Glossario

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I

ibernazione

Stato fisiologico di torpore che permette la sopravvivenza di un organismo durante lunghi periodi di esposizione a temperature ridotte e a carenze alimentari. È caratterizzato dalla riduzione del metabolismo, del battito cardiaco, del ritmo respiratorio e della temperatura corporea.

ibridazione

Fecondazione tra i gameti di due diversi organismi o tra due specie diverse.

ibridazione degli acidi nucleici
Accoppiamento fra le basi di un singolo filamento di un acido nucleico con quelle complementari di un altro.
ibrido
Individuo prodotto dall’incrocio di genitori appartenenti a due specie diverse o a due popolazioni geneticamente distinte.
ibrido di risonanza

Struttura molecolare derivata dal contributo di due configurazioni ugualmente possibili dello stesso composto.

idratazione

Nelle soluzioni acquose, interazione esistente fra le molecole d'acqua e le particelle di soluto.

idrocarburo
Composto chimico binario costituito da carbonio e idrogeno.
idrocarburo insaturo

Idrocarburo contenente doppi o tripli legami carbonio-carbonio.

idrocarburo saturo

Idrocarburo in cui gli atomi di carbonio sono legati al massimo numero possibile di atomi di idrogeno.

idrofilicità

Proprietà fisica delle molecole polari e degli ioni di legarsi con l'acqua.

idrofilo

Letteralmente «amante dell’acqua»; indica molecole o raggruppamenti atomici dotati di affinità chimica o chimico-fisica per l’acqua. Si tratta in genere di composti polari o ionici, che tendono a sciogliersi facilmente in acqua o in soluzioni acquose. Vedi anche: idrofobico.

idrofobicità

Proprietà fisica delle molecole apolari di essere respinte dall'acqua.

idrofobico

Letteralmente «che teme l’acqua»; indica molecole o raggruppamenti atomici dotati di scarsa affinità chimica o chimico-fisica per l’acqua. Si tratta in genere di sostanze apolari, che hanno scarsa tendenza a sciogliersi in acqua o in soluzioni acquose. Vedi anche: idrofilo.

idrolisi

Reazione chimica in cui una molecola viene spezzata in due per rottura di un legame idrogeno-ossigeno da parte degli atomi che compongono la molecola d’acqua, modificando il pH; le reazioni biologiche di idrolisi sono catalizzate da enzimi chiamati idrolasi.

idrossido

Composto ternario costituito da ossigeno, idrogeno e un metallo, che si ottiene dalla reazione di un ossido basico con acqua.

idruro

Composto binario dell'idrogeno.

ifa
Uno dei filamenti che formano il corpo di un fungo (micelio).
ileo
L’ultimo dei tre tratti dell’intestino tenue, coinvolto principalmente nell’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua.
imitazione
Modalità di apprendimento basata sull’osservazione e sulla riproduzione delle azioni altrui.
immunità
Resistenza specifica verso una molecola estranea (antigene).
immunità acquisita

Resistenza conferita dal sistema immunitario in seguito all’esposizione ad agenti patogeni. L’immunità acquisita è definita anche immunità specifica, a causa della capacità del sistema immunitario di distinguere e di rispondere selettivamente agli agenti patogeni. È basata sull’azione degli anticorpi. Vedi anche: immunità innata.

immunità attiva
Immunità acquisita naturalmente in seguito a un contatto con l’antigene dei linfociti B o T, a causa di un’infezione o di una vaccinazione.
immunità cellulare
Risposta immunitaria in cui sono coinvolte direttamente cellule del sistema immunitario, e in cui l’attività degli anticorpi è di minore rilievo; agisce soprattutto nella difesa contro funghi, protisti, batteri e virus, e contro i tessuti trapiantati.
immunità innata
Immunità di tipo non specifico, presente al momento della nascita, caratteristica di ogni singola specie; i principali strumenti della difesa innata sono i macrofagi e gli altri globuli bianchi fagocitari, i linfociti natural killer, la risposta infiammatoria e il sistema del complemento. Vedi anche: immunità acquisita.
immunità passiva
Immunità temporanea dovuta alla somministrazione di sieri o di immunoglobuline, oppure dovuta ad anticorpi di origine materna acquisiti attraverso la placenta o con il latte (immunità del neonato); dura da qualche settimana a qualche mese, perché il sistema immunitario non è stato stimolato direttamente dagli antigeni.
immunità umorale

Tipo di immunità mediata da anticorpi specifici che vengono liberati nel sangue o nella linfa.

