Glossario
- ibernazione
- 
						Stato fisiologico di torpore che permette la sopravvivenza di un organismo durante lunghi periodi di esposizione a temperature ridotte e a carenze alimentari. È caratterizzato dalla riduzione del metabolismo, del battito cardiaco, del ritmo respiratorio e della temperatura corporea. 
- ibridazione
- 
						Fecondazione tra i gameti di due diversi organismi o tra due specie diverse. 
- ibridazione degli acidi nucleici
- Accoppiamento fra le basi di un singolo filamento di un acido nucleico con quelle complementari di un altro.
- ibrido
- Individuo prodotto dall’incrocio di genitori appartenenti a due specie diverse o a due popolazioni geneticamente distinte.
- ibrido di risonanza
- 
						Struttura molecolare derivata dal contributo di due configurazioni ugualmente possibili dello stesso composto. 
- idratazione
- 
						Nelle soluzioni acquose, interazione esistente fra le molecole d'acqua e le particelle di soluto. 
- idrocarburo
- Composto chimico binario costituito da carbonio e idrogeno.
- idrocarburo insaturo
- 
						Idrocarburo contenente doppi o tripli legami carbonio-carbonio. 
- idrocarburo saturo
- 
						Idrocarburo in cui gli atomi di carbonio sono legati al massimo numero possibile di atomi di idrogeno. 
- idrofilicità
- 
						Proprietà fisica delle molecole polari e degli ioni di legarsi con l'acqua. 
- idrofilo
- 
						Letteralmente «amante dell’acqua»; indica molecole o raggruppamenti atomici dotati di affinità chimica o chimico-fisica per l’acqua. Si tratta in genere di composti polari o ionici, che tendono a sciogliersi facilmente in acqua o in soluzioni acquose. Vedi anche: idrofobico. 
- idrofobicità
- 
						Proprietà fisica delle molecole apolari di essere respinte dall'acqua. 
- idrofobico
- 
						Letteralmente «che teme l’acqua»; indica molecole o raggruppamenti atomici dotati di scarsa affinità chimica o chimico-fisica per l’acqua. Si tratta in genere di sostanze apolari, che hanno scarsa tendenza a sciogliersi in acqua o in soluzioni acquose. Vedi anche: idrofilo. 
- idrolisi
- 
						Reazione chimica in cui una molecola viene spezzata in due per rottura di un legame idrogeno-ossigeno da parte degli atomi che compongono la molecola d’acqua, modificando il pH; le reazioni biologiche di idrolisi sono catalizzate da enzimi chiamati idrolasi. 
- idrossido
- 
						Composto ternario costituito da ossigeno, idrogeno e un metallo, che si ottiene dalla reazione di un ossido basico con acqua. 
- idruro
- 
						Composto binario dell'idrogeno. 
- ifa
- Uno dei filamenti che formano il corpo di un fungo (micelio).
- ileo
- L’ultimo dei tre tratti dell’intestino tenue, coinvolto principalmente nell’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua.
- imitazione
- Modalità di apprendimento basata sull’osservazione e sulla riproduzione delle azioni altrui.
- immunità
- Resistenza specifica verso una molecola estranea (antigene).
- immunità acquisita
- 
						Resistenza conferita dal sistema immunitario in seguito all’esposizione ad agenti patogeni. L’immunità acquisita è definita anche immunità specifica, a causa della capacità del sistema immunitario di distinguere e di rispondere selettivamente agli agenti patogeni. È basata sull’azione degli anticorpi. Vedi anche: immunità innata. 
- immunità attiva
- Immunità acquisita naturalmente in seguito a un contatto con l’antigene dei linfociti B o T, a causa di un’infezione o di una vaccinazione.
- immunità cellulare
- Risposta immunitaria in cui sono coinvolte direttamente cellule del sistema immunitario, e in cui l’attività degli anticorpi è di minore rilievo; agisce soprattutto nella difesa contro funghi, protisti, batteri e virus, e contro i tessuti trapiantati.
