta sessuale avviene solo durante la fase centrale dell’estro.
- ciclo lisogeno
-
Ciclo di replicazione virale nel quale il genoma virale viene integrato nel cromosoma del batterio ospite; qui il genoma del fago si replica insieme a quello batterico senza provocare la lisi della cellula ospite.
- ciclo litico
- Ciclo di replicazione virale che provoca la lisi della cellula ospite e la conseguente liberazione di nuovi virus.
- ciclo mestruale
- Ciclo riproduttivo tipico di alcuni primati, compresa la specie umana, durante il quale sono stimolati prima la proliferazione dell’endometrio e poi il suo sfaldamento; è sincronizzato e regolato da ormoni.
- ciclo ovarico
- Sequenza di fasi funzionali, controllata da ormoni, che si svolge nella gonade femminile dei mammiferi e che culmina con l’ovulazione.
- ciclo vitale
- Intera sequenza delle fasi della vita di un organismo, dall’adulto di una generazione all’adulto di quella successiva.
- cicloalcano
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Idrocarburo ciclico saturo.
- cieco
- Estroflessione cieca di un organo cavo, per esempio l’intestino.
- cifra significativa
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Cifra apprezzata dallo strumento di misura o calcolata, sufficientemente certa.
- ciglia
- Piccole appendici coinvolte nella locomozione dei protisti e nel movimento di liquidi attraverso la superficie cellulare di molti tessuti animali. Come i flagelli degli eucarioti, le ciglia hanno una struttura interna di 9 + 2 coppie di microtubuli, e sono rivestite dalla membrana plasmatica.
- ciliati
- Protozoi che si muovono mediante ciglia.
- cilindro
-
Strumento in vetro tarato e graduato che permette di misurare volumi di sostanze liquide, non deve essere riscaldato.
- cinesi
- Movimenti casuali in risposta a uno stimolo.
- cinetocoro
- Struttura proteica specializzata all’interno del centromero di due cromatidi fratelli. Durante la mitosi e la meiosi, le fibre del fuso si attaccano al cinetocoro.
- circolazione branchiale
- Passaggio del sangue attraverso le branchie.
- circolazione doppia
- Schema circolatorio che garantisce un flusso sanguigno vigoroso a tutti gli organi, caratterizzato dalla separazione tra circolo polmonare e circolo sistemico.
- circolazione polmonare
-
Vedi: circolazione sistemica.
- circolazione sistemica
-
Uno dei due circuiti principali percorsi dal sangue nei vertebrati terrestri; trasporta il sangue dal cuore a tutto il resto del corpo e viceversa.
- cistifellea
- Organo che immagazzina la bile e la rilascia nell’intestino tenue.
- citochine
- Fattori proteici tipici del sistema immunitario dei vertebrati; sono prodotti dai macrofagi e dalle cellule T helper e regolano l’attività delle cellule vicine.
- citochinine
- Famiglia di ormoni vegetali che induce la divisione cellulare, ritarda l’invecchiamento di fiori e frutti e può contrastare le auxine nella regolazione della crescita e dello sviluppo della pianta.
- citocromo
- Proteina contenente ferro che fa parte della catena di trasporto degli elettroni nei mitocondri e nei cloroplasti.
- citodieresi
- Divisione del citoplasma in due parti, una per ciascuna delle cellule figlie derivate dalla divisione cellulare. La citodieresi solitamente avviene insieme alla telofase della mitosi; i due processi costituiscono la fase mitotica (M) del ciclo cellulare.
- citoplasma
-
Sostanza che si trova tra la membrana plasmatica e il nucleo della cellula, composta da un mezzo acquoso semifluido (citosol) e da diversi organuli.
- citoscheletro
-
Rete di filamenti proteici (microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi) che fornisce un sostegno strutturale a una cellula eucariotica e partecipa a eventi meccanici e di trasporto.
- citosina
- Base azotata che si trova nel DNA e nell’RNA.
- citosol
- Porzione semifluida del citoplasma.
- cladi
- Ramificazioni dell’albero evolutivo (cladogramma).
- cladistica
- Approccio alla classificazione degli organismi che tiene conto della loro origine filogenetica.