immunizzazione
Acquisizione dello stato di immunità da parte di un individuo nei confronti di una malattia, o mediante somministrazione di anticorpi (immunizzazione passiva) o mediante vaccinazione (immunizzazione attiva).
immunoaderenza
Azione collettiva svolta da anticorpi, complemento e macrofagi. I microrganismi estranei, ricoperti da anticorpi e proteine del complemento, aderiscono alle pareti dei vasi sanguigni, diventando più facilmente preda delle cellule ad attività fagocitaria che circolano nel sangue.
immunoglobulina
(1) Ciascuna delle cinque classi di glicoproteine che funzionano da anticorpi; sono note 5 classi di immunoglobiline: UgA, IgE, IgG, IgM, IgD. (2) Farmaco contenente anticorpi, utilizzato per l’immunizzazione passiva.
impollinazione
Nelle piante con semi, il trasporto del polline a opera del vento (impollinazione anemofila) o di animali dalle parti maschili della pianta a quelle femminili.
impollinazione incrociata

Trasferimento del polline dalle antere dei fiori di una pianta allo stimma dei fiori di un’altra pianta della stessa specie.

impregnazione

Il frammento di tessuto, reso trasparente dalla sostituzione dell’alcol con un solvente organico (limonene) miscibile con la paraffina, viene posto in una vaschetta con paraffina fusa a temperatura controllata per diverse ore in modo che la paraffina penetri in profondità.

imprinting

Semplice forma di apprendimento instaurata in una specifica fase dello sviluppo di un animale, a carattere permanente e con una forte componente innata; per esempio, la prole di molte specie di uccelli tende a considerare come propria madre il primo oggetto in movimento che appare al momento della schiusa dell’uovo.

imprinting parentale
Effetto parentale sull’espressione di alcuni geni; alleli identici hanno effetti diversi sulla discendenza a seconda che derivino dalla madre o dal padre.
impronta genetica
Assortimento di alleli che caratterizza ogni individuo, evidenziato nel DNA mediante l’uso di sonde nucleotidiche radioattive ed elettroforesi; è utilizzato in medicina legale per identificazioni e assegnazioni di paternità o maternità.
impulso sensoriale
Trasmissione di segnali provenienti dai recettori sensoriali ai centri d’integrazione del sistema nervoso centrale.
inattivazione del cromosoma X
Nei mammiferi di sesso femminile, l’inattivazione di una copia del cromosoma X nelle cellule somatiche.
inclusione

Il tessuto impregnato di paraffina viene incluso in un blocchetto opaco ai raggi luminosi e di consistenza tale da poter essere tagliato in fettine trasparenti dello spessore voluto (5-7 µm).

incrocio
Il prodotto della fecondazione tra individui diversi all’interno della stessa specie.
incrocio diibrido
Incrocio sperimentale implicante due caratteri ereditari. Vedi anche: incrocio monoibrido.
incrocio monoibrido
Accoppiamento sperimentale di individui implicante un singolo carattere ereditario. Vedi anche: incrocio diibrido.
incubatore

Strumento che permette la crescita di colture cellulari procariotiche o eucariotiche in condizioni controllate di temperatura e umidità.

incudine
Il secondo dei tre ossicini che compongono l’orecchio medio dei mammiferi.
indice

Numero in basso a destra di un elemento o gruppo in una formula chimica. Indica il numero di atomi di ciascun elemento nella formula.