- immunità innata
- Immunità di tipo non specifico, presente al momento della nascita, caratteristica di ogni singola specie; i principali strumenti della difesa innata sono i macrofagi e gli altri globuli bianchi fagocitari, i linfociti natural killer, la risposta infiammatoria e il sistema del complemento. Vedi anche: immunità acquisita.
- immunità passiva
- Immunità temporanea dovuta alla somministrazione di sieri o di immunoglobuline, oppure dovuta ad anticorpi di origine materna acquisiti attraverso la placenta o con il latte (immunità del neonato); dura da qualche settimana a qualche mese, perché il sistema immunitario non è stato stimolato direttamente dagli antigeni.
- immunità umorale
- 
						Tipo di immunità mediata da anticorpi specifici che vengono liberati nel sangue o nella linfa. 
- immunizzazione
- Acquisizione dello stato di immunità da parte di un individuo nei confronti di una malattia, o mediante somministrazione di anticorpi (immunizzazione passiva) o mediante vaccinazione (immunizzazione attiva).
- immunoaderenza
- Azione collettiva svolta da anticorpi, complemento e macrofagi. I microrganismi estranei, ricoperti da anticorpi e proteine del complemento, aderiscono alle pareti dei vasi sanguigni, diventando più facilmente preda delle cellule ad attività fagocitaria che circolano nel sangue.
- immunoglobulina
- (1) Ciascuna delle cinque classi di glicoproteine che funzionano da anticorpi; sono note 5 classi di immunoglobiline: UgA, IgE, IgG, IgM, IgD. (2) Farmaco contenente anticorpi, utilizzato per l’immunizzazione passiva.
- impollinazione
- Nelle piante con semi, il trasporto del polline a opera del vento (impollinazione anemofila) o di animali dalle parti maschili della pianta a quelle femminili.
- impollinazione incrociata
- 
						Trasferimento del polline dalle antere dei fiori di una pianta allo stimma dei fiori di un’altra pianta della stessa specie. 
- impregnazione
- 
						Il frammento di tessuto, reso trasparente dalla sostituzione dell’alcol con un solvente organico (limonene) miscibile con la paraffina, viene posto in una vaschetta con paraffina fusa a temperatura controllata per diverse ore in modo che la paraffina penetri in profondità. 
- imprinting
- 
						Semplice forma di apprendimento instaurata in una specifica fase dello sviluppo di un animale, a carattere permanente e con una forte componente innata; per esempio, la prole di molte specie di uccelli tende a considerare come propria madre il primo oggetto in movimento che appare al momento della schiusa dell’uovo. 
- imprinting parentale
- Effetto parentale sull’espressione di alcuni geni; alleli identici hanno effetti diversi sulla discendenza a seconda che derivino dalla madre o dal padre.
- impronta genetica
- Assortimento di alleli che caratterizza ogni individuo, evidenziato nel DNA mediante l’uso di sonde nucleotidiche radioattive ed elettroforesi; è utilizzato in medicina legale per identificazioni e assegnazioni di paternità o maternità.
- impulso sensoriale
- Trasmissione di segnali provenienti dai recettori sensoriali ai centri d’integrazione del sistema nervoso centrale.
- inattivazione del cromosoma X
- Nei mammiferi di sesso femminile, l’inattivazione di una copia del cromosoma X nelle cellule somatiche.
- inclusione
- 
						Il tessuto impregnato di paraffina viene incluso in un blocchetto opaco ai raggi luminosi e di consistenza tale da poter essere tagliato in fettine trasparenti dello spessore voluto (5-7 µm). 
- incrocio
- Il prodotto della fecondazione tra individui diversi all’interno della stessa specie.
- incrocio diibrido
- Incrocio sperimentale implicante due caratteri ereditari. Vedi anche: incrocio monoibrido.
- incrocio monoibrido
- Accoppiamento sperimentale di individui implicante un singolo carattere ereditario. Vedi anche: incrocio diibrido.