- cladogramma
- Albero filogenetico dicotomico che si dirama ripetutamente, suggerendo una classificazione per gli organismi basata sulla sequenza temporale in cui compaiono le diverse diramazioni.
- classe
- Nella classificazione, la categoria tassonomica posta sopra l’ordine.
- clima
- Complesso delle condizioni atmosferiche più frequenti in una determinata località.
- cline
- Variazione delle caratteristiche fenotipiche degli individui di una popolazione, correlata al parallelo cambiamento di fattori ambientali.
- clitoride
- Nel sistema riproduttore femminile, organo che si riempie di sangue e giunge all’erezione durante l’eccitazione sessuale.
- cloaca
- Apertura comune per i sistemi digestivo, urinario e riproduttore presente in tutti i vertebrati ad eccezione della maggior parte dei mammiferi.
- clonaggio di geni
-
Tecnica che permette di ottenere molte copie identiche di un frammento di DNA mediante l'inserimento in un opportuno vettore. Clonando un gene è possibile ottenere notevoli quantità di un'informazione genetica, che nel genoma di un organismo diploide è presente in duplice copia, per studiarne le caratteristiche a livello molecolare oppure per trasferirlo da un organismo a un altro.
- clonazione
- (1) Produrre una o più repliche genetiche di una cellula o di un organismo. (2) Utilizzare una cellula somatica prelevata da un organismo multicellulare per generare uno o più individui geneticamente identici.
- clonazione riproduttiva
- Processo mediante il quale si ottengono individui geneticamente identici ad altri originati nel medesimo processo o già presenti in natura.
- clonazione terapeutica
-
Clonazione di aggregati cellulari per la sostituzione di tessuti od organi difettivi.
- clone
-
(1) Insieme di cellule o di organismi geneticamente identici fra loro. (2) Nell’uso comune, un singolo organismo geneticamente identico a un altro.
- clorofilla
-
Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e di altri organismi fotosintetici. La clorofilla partecipa direttamente alle reazioni della fase luminosa della fotosintesi durante la quale l’energia solare viene trasformata in energia chimica.
- clorofilla a
- Pigmento fotosintetico di colore blu-verde che partecipa direttamente alla reazione alla luce.
- clorofilla b
-
Pigmento fotosintetico di colore giallo-verde che che trasferisce l’energia solare alla clorofilla a.
- cloroplasto
- Organulo tipico delle piante e dei protisti fotosintetici. Circondato da una doppia membrana, il cloroplasto assorbe energia luminosa e la usa per sintetizzare molecole organiche (zuccheri).
- cnidari
- Phylum che comprende le idre, le meduse, gli anemoni di mare, i coralli e tutti gli animali caratterizzati dalla presenza di cnidociti, dalla simmetria raggiata e dalla cavità gastrovascolare.
- cnidociti
- Cellule specializzate dalle quali prende il nome il phylum degli cnidari; sono costituite da una capsula contenente un sottile filamento urticante avvolto a spirale, che quando viene estroflesso permette la cattura della preda o la difesa.
- coanociti
- Cellule flagellate utilizzate dai poriferi per filtrare l’acqua e intrappolare le particelle di cibo. Sono anche dette cellule col collare, perché possiedono un anello che circonda il flagello come una specie di collarino.
- coanoflagellati
- Gruppo di protisti ancestrali, flagellati e coloniali, da cui hanno probabilmente avuto origine le spugne (e forse tutti gli animali).
- cocco
- Batterio sferico.
- coclea
- Tubo cavo a forma di spirale, che contiene l’organo dell’udito (organo di Corti) ed è situato nell’orecchio interno di uccelli e mammiferi.
- coda di poli-A
- Corta catena di adenina aggiunta all’estremità 3' di un trascritto di RNA nel nucleo di una cellula eucariotica.
- codice genetico
- Codice che mette in relazione le unità d’informazione basate su tre nucleotidi di mRNA (codoni) con gli amminoacidi che costituiscono le proteine.
- codominanza
- Manifestazione fenotipica di due alleli di un gene in un individuo eterozigote.