induttore
In un operone, molecola che inattiva in modo specifico un repressore.
induzione
Azione di un tessuto che determina il destino di altre cellule o tessuti durante lo sviluppo embrionale.
induzione allosterica
Modificazione nella forma del sito attivo di un enzima in seguito al legame con il suo substrato, alla base dell’attività enzimatica.
informazione posizionale
In embriologia, segnale chimico diretto ai geni che regolano lo sviluppo, che indica a ogni cellula la localizzazione rispetto alle altre.
ingegneria genetica
Il complesso delle tecniche che comprendono la manipolazione dei geni di organismi procariotici ed eucariotici, e la loro introduzione in altri organismi in cui normalmente sono assenti. Tali tecniche comprendono ad esempio la PCR, il sequenziamento del DNA e l’utilizzo degli enzimi di restrizione. Un esempio di applicazione è la produzione di batteri che sintetizzano ormoni umani o antibiotici.
ingestione
Introduzione del cibo nel canale alimentare attraverso la bocca.
ingrandimento
Aumento apparente delle dimensioni di un oggetto osservato attraverso una lente o un sistema di lenti.
inibitore competitivo
Sostanza che riduce l’attività di un enzima legandosi in modo reversibile al suo sito attivo al posto del substrato; la struttura dell’inibitore competitivo è simile a quella del substrato dell’enzima, ma la sua affinità per il sito attivo è maggiore.
inibitore non competitivo
Sostanza che impedisce l’attività di un enzima senza entrare in contatto con il sito attivo. Grazie a legami in punti diversi dal sito attivo, un inibitore non competitivo modifica la forma dell’enzima in modo che il sito attivo non possa svolgere la sua funzione; spesso è coinvolto nei meccanismi di controllo a feedback negativo.
inibizione
Diminuzione o annullamento di un’attività biologica ad opera di fattori antagonisti.
inibizione dipendente dalla densità
Arresto della divisione cellulare che si verifica in laboratorio quando le cellule coltivate su una piastra giungono a contatto.
insaturo
Catena di idrocarburi che contiene meno del numero massimo di atomi di idrogeno, e che quindi è caratterizzata dalla presenza di uno o più doppi legami tra gli atomi di carbonio. I grassi insaturi, a temperatura ambiente, non solidificano. Vedi anche: saturo.
inserzione
Mutazione caratterizzata dall’inserimento in un gene di una o più coppie di nucleotidi.
insetti
Classe di artropodi dotati di tre paia di zampe, uno o due paia di ali e un paio di antenne. Complessivamente, le specie di insetti sono più numerose di tutte le altre specie animali messe insieme.
insetticida
Sostanza che uccide gli insetti.
insetto

Artropode con il corpo suddiviso in tre segmenti (testa, torace e addome), tre paia di zampe e uno o due paia di ali.

insulina

Ormone che diminuisce la concentrazione di glucosio nel sangue, promuovendo l’assunzione di questo zucchero da parte delle cellule del corpo e la sintesi di glicogeno nel fegato. Inoltre, l’insulina stimola la sintesi di proteine e grassi. Viene secreta dalle cellule endocrine del pancreas che costituiscono le isole di Langherans.

integrazione
Rielaborazione e interpretazione dei segnali sensoriali che avviene a livello del sistema nervoso centrale.
integrine
Proteine recettoriali che attraversano la membrana cellulare e interconnettono la matrice extracellulare e il citoscheletro.
intensiva (proprietà)

Proprietà che non dipende dalla quantità di sostanza; esempio: temperatura, densità.

interazione interspecifica
Qualsiasi interazione tra membri di specie differenti.
interfase

Nel ciclo cellulare di una cellula eucariotica, il periodo durante il quale la cellula non si divide. Durante l’interfase, l’attività metabolica della cellula è alta, i cromosomi e gli organuli si duplicano e le dimensioni cellulari aumentano. L’interfase occupa oltre il 90% della durata del ciclo cellulare.

interfase

Zona di contatto tra due fasi differenti.

interferone
Ciascuna delle proteine con funzione di difesa prodotta dalle cellule infettate da un virus; l’interferone induce le altre cellule a mettere in atto meccanismi di difesa dai virus, prevenendo ulteriori infezioni.
interleuchina 1

Citochina secreta dai macrofagi durante la fase di fagocitosi e presentazione dell’antigene. L’interleuchina 1, o IL-1, insieme all’antigene, stimola i linfociti T helper a produrre l’IL-2 e altre citochine.

interleuchina 2

Citochina che aiuta i linfociti B che hanno contattato l’antigene a differenziarsi in plasmacellule. Abbreviato in IL-2.

intermedio

In una via metabolica, specie chimica che si forma transitoriamente durante una reazione.

interneurone

Cellula del sistema nervoso centrale posta lungo una via nervosa tra una cellula sensoriale e un motoneurone; l’interneurone integra i segnali sensoriali e invia impulsi ai neuroni motori.

internodo
Nei vertebrati, tratto compreso tra due nodi di Ranvier consecutivi lungo una fibra nervosa mielinizzata.
intestino
Nei vertebrati, il tratto del tubo digerente compreso tra lo stomaco e l’ano, che si divide in intestino tenue e intestino crasso. Nell’intestino si completa la digestione e avviene l’assorbimento.
intestino tenue
Nei vertebrati, il primo tratto di intestino, che segue il piloro; nell’uomo è la porzione più lunga del canale alimentare, e comunica con il colon. Qui viene completata la digestione ha inizio l’assorbimento dei nutrienti.
introgressione
Trasferimento di geni tra specie diverse che dà luogo a ibridi fertili, i quali si accoppiano con successo con una delle specie parentali.
introne
Negli eucarioti, sequenza di DNA non codificante compresa tra due esoni, che viene rimosso dal trascritto di RNA per mezzo dello splicing.
invaginazione