- incubatore
- 
						Strumento che permette la crescita di colture cellulari procariotiche o eucariotiche in condizioni controllate di temperatura e umidità. 
- incudine
- Il secondo dei tre ossicini che compongono l’orecchio medio dei mammiferi.
- indice
- 
						Numero in basso a destra di un elemento o gruppo in una formula chimica. Indica il numero di atomi di ciascun elemento nella formula. 
- induttore
- In un operone, molecola che inattiva in modo specifico un repressore.
- induzione
- Azione di un tessuto che determina il destino di altre cellule o tessuti durante lo sviluppo embrionale.
- induzione allosterica
- Modificazione nella forma del sito attivo di un enzima in seguito al legame con il suo substrato, alla base dell’attività enzimatica.
- informazione posizionale
- In embriologia, segnale chimico diretto ai geni che regolano lo sviluppo, che indica a ogni cellula la localizzazione rispetto alle altre.
- ingegneria genetica
- Il complesso delle tecniche che comprendono la manipolazione dei geni di organismi procariotici ed eucariotici, e la loro introduzione in altri organismi in cui normalmente sono assenti. Tali tecniche comprendono ad esempio la PCR, il sequenziamento del DNA e l’utilizzo degli enzimi di restrizione. Un esempio di applicazione è la produzione di batteri che sintetizzano ormoni umani o antibiotici.
- ingestione
- Introduzione del cibo nel canale alimentare attraverso la bocca.
- ingrandimento
- Aumento apparente delle dimensioni di un oggetto osservato attraverso una lente o un sistema di lenti.
- inibitore competitivo
- Sostanza che riduce l’attività di un enzima legandosi in modo reversibile al suo sito attivo al posto del substrato; la struttura dell’inibitore competitivo è simile a quella del substrato dell’enzima, ma la sua affinità per il sito attivo è maggiore.
- inibitore non competitivo
- Sostanza che impedisce l’attività di un enzima senza entrare in contatto con il sito attivo. Grazie a legami in punti diversi dal sito attivo, un inibitore non competitivo modifica la forma dell’enzima in modo che il sito attivo non possa svolgere la sua funzione; spesso è coinvolto nei meccanismi di controllo a feedback negativo.
- inibizione
- Diminuzione o annullamento di un’attività biologica ad opera di fattori antagonisti.
- inibizione dipendente dalla densità
- Arresto della divisione cellulare che si verifica in laboratorio quando le cellule coltivate su una piastra giungono a contatto.
- insaturo
- Catena di idrocarburi che contiene meno del numero massimo di atomi di idrogeno, e che quindi è caratterizzata dalla presenza di uno o più doppi legami tra gli atomi di carbonio. I grassi insaturi, a temperatura ambiente, non solidificano. Vedi anche: saturo.
- inserzione
- Mutazione caratterizzata dall’inserimento in un gene di una o più coppie di nucleotidi.
- insetti
- Classe di artropodi dotati di tre paia di zampe, uno o due paia di ali e un paio di antenne. Complessivamente, le specie di insetti sono più numerose di tutte le altre specie animali messe insieme.
- insetticida
- Sostanza che uccide gli insetti.
- insetto
- 
						Artropode con il corpo suddiviso in tre segmenti (testa, torace e addome), tre paia di zampe e uno o due paia di ali. 
- insulina
- 
						Ormone che diminuisce la concentrazione di glucosio nel sangue, promuovendo l’assunzione di questo zucchero da parte delle cellule del corpo e la sintesi di glicogeno nel fegato. Inoltre, l’insulina stimola la sintesi di proteine e grassi. Viene secreta dalle cellule endocrine del pancreas che costituiscono le isole di Langherans. 
- integrazione
- Rielaborazione e interpretazione dei segnali sensoriali che avviene a livello del sistema nervoso centrale.
- integrine
- Proteine recettoriali che attraversano la membrana cellulare e interconnettono la matrice extracellulare e il citoscheletro.