- codone
-
L’unità di base del codice genetico; sequenza di tre nucleotidi di mRNA che codifica per un particolare amminoacido o costituisce il segnale di inizio o di fine catena di un polipeptide.
- codone di inizio
-
Sequenza di tre nucleotidi (AUG) sull’mRNA a cui si lega una molecola di tRNA (iniziatore di catena), iniziando la traduzione.
- coefficiente di parentela
- Probabilità che un particolare gene presente in un individuo sia stato ereditato da un progenitore comune ad altri individui.
- coefficiente di selezione
- Differenza tra due valori di fitness; indica la misura relativa della selezione contro un genotipo svantaggiato.
- coefficiente stechiometrico
-
Numero intero che compare come fattore di moltiplicazione davanti alla formula chimica in un'equazione bilanciata.
- coenzima
- Biomolecola (solitamente una vitamina o una sostanza derivata da una vitamina) che agisce come cofattore, aiutando la catalisi enzimatica in una reazione metabolica.
- coesione
- Tendenza di molecole dello stesso tipo ad attaccarsi l’una all’altra, spesso mediata da legami idrogeno.
- coevoluzione
-
Cambiamento evolutivo in cui gli adattamenti di una specie agiscono come forza selettiva su un’altra specie, inducendo adattamenti che, a loro volta, agiscono come forza selettiva sulla prima specie; influenza reciproca sull’evoluzione di due specie diverse che interagiscono tra loro.
- cofattore
- Sostanza di natura non proteica (per esempio un atomo di rame, ferro o zinco, o una molecola organica) necessaria a un enzima per catalizzare una reazione metabolica. I cofattori possono rimanere permanentemente legati al sito attivo oppure interagire debolmente con il substrato durante la catalisi. Vedi anche: coenzima.
- cognizione
- Capacità del sistema nervoso di percepire, immagazzinare, processare e utilizzare le informazioni ottenute attraverso i recettori sensoriali.
- colecistochinina
- Ormone rilasciato dalle pareti del duodeno in risposta alla presenza di amminoacidi o di acidi grassi.
- colesterolo
- Steroide essenziale per la costituzione della membrana cellulare negli animali e precursore per la sintesi di altri steroidi.
- colesterolo ossidasi
-
Enzima che catalizza la reazione: colesterolo + O2 —> colestenone + H2O2, la prima di tre reazioni biochimiche usate per determinare il contenuto di colesterolo totale di un alimento usando lo spettrofotometro.
- collagene
-
Glicoproteina della matrice extracellulare delle cellule animali che forma molecole fibrose, presente nel tessuto connettivo e nelle ossa; è la proteina più abbondante del regno animale.
- colloide
-
Miscuglio in cui particelle molto piccole, costituite da poche migliaia di atomi, sono disperse in un liquido.
- colon
- Porzione del tubo digerente dei vertebrati compresa tra l’intestino tenue e il retto; fa parte dell’intestino crasso e ha la funzione di riassorbire l’acqua e di formare le feci.
- colonna cromatografica
-
Si compone di un cilindro in plastica, che funge da supporto, in cui viene posta una matrice formata da piccole sfere di resina, nel nostro caso idrofoba. Le diverse soluzioni utilizzate rappresentano la fase mobile usata per garantire il legame delle proteine alla matrice (adsorbimento) o il loro rilascio (eluizione). Il flusso del liquido attraverso la colonna deve essere lento per fare in modo che si raggiunga l’equilibrio in ogni punto della colonna.
- colonna vertebrale
-
Serie di segmenti ossei chiamati vertebre, presente in tutti i vertebrati e che contiene alcune componenti del sistema nervoso.
- colorante
-
Sostanza in grado di conferire il colore a cellule o componenti cellulari per renderli visibili al microscopio. La capacità di colorare le diverse strutture biologiche dipende dalla loro affinità tintoriale: gli acidi nucleici vengono colorati da coloranti basici, mentre le proteine citoplasmatiche da sostanze coloranti acide.
- colorazione criptica
- Camuffamento che rende difficile distinguere una preda dall’ambiente.
