Glossario
- ebollizione
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Evaporazione tumultuosa. Il vapore si forma anche all'interno del liquido con una pressione che bilancia quella esterna.
- ebullioscopia
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Tecnica per determinare il peso molecolare di un soluto, sciolto in un solvente, sulla base dell'innalzamento del punto di ebollizione della soluzione.
- ecdisone
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Ormone steroideo presente in insetti, crostacei e alcune piante. Negli artropodi stimola la muta regolando il livello dell’ormone giovanile.
- echinodermi
- Phylum che comprende le stelle e i ricci di mare; gli adulti possiedono un tessuto di rivestimento ruvido o spinoso, un sistema acquifero e un endoscheletro, e hanno simmetria raggiata.
- ecografia
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Tecnica diagnostica che utilizza gli ultrasuoni per evidenziare strutture interne dell’organismo, basata sulla diversa capacità dei vari tessuti di riflettere gli ultrasuoni emessi da una sorgente esterna. È impiegata in gravidanza per esaminare il feto all’interno dell’utero, in quanto priva di effetti collaterali.
- ecologia
- Disciplina che studia le interazioni tra gli organismi e il loro ambiente.
- ecologia comportamentale
- Disciplina che studia delle basi evolutive del comportamento.
- ecologia degli ecosistemi
- Disciplina che studia i flussi energetici e i cicli delle sostanze chimiche tra diversi fattori biotici e abiotici in un ecosistema.
- ecologia delle comunità
- Disciplina che studia come le interazioni fra le specie influenzano la struttura e l’organizzazione di una comunità.
- ecologia delle popolazioni
- Disciplina che studia l’interazione dei membri di una popolazione con l’ambiente, analizzando i parametri che influenzano la densità e la crescita della popolazione stessa.
- EcoRI
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Enzima di restrizione estratto dall’E. coli, da cui prende il nome, che riconosce una specifica sequenza di DNA di 6 paia di basi ( 5'-GAATTC-3' sito di riconoscimento) a livello della quale taglia la doppia elica del DNA producendo estremità adesive (sticky ends).
- ecosistema
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L’insieme degli organismi di una data area e dei fattori non viventi (abiotici) a essa associati, con cui gli organismi interagiscono.
- ectoderma
- Il più esterno dei tre foglietti embrionali della gastrula; forma il rivestimento esterno della gastrula e dà origine all’epidermide e al sistema nervoso nell’adulto.
- ectomicorriza
- Micorriza in cui il micelio forma una guaina che circonda la radice.
- ectoparassita
- Parassita che si nutre sulla superficie esterna dell’ospite.
- ectotermico
- Organismo che non produce una quantità sufficiente di calore metabolico da influenzare la temperatura corporea.
- ectotermo
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Animale che si riscalda assorbendo calore dall’ambiente.
- effetto collo di bottiglia
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Deriva genetica dovuta alla drastica riduzione della popolazione, generalmente in seguito a una catastrofe naturale, in modo tale che la popolazione sopravvissuta non sia più rappresentativa della popolazione originale.
- effetto del fondatore
- Deriva genetica che si verifica nella colonizzazione di un piccolo numero di individui che si staccano dalla popolazione parentale.
- effetto dello ione comune
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Diminuzione della solubilità di un sale per effetto della presenza di un altro sale che abbia in comune uno ione con il primo.
- effetto fotoelettrico
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Fenomeno per effetto del quale alcuni metalli emettono elettroni se colpiti da una radiazione elettromagnetica di determinata frequenza.
- effetto serra
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Riscaldamento dell’atmosfera causato dal diossido