- intensiva (proprietà)
- 
						Proprietà che non dipende dalla quantità di sostanza; esempio: temperatura, densità. 
- interazione interspecifica
- Qualsiasi interazione tra membri di specie differenti.
- interfase
- 
						Nel ciclo cellulare di una cellula eucariotica, il periodo durante il quale la cellula non si divide. Durante l’interfase, l’attività metabolica della cellula è alta, i cromosomi e gli organuli si duplicano e le dimensioni cellulari aumentano. L’interfase occupa oltre il 90% della durata del ciclo cellulare. 
- interfase
- 
						Zona di contatto tra due fasi differenti. 
- interferone
- Ciascuna delle proteine con funzione di difesa prodotta dalle cellule infettate da un virus; l’interferone induce le altre cellule a mettere in atto meccanismi di difesa dai virus, prevenendo ulteriori infezioni.
- interleuchina 1
- 
						Citochina secreta dai macrofagi durante la fase di fagocitosi e presentazione dell’antigene. L’interleuchina 1, o IL-1, insieme all’antigene, stimola i linfociti T helper a produrre l’IL-2 e altre citochine. 
- interleuchina 2
- 
						Citochina che aiuta i linfociti B che hanno contattato l’antigene a differenziarsi in plasmacellule. Abbreviato in IL-2. 
- intermedio
- 
						In una via metabolica, specie chimica che si forma transitoriamente durante una reazione. 
- interneurone
- 
						Cellula del sistema nervoso centrale posta lungo una via nervosa tra una cellula sensoriale e un motoneurone; l’interneurone integra i segnali sensoriali e invia impulsi ai neuroni motori. 
- internodo
- Nei vertebrati, tratto compreso tra due nodi di Ranvier consecutivi lungo una fibra nervosa mielinizzata.
- intestino
- Nei vertebrati, il tratto del tubo digerente compreso tra lo stomaco e l’ano, che si divide in intestino tenue e intestino crasso. Nell’intestino si completa la digestione e avviene l’assorbimento.
- intestino tenue
- Nei vertebrati, il primo tratto di intestino, che segue il piloro; nell’uomo è la porzione più lunga del canale alimentare, e comunica con il colon. Qui viene completata la digestione ha inizio l’assorbimento dei nutrienti.
- introgressione
- Trasferimento di geni tra specie diverse che dà luogo a ibridi fertili, i quali si accoppiano con successo con una delle specie parentali.
- introne
- Negli eucarioti, sequenza di DNA non codificante compresa tra due esoni, che viene rimosso dal trascritto di RNA per mezzo dello splicing.
- invaginazione
- 
						Ripiegamento su se stessa di una membrana o di una struttura laminare. 
- inversione
- Mutazione cromosomica dovuta all’attacco di una sequenza di geni con ordine invertito rispetto al cromosoma originale; in genere le inversioni sono dovute a errori durante la meiosi.
- invertebrato
- Termine generico per indicare qualsiasi organismo privo di colonna vertebrale. Circa il 95% delle specie animali sono costituite da invertebrati.
- involucro virale
- Membrana costituita da lipidi e proteine che riveste il capside di molti virus.
- ione
- 
						Un atomo, un radicale o una molecola che ha acquistato o perduto uno o più elettroni e che quindi presenta una o più cariche elettriche positive o negative. 
- ione idratato
- 
						Ione in soluzione acquosa, legato a un certo numero di molecole d'acqua. 
- ione idrogeno
- Catione derivato da un atomo di idrogeno che ha perso un elettrone, corrispondente a un singolo protone con carica elettrica +1.
- ione idronio
- 
						Protone idratato. 
- ione idrossido
- 
						Ione negativo (o anione) contenente un atomo di ossigeno e uno di idrogeno; le basi aumentano la concentrazione degli ioni idrossido in soluzione. 