- colorazione di avviso
- Colorazione generalmente vivace del manto di alcuni animali che possiedono delle difese chimiche; il colore funziona come segnale di pericolo per i predatori.
- colorazione di Gram
- Tecnica di colorazione che permette di distinguere diversi tipi di batteri in base alle caratteristiche delle loro pareti cellulari.
- comburente
-
Sostanza ossidante in grado di alimentare la combustione; per esempio ossigeno, fluoro, ossido di azoto.
- combustibile
-
Sostanza che reagisce in modo esotermico con l'ossigeno atmosferico.
- combustibile fossile
-
Deposito di energia formato dai resti di organismi estinti (ne sono esempi il petrolio, il carbone e il gas naturale).
- combustione
-
Reazione che ha luogo quando una sostanza brucia in presenza di ossigeno o di un altro comburente.
- commensalismo
- Relazione simbiotica in cui un partner trae beneficio senza danneggiare significativamente l’altro.
- competizione
- Richiesta di due o più organismi, o tipi di organismi, per risorse ambientali disponibili in quantità limitata.
- competizione interspecifica
- Competizione tra individui di due popolazioni per la stessa risorsa; può inibire la crescita di una popolazione e giocare un ruolo importante nella strutturazione delle comunità.
- competizione intraspecifica
- Competizione tra individui della stessa specie per la stessa risorsa.
- complemento
- Famiglia di proteine del siero coinvolta nella difesa aspecifica del sistema immunitario dei vertebrati; favorisce l’attività di fagocitosi dei microrganismi, danneggia la membrana plasmatica degli agenti patogeni e amplifica la risposta infiammatoria.
- complesso attivato
-
Struttura molecolare intermedia che si forma durante una reazione, in corrispondenza del massimo della curva dell'energia potenziale rappresentata in funzione dell'andamento della reazione.
- complesso d’inizio della trascrizione
- Assemblamento dei fattori trascrizionali e dell’RNA polimerasi che si lega al promotore.
- complesso maggiore di istocompatibilità
- Complesso di geni presente nei mammiferi che codifica per la sintesi di proteine presenti sulla superficie cellulare; tali proteine sono coinvolte nel riconoscimento degli antigeni, nella risposta immunitaria e nel rigetto dei trapianti. Nella specie umana questi geni sono anche noti come HLA.
- comportamento
- Attività osservabile dall’esterno e innescata da stimoli specifici.
- comportamento agonistico
- Particolare tipo di comportamento animale in cui gli individui si affrontano con atteggiamenti minacciosi, dimostrazioni di forza, o reali combattimenti per avere accesso a determinate risorse limitate, come il cibo o i partner sessuali.
- comportamento altruistico
- Azione intesa ad aiutare un altro individuo, anche a proprio rischio.
- comportamento innato
- Comportamento geneticamente programmato, che si ritrova in tutti gli individui di una specie.
- comportamento riconciliativo
- Comportamento assunto in seguito a una situazione conflittuale per riallacciare una relazione.
- comportamento sociale
- Qualsiasi tipo di interazione tra due o più animali, solitamente della stessa specie.
- composizione percentuale
-
La percentuale in massa di ciascun elemento presente in un composto.
- composto
-
Sostanza contenente due o più elementi uniti chimicamente in proporzioni definite; per esempio, il sale da cucina (NaCl) è un composto costituito da un atomo dell’elemento sodio (Na) per ogni atomo dell’elemento cloro (Cl).
- composto ionico
- Composto che si forma per attrazione elettrostatica fra ioni; anche definito sale.
- composto organico
- Composto chimico contenente l’elemento carbonio e solitamente sintetizzato da cellule.
- comunità
-
Insieme degli organismi che vivono insieme e hanno la possibilità di interagire in una determinata area.
- concentrazione
-
La quantità di soluto disciolto in una quantità unitaria di solvente o di soluzione.
- concentrazione percentuale in massa
-
La quantità di soluto in grammi sciolta in 100 g di soluzione.
- concentrazione percentuale in volume
-
Il volume di soluto espresso in millilitri sciolto in 100 ml di soluzione.
- concentrazione percentuale massa su volume
-
La quantità di soluto in grammi sciolta in 100 ml di soluzione.
- concetto di specie biologica
- Definisce una specie come una popolazione o un gruppo di popolazioni i cui membri possono incrociarsi tra loro e produrre individui fertili.
- concetto di specie ecologica
-
Definisce una specie in base al suo ruolo ecologico, o nicchia.
- concetto di specie filogenetica
- Definisce una specie come l’insieme di organismi che fanno parte dello stesso ramo dell’albero della vita.
- concetto di specie morfologica
-
Definisce una specie misurando i criteri anatomici degli organismi.
- condensazione
-
Passaggio dallo stato gassoso a quello liquido.
- condizionamento classico
- Tipo di apprendimento nel quale uno stimolo arbitrario è associato a una ricompensa oppure a una punizione.
- condizionamento operativo
-
Tipo di apprendimento associativo in cui gli animalli imparano ad associare un comportamento a un premio o una punizione.
- condizioni standard
-
Per un gas, condizioni che corrispondono a una temperatura di 0 °C e a una pressione di 1 bar.
- condrociti
- Cellule del tessuto cartilagineo.
- condroitti
- Classe di pesci con scheletro cartilagineo che comprende squali, razze e mante. Vedi anche: osteitti.
- conduzione
- Trasferimento diretto di calore tra corpi a diretto contatto.
- conduzione saltatoria
- Trasmissione rapida di un impulso nervoso lungo un assone in seguito alla generazione di un potenziale di azione che si trasmette da un nodo di Ranvier a un altro, saltando le regioni rivestite di mielina.
- configurazione elettronica
-
La disposizione degli elettroni sui livelli energetici di un atomo.
- congiuntiva
- Sottile membrana mucosa che aiuta a mantenere umido l’occhio; ricopre la superficie interna della palpebra e la parte anteriore del globo oculare, eccetto la cornea.
- coni
- Nelle conifere, le strutture riproduttive all’interno delle quali si sviluppano i semi.
- conidio
-
Spora asessuata non rivestita, prodotta dalle ife degli ascomiceti.
- conifere
- Piante che producono coni, appartenenti al gruppo delle gimnosperme (piante con seme nudo).
- coniugazione
- Nei batteri, trasferimento diretto di DNA tra due cellule temporaneamente unite.
- cono
- Nei vertebrati, un tipo di cellula fotorecettrice della retina, stimolata dalla luce brillante e in grado di distinguere i colori.
- conservazione dell’energia
- Principio secondo cui l’energia non può essere né creata né distrutta.
- consumatore
- In un ecosistema, qualsiasi organismo che si nutre di vegetali o altri animali. Vedi anche: produttore.
- consumatore primario
- Organismo che si ciba solo di vegetali (autotrofi).
- consumatore quaternario
- Organismo che si nutre di consumatori terziari.
- consumatore secondario
- Organismo che si nutre di consumatori primari.
- consumatore terziario
- Organismo che si nutre di consumatori secondari.
- contraccezione
- Prevenzione della gravidanza.
- convergenza evolutiva
- Somiglianza adattativa di organi non omologhi (analoghi); specie appartenenti a diverse linee evolutive possono evolvere strutture analoghe come risultato dell’adattamento ad ambienti molto simili.
- convezione
- Movimento di una massa calda di un fluido da, o verso, la superficie di un corpo.
- cooperatività
- Cambiamento della conformazione di una subunità proteica che modifica la struttura delle subunità adiacenti.
- copepodi
- Piccoli crostacei che costituiscono un parte importante delle comunità planctoniche marine e d’acqua dolce.
- coppia coniugata acido-base
-
Due specie le cui strutture differiscono per un unico ione idrogeno.
- copulazione
- Congiunzione sessuale necessaria perché avvenga la fecondazione interna.
- corda vocale
- Piega di tessuto cartilagineo elastico ricoperto da una membrana, che si trova nella laringe. L’aria, passando attraverso le corde vocali tese, le fa vibrare, producendo suoni.
- cordati
- Phylum caratterizzato dalla presenza, almeno durante una fase dello sviluppo, della notocorda o corda dorsale, di un tubo neurale, di strutture branchiali e di una porzione retroanale del corpo (coda). Comprende le lamprede, i tunicati e i vertebrati.
- cordato
- Membro di diversi phyla animali che possiede almeno in uno stadio dello sviluppo una notocorda, un tubo neurale, strutture branchiali e una coda.
- cordone nervoso
- Fascio allungato di assoni e dendriti, che di solito si estende a partire dall’encefalo o dai gangli anteriori; uno o più cordoni nervosi e l’encefalo formano il sistema nervoso centrale in molti animali.
- corea di Huntington
- Malattia genetica umana causata da un allele dominante; è caratterizzata dall’incapacità di controllare i movimenti del corpo e dalla degenerazione del sistema nervoso.
- corepressore
- Piccola molecola che coopera con una proteina repressore per spegnere un operone.
- corioide
- Sottile strato pigmentato dell’occhio dei vertebrati, circondato dalla sclera. L’iride è parte della corioide.
- corion
- La membrana extraembrionale più esterna che, nei mammiferi, produce parte della placenta.
- cornea
- Porzione frontale trasparente della sclera, che permette alla luce di entrare nell’occhio dei vertebrati.
- cornice di lettura
- Modo in cui il sistema di traduzione dell’mRNA della cellula raggruppa i nucleotidi di mRNA in codoni.
- corpo basale
- Organulo cellulare degli eucarioti costituito da una composizione di 9 + 0 triplette di microtubuli; organizza l’assemblaggio di ciglia e flagelli ed è strutturalmente identico a un centriolo.
- corpo calloso
- Fitta striscia di fibre nervose che connette l’emisfero cerebrale sinistro con quello destro nei mammiferi placentati, rendendo possibile lo scambio di informazioni tra gli emisferi.
- corpo cellulare
- Parte della cellula in cui si trova il nucleo.
- corpo di Barr
- Corpuscolo allungato situato all’interno del nucleo delle cellule delle femmine nei mammiferi, contenente il cromosoma X inattivato.
- corpo fruttifero
- Stadio del ciclo vitale di un organismo che ha solo funzione riproduttiva; per esempio, il fungo mangereccio è il corpo fruttifero di molti funghi.
- corpo luteo
- Piccola struttura di tessuto endocrino che si sviluppa dal follicolo ovarico dopo l’ovulazione; secerne progesterone ed estrogeni durante la gravidanza.
- corpo vegetale secondario
-
Tessuto prodotto durante la crescita secondaria nel diametro della pianta; la crescita secondaria produce lo xilema secondario (legno), il floema secondario e il cambio del sughero, il quale produce un rivestimento per i rami e le radici che sostituisce l’epidermide.
- correnti oceaniche
- Flusso di acqua che attraversa gli oceani.
- correzione degli appaiamenti errati
- Processo cellulare che utilizza speciali enzimi per sostituire i nucleotidi non appaiati correttamente.
- corrosione
-
Deterioramento dei metalli in seguito a reazioni di ossidoriduzione.
- corteccia
- (1) Nella radice, tessuto costituito principalmente da cellule parenchimatiche, le quali immagazzinano cibo e assorbono i minerali provenienti dall’epidermide. (2) Nel fusto, l’insieme dei tessuti esterni al cambio vascolare in una pianta che sta crescendo in spessore; la corteccia è costituita da floema secondario, cambio del sughero e sughero.
- corteccia cerebrale
- Strato superficiale degli emisferi cerebrali. Nella specie umana, contiene i centri d’integrazione per le più alte funzioni dell’encefalo, come il ragionamento, la parola, l’immaginazione.
- corteccia visiva primaria
- Destinazione, nel lobo occipitale del cervello, della maggior parte degli assoni che provengono dai nuclei genicolati laterali.
- corteggiamento
- Comportamento che conduce all’accoppiamento o al rilascio nell’ambiente dei gameti.
- corticale surrenale
- Regione più esterna della ghiandola surrenale, controllata dall’ormone ACTH prodotto dalla parte anteriore dell’ipofisi; secerne ormoni chiamati glicocorticoidi e mineralcorticoidi.