Ripiegamento su se stessa di una membrana o di una struttura laminare.

inversione
Mutazione cromosomica dovuta all’attacco di una sequenza di geni con ordine invertito rispetto al cromosoma originale; in genere le inversioni sono dovute a errori durante la meiosi.
invertebrato
Termine generico per indicare qualsiasi organismo privo di colonna vertebrale. Circa il 95% delle specie animali sono costituite da invertebrati.
involucro virale
Membrana costituita da lipidi e proteine che riveste il capside di molti virus.
ione

Un atomo, un radicale o una molecola che ha acquistato o perduto uno o più elettroni e che quindi presenta una o più cariche elettriche positive o negative.

ione idratato

Ione in soluzione acquosa, legato a un certo numero di molecole d'acqua.

ione idrogeno
Catione derivato da un atomo di idrogeno che ha perso un elettrone, corrispondente a un singolo protone con carica elettrica +1.
ione idronio

Protone idratato.

ione idrossido

Ione negativo (o anione) contenente un atomo di ossigeno e uno di idrogeno; le basi aumentano la concentrazione degli ioni idrossido in soluzione.

ionizzazione

Processo in cui un atomo neutro o una molecola acquistano o perdono elettroni e pertanto acquisiscono una o più cariche elettriche, diventando ioni.

ipercolesterolemia
Malattia umana caratterizzata da un livello eccessivo di colesterolo nel sangue, superiore a 280mg/100ml.
ipermetropia
Incapacità a mettere a fuoco gli oggetti vicini. L’occhio è più corto del normale e la messa a fuoco dell’immagine avviene oltre la retina.
iperpolarizzazione
Aumento del potenziale elettrico di una membrana citoplasmatica rispetto al potenziale di riposo, dovuto a una maggiore concentrazione di cariche negative all’interno della cellula rispetto all’esterno.
ipertensione

Incremento stabile dei valori della pressione sanguigna; si parla di ipertensione arteriosa per valori superiori ai 170 mmHg (sistolica) e ai 95 mmHg (diastolica).

ipertonico
Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione ipertonica è quella con la maggiore concentrazione di soluti. Vedi anche: ipotonico.
iperventilazione
Aumento della frequenza e della profondità degli atti respiratori che provoca nel sangue un aumento della concentrazione di ossigeno e una riduzione della concentrazione di diossido di carbonio; può provocare la temporanea inibizione dei centri di controllo della respirazione, con conseguente perdita di coscienza.
ipofisi

Ghiandola endocrina situata all’interno del cranio, alla base dell’ipotalamo. È composta da un lobo posteriore (neuroipofisi), che accumula e secerne gli ormoni prodotti dall’ipotalamo, e da un lobo anteriore (adenoipofisi), che produce e rilascia numerosi ormoni che regolano diverse funzioni dell’organismo.

ipoglicemia
Diminuzione della concentrazione del glucosio nel sangue al disotto dei valori normali; può essere dovuta all’eccessiva secrezione di insulina da parte del pancreas, a disturbi del fegato, a farmaci o a malassorbimento intestinale.
ipotalamo
Nei vertebrati, la porzione anteriore del diencefalo; comprende aggregati di neuroni che controllano numerose attività dell’organismo tramite il sistema nervorso autonomo e il sistema endocrino. Tra l’altro, l’ipotalamo mantiene l’omeostasi, produce gli ormoni secreti dalla neuroipofisi e regola l’attività dell’adenoipofisi.
ipotesi
Supposizione formulata per interpretare un fenomeno osservato, basata sulle conoscenze disponibili e verificabile sperimentalmente.
ipotesi della perturbazione intermedia
Ipotesi in base alla quale la biodiversità è massima in habitat soggetti a perturbazioni moderate, sia come gravità sia come frequenza.
ipotesi energetica
Ipotesi secondo la quale la lunghezza di una catena alimentare è limitata dall’efficienza del trasporto di energia lungo la catena stessa.
ipotesi individualistica
Ipotesi secondo la quale una comunità di piante in una determinata area si costituisce perché le specie che la compongono hanno richieste biotiche simili.
ipotesi interattiva
Ipotesi secondo la quale un insieme di specie fortemente collegate, mantenute insieme da interazioni biotiche obbligatorie, fanno sì che la comunità a cui appartengono funzioni come un’unità integrata, una specie di superorganismo.
ipotesi monogenica
Ipotesi secondo la quale la specie umana deriverebbe da un singolo gruppo arcaico africano.
ipotonico
Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione ipotonica è quella con la minore concentrazione di soluti. Vedi anche: ipertonico.
ippocampo
Nei vertebrati, porzione del telencefalo coinvolto nella formazione della memoria e del ricordo.
iride
Parte colorata dell’occhio dei vertebrati, formata dalla parte anteriore della corioide.
isobaro