- ionizzazione
- 
						Processo in cui un atomo neutro o una molecola acquistano o perdono elettroni e pertanto acquisiscono una o più cariche elettriche, diventando ioni. 
- ipercolesterolemia
- Malattia umana caratterizzata da un livello eccessivo di colesterolo nel sangue, superiore a 280mg/100ml.
- ipermetropia
- Incapacità a mettere a fuoco gli oggetti vicini. L’occhio è più corto del normale e la messa a fuoco dell’immagine avviene oltre la retina.
- iperpolarizzazione
- Aumento del potenziale elettrico di una membrana citoplasmatica rispetto al potenziale di riposo, dovuto a una maggiore concentrazione di cariche negative all’interno della cellula rispetto all’esterno.
- ipertensione
- 
						Incremento stabile dei valori della pressione sanguigna; si parla di ipertensione arteriosa per valori superiori ai 170 mmHg (sistolica) e ai 95 mmHg (diastolica). 
- ipertonico
- Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione ipertonica è quella con la maggiore concentrazione di soluti. Vedi anche: ipotonico.
- iperventilazione
- Aumento della frequenza e della profondità degli atti respiratori che provoca nel sangue un aumento della concentrazione di ossigeno e una riduzione della concentrazione di diossido di carbonio; può provocare la temporanea inibizione dei centri di controllo della respirazione, con conseguente perdita di coscienza.
- ipofisi
- 
						Ghiandola endocrina situata all’interno del cranio, alla base dell’ipotalamo. È composta da un lobo posteriore (neuroipofisi), che accumula e secerne gli ormoni prodotti dall’ipotalamo, e da un lobo anteriore (adenoipofisi), che produce e rilascia numerosi ormoni che regolano diverse funzioni dell’organismo. 
- ipoglicemia
- Diminuzione della concentrazione del glucosio nel sangue al disotto dei valori normali; può essere dovuta all’eccessiva secrezione di insulina da parte del pancreas, a disturbi del fegato, a farmaci o a malassorbimento intestinale.
- ipotalamo
- Nei vertebrati, la porzione anteriore del diencefalo; comprende aggregati di neuroni che controllano numerose attività dell’organismo tramite il sistema nervorso autonomo e il sistema endocrino. Tra l’altro, l’ipotalamo mantiene l’omeostasi, produce gli ormoni secreti dalla neuroipofisi e regola l’attività dell’adenoipofisi.
- ipotesi
- Supposizione formulata per interpretare un fenomeno osservato, basata sulle conoscenze disponibili e verificabile sperimentalmente.
- ipotesi della perturbazione intermedia
- Ipotesi in base alla quale la biodiversità è massima in habitat soggetti a perturbazioni moderate, sia come gravità sia come frequenza.
- ipotesi energetica
- Ipotesi secondo la quale la lunghezza di una catena alimentare è limitata dall’efficienza del trasporto di energia lungo la catena stessa.
- ipotesi individualistica
- Ipotesi secondo la quale una comunità di piante in una determinata area si costituisce perché le specie che la compongono hanno richieste biotiche simili.
- ipotesi interattiva
- Ipotesi secondo la quale un insieme di specie fortemente collegate, mantenute insieme da interazioni biotiche obbligatorie, fanno sì che la comunità a cui appartengono funzioni come un’unità integrata, una specie di superorganismo.
- ipotesi monogenica
- Ipotesi secondo la quale la specie umana deriverebbe da un singolo gruppo arcaico africano.
- ipotonico
- Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione ipotonica è quella con la minore concentrazione di soluti. Vedi anche: ipertonico.
- ippocampo
- Nei vertebrati, porzione del telencefalo coinvolto nella formazione della memoria e del ricordo.
- iride
- Parte colorata dell’occhio dei vertebrati, formata dalla parte anteriore della corioide.
- isobaro
- 
						Processo durante il quale la pressione si mantiene costante. 
- isocoro
- 
						Processo durante il quale il volume si mantiene costante. 
- isogamia
- Processo di riproduzione di funghi, alghe verdi e protozoi in cui i gameti maschili e quelli femminili sono indistinguibili dal punto di vista morfologico.
- isolamento comportamentale
- Barriera prezigotica dovuta all’assenza di attrazione fra maschi e femmine di specie diverse.
- isolamento gametico
- Barriera prezigotica tra due specie dovuta all’incapacità di fondersi dando luogo alla fecondazione.
- isolamento geografico
- Barriera prezigotica determinata dalla separazione geografica delle specie.
- isolamento meccanico
- Barriera prezigotica dovuta all’incompatibilità tra gli organi sessuali dei maschi e delle femmine di specie diverse.
- isolamento temporale
- Barriera prezigotica determinata dalla non contemporaneità del momento dell’accoppiamento tra specie diverse.
- isole di Langerhans
- Il complesso delle cellule endocrine del pancreas, che producono insulina e glucagone.
- isomeri
- Composti che possono esistere in diverse forme aventi la stessa formula molecolare ma diversa disposizione spaziale degli atomi e, di conseguenza, diverse proprietà: esempi di isomeri sono gli stereoisomeri e gli isomeri strutturali.
- isomeri conformazionali
- Tipo di stereoisomeri che presentano la stessa formula si struttura ma disposizioni spaziali differenti e convertibili l’una nell’altra, come per esempio la forma a sedia e la forma a barca.
- isomeri di struttura
- 
						Composti aventi la stessa formula molecolare che differiscono per l'ordine secondo il quale gli atomi sono legati tra loro. 
- isomeri geometrici
- Stereoisomeri aventi la stessa formula molecolare ma diversa distribuzione spaziale degli atomi, a causa della presenza di un doppio legame nella molecola; due isomeri geometrici differiscono per la disposizione degli atomi o dei gruppi di atomi intorno al doppio legame e si distinguono in cis- (dalla stessa parte) e trans- (da parti opposte rispetto al doppio legame).
- isomeri ottici
- Stereoisomeri caratterizzati da asimmetria molecolare, in grado di ruotare il piano della luce polarizzata.
- isomeri strutturali
- Composti che hanno la stessa formula molecolare ma diversa formula di struttura, a seconda della posizione dei legami covalenti fra gli atomi.
- isomeria cis-trans
- 
						Forma di stereoisomeria in cui gli isomeri hanno la stessa formula molecolare e la stessa sequenza di legami tra gli atomi, ma differisono per la posizione di coppie di sostituenti dalla stessa parte (isomero cis) o sui lati opposti (isomero trans) di un doppio legame carbonio-carbonio. 
- isomorfo
- Nelle piante, relativo a un ciclo vitale in cui lo sporofito e il gametofito sono uguali per dimensione e aspetto.
- isotermo
- 
						Processo durante il quale la temperatura si mantiene costante. 
- isotonico
- Riferito a una soluzione che ha la stessa concentrazione di soluti di un’altra soluzione di riferimento.
- isotopo
- 
						Forma alternativa di un atomo di uno stesso elemento, avente lo stesso numero di protoni (numero atomico) ma diverso numero di neutroni, e quindi diverso numero di massa. 
- isotopo radioattivo
- Isotopo caratterizzato da un nucleo instabile, che tende a decadere spontaneamente emettendo radiazioni ionizzanti.
- istamina
- Composto amminico rilasciato dai mastociti in seguito a traumi fisici e reazioni immunitarie; provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e l’aumento della permeabilità dei capillari. L’istamina è uno dei mediatori chimici dei processi infiammatori, allergici e anafilattici.
- istone
- Piccola proteina basica a causa dell’elevato contenuto degli amminoacidi lisina e arginina, associata con il DNA (carico negativamente) nel nucleo delle cellule eucariotiche. Gli istoni partecipano all’impaccamento del DNA e alla formazione dei nucleosomi, e probabilmente hanno un ruolo nella regolazione dell’espressione genica.

 
		