- corticosteroidi
- Famiglia di ormoni, divisa in mineralcorticoidi e glicocorticoidi, sintetizzata e secreta dalla corteccia della ghiandola surrenale.
- coscienza
- Consapevolezza del sé e del mondo esterno.
- costante d'equilibrio (Keq)
-
Rapporto tra le concentrazioni all'equilibrio dei prodotti e dei reagenti, elevate ai propri coefficienti stechiometrici, che ha un valore costante per una data reazione a una data temperatura.
- costante di ionizzazione acida (Ka)
-
Costante di equilibrio per la reazione di un acido debole con l'acqua per formare ioni idronio e la base coniugata dell'acido debole.
- costante di ionizzazione basica (Kb)
-
Costante di equilibrio per la reazione di una base debole con l'acqua per formare ioni idrossido e l'acido coniugato della base debole.
- costante di ionizzazione dell'acqua o prodotto ionico dell'acqua (Kw)
-
La costante di equilibrio data dal prodotto tra la concentrazione degli ioni idronio e quella degli ioni idrossido in qualsiasi soluzione acquosa a 25 °C, Kw = 1 x 10^(-14).
- cotiledone
- Prima fogliolina che appare su un embrione di una pianta a seme. L’embrione delle monocotiledoni ha un solo cotiledone; l’embrione delle dicotiledoni ne ha due.
- cotrasporto
- Accoppiamento alla diffusione spontanea di una sostanza del trasporto contro il gradiente di concentrazione di un’altra sostanza.
- coulomb
-
Unità di misura della carica elettrica.
- cranio
- Struttura di rivestimento che contiene e protegge le principali componenti del sistema nervoso; è una caratteristica esclusiva dei vertebrati.
- creatina fosforilata
- Molecola che fornisce energia nelle cellule muscolari.
- crescita allometrica
- Variazione nella crescita relativa delle varie parti del corpo che permettono la definizione della forma dell’organismo.
- crescita determinata
-
Modalità di sviluppo tipica di molti organismi animali, in base alla quale un individuo cessa di crescere quando ha raggiunto determinate dimensioni.
- crescita esponenziale della popolazione
- Aumento geometrico teorico di una popolazione in un ambiente, in presenza di risorse illimitate.
- crescita geometrica della popolazione
- Curva a forma di J che descrive la crescita di una popolazione e si verifica quando i suoi membri hanno a disposizione cibo in abbondanza e sono liberi di riprodursi secondo la loro capacità fisiologica.
- crescita indeterminata
-
Crescita che continua, come in molte piante, per tutta la vita.
- crescita zero della popolazione
- Periodo di stabilità nella dimensione di una popolazione in cui le nuove nascite bilanciano e non eccedono le perdite.
- cresta
- Piega della membrana più interna di un mitocondrio, dove sono localizzati i complessi enzimatici della fosforilazione ossidativa.
- cresta neurale
- Struttura embrionale costituita da cellule che migrano dalla placca neurale durante lo sviluppo del sistema nervoso per formare differenti tipi di cellule e tessuti dell’adulto, come i melanociti, le ossa del cranio, le ghiandole surrenali e alcune parti del sistema nervoso periferico.
- crioscopia
-
Tecnica per determinare il peso molecolare di un soluto, sciolto in un solvente, sulla base dell'abbassamento del punto di congelamento della soluzione.
- crisi della biodiversità
- Attuale rapido declino della varietà della vita sulla Terra, largamente dovuto agli effetti dell’attività umana.
- cristallino
- Struttura dell’occhio costituita da una lente che mette a fuoco l'immagine sulla retina.
- cristallizzazione
-
Ottenimento dei cristalli di una sostanza da una soluzione.
- cristallo
-
Solido la cui struttura interna di atomi, molecole o ioni mostra una ripetizione regolare, in tutte e tre le direzioni del solido.
- cristallografia a raggi X
- Tecnica che permette lo studio della struttura molecolare analizzando la rifrazione dei raggi X da parte degli atomi di una molecola.
- cromatidi fratelli
- Copie di un cromosoma mantenute insieme a livello del centromero e separate durante la mitosi o la meiosi II.
- cromatidio
- Ciascuno dei due filamenti identici di un cromosoma duplicato di una cellula eucariotica. I cromatidi di un cromosoma sono formati da DNA associato a proteine e sono reciprocamente uniti nel centromero.
- cromatina
- Complesso di DNA e proteine che costituisce i cromosomi eucariotici. Quando la cellula non è in fase di divisione, la cromatina assume l’aspetto di una massa di fibre molto lunghe e sottili, non visibili al microscopio ottico.
- cromatografia
-
Separazione di sostanze in miscela mediante l'uso di una superficie che le assorbe con differente forza.
- cromosoma
-
Struttura filiforme presente nel nucleo di tutte le cellule eucariotiche (e procariotiche), contenente i geni. Ogni cromosoma è composto da una lunga molecola di DNA associata a proteine.
- cromosoma artificiale batterico
- Versione artificiale di un cromosoma batterico che può contenere inserti di DNA da 100 000 a 500 000 coppie di paia di basi.
- cromosoma artificiale di lievito
-
Cromosoma costruito in laboratorio e inserito nel lievito allo scopo di trasferire materiale genico. È composto da un'origine di replicazione, un centromero, due telomeri e il DNA esogeno che si vuole trasferire dentro la cellula.
- cromosoma batterico
- Molecola di DNA circolare e in singola copia, presente nei batteri.
- cromosoma sessuale
- Cromosoma dal quale dipende la determinazione genetica del sesso di in individuo.
- cromosomi omologhi
- I due cromosomi corrispondenti che formano una coppia in una cellula diploide. I cromosomi omologhi hanno la stessa lunghezza e il centromero nella stessa posizione; possiedono geni che codificano per gli stessi caratteri in loci corrispondenti, ma possono avere alleli diversi. Uno dei due cromosomi omologhi viene ereditato dal padre e l’altro dalla madre.
- cromosomi ricombinanti
- Cromosomi generati in seguito allo scambio di porzioni di DNA durante la meiosi.
- crossing-over
-
Scambio di segmenti corrispondenti tra i cromatidi di due cromosomi omologhi che si verifica durante la profase I della meiosi. I siti del crossing-over sono detti chiasmi; il risultato del crossing-over è la formazione di cromosomi ricombinanti.
- crostacei
- Il più grande gruppo di artropodi che comprende gamberi, gamberi d’acqua dolce, granchi, gamberetti e cirripedi.
- cuffia radicale
- Cono di cellule presente all’apice della radice di una pianta, che protegge il meristema apicale della radice.
- cuore
- Organo muscolare cavo che funziona come una pompa, innalzando la pressione idrostatica del sangue.
- cure parentali
-
Complesso delle risorse energetiche, del tempo e dei rischi che un genitore impiega e si assume per prendersi cura della prole.
- curva di crescita
- Grafico che rappresenta le variazioni in funzione del tempo del numero di individui presenti in una popolazione.
- curva di sopravvivenza
- Grafico che riporta il numero di organismi vivi in differenti stadi della vita in funzione del tempo, e permette di evidenziare l’eventuale mortalità concentrata in una determinata fascia di età.
- curva esponenziale di crescita della popolazione
- Grafico che descrive, in funzione del tempo, la crescita illimitata e incontrollata di una popolazione, in assenza di fattori limitanti.
- curva logistica di crescita della popolazione
- Grafico che riporta, in funzione del tempo, la crescita di una popolazione che tende ad arrestarsi quando viene raggiunta la capacità portante.
- cuticola
- (1) Negli animali, lo strato duro più esterno della pelle, formato da cellule morte. (2) Nelle piante, il rivestimento ceroso sulla superficie degli steli e delle foglie che aiuta a limitare la perdita di acqua. (3) L’esoscheletro degli artropodi, composto da strati di proteina e chitina variamente modificati a seconda della funzione che assolvono.
- cuvette
-
Contenitori a sezione quadrata per campioni da sottoporre ad analisi con lo spettrofotometro, per misurare l'assorbanza. Sono in plastica o vetro o comunque in materiali che risultino trasparenti alle particolari lunghezze d'onda impiegate.