Processo durante il quale la pressione si mantiene costante.

isocoro

Processo durante il quale il volume si mantiene costante.

isogamia
Processo di riproduzione di funghi, alghe verdi e protozoi in cui i gameti maschili e quelli femminili sono indistinguibili dal punto di vista morfologico.
isolamento comportamentale
Barriera prezigotica dovuta all’assenza di attrazione fra maschi e femmine di specie diverse.
isolamento gametico
Barriera prezigotica tra due specie dovuta all’incapacità di fondersi dando luogo alla fecondazione.
isolamento geografico
Barriera prezigotica determinata dalla separazione geografica delle specie.
isolamento meccanico
Barriera prezigotica dovuta all’incompatibilità tra gli organi sessuali dei maschi e delle femmine di specie diverse.
isolamento temporale
Barriera prezigotica determinata dalla non contemporaneità del momento dell’accoppiamento tra specie diverse.
isole di Langerhans
Il complesso delle cellule endocrine del pancreas, che producono insulina e glucagone.
isomeri
Composti che possono esistere in diverse forme aventi la stessa formula molecolare ma diversa disposizione spaziale degli atomi e, di conseguenza, diverse proprietà: esempi di isomeri sono gli stereoisomeri e gli isomeri strutturali.
isomeri conformazionali
Tipo di stereoisomeri che presentano la stessa formula si struttura ma disposizioni spaziali differenti e convertibili l’una nell’altra, come per esempio la forma a sedia e la forma a barca.
isomeri di struttura

Composti aventi la stessa formula molecolare che differiscono per l'ordine secondo il quale gli atomi sono legati tra loro.

isomeri geometrici
Stereoisomeri aventi la stessa formula molecolare ma diversa distribuzione spaziale degli atomi, a causa della presenza di un doppio legame nella molecola; due isomeri geometrici differiscono per la disposizione degli atomi o dei gruppi di atomi intorno al doppio legame e si distinguono in cis- (dalla stessa parte) e trans- (da parti opposte rispetto al doppio legame).
isomeri ottici
Stereoisomeri caratterizzati da asimmetria molecolare, in grado di ruotare il piano della luce polarizzata.
isomeri strutturali
Composti che hanno la stessa formula molecolare ma diversa formula di struttura, a seconda della posizione dei legami covalenti fra gli atomi.
isomeria cis-trans

Forma di stereoisomeria in cui gli isomeri hanno la stessa formula molecolare e la stessa sequenza di legami tra gli atomi, ma differisono per la posizione di coppie di sostituenti dalla stessa parte (isomero cis) o sui lati opposti (isomero trans) di un doppio legame carbonio-carbonio.

isomorfo
Nelle piante, relativo a un ciclo vitale in cui lo sporofito e il gametofito sono uguali per dimensione e aspetto.
isotermo

Processo durante il quale la temperatura si mantiene costante.

isotonico
Riferito a una soluzione che ha la stessa concentrazione di soluti di un’altra soluzione di riferimento.
isotopo

Forma alternativa di un atomo di uno stesso elemento, avente lo stesso numero di protoni (numero atomico) ma diverso numero di neutroni, e quindi diverso numero di massa.

isotopo radioattivo
Isotopo caratterizzato da un nucleo instabile, che tende a decadere spontaneamente emettendo radiazioni ionizzanti.
istamina
Composto amminico rilasciato dai mastociti in seguito a traumi fisici e reazioni immunitarie; provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e l’aumento della permeabilità dei capillari. L’istamina è uno dei mediatori chimici dei processi infiammatori, allergici e anafilattici.
istone
Piccola proteina basica a causa dell’elevato contenuto degli amminoacidi lisina e arginina, associata con il DNA (carico negativamente) nel nucleo delle cellule eucariotiche. Gli istoni partecipano all’impaccamento del DNA e alla formazione dei nucleosomi, e probabilmente hanno un ruolo nella regolazione dell’espressione genica.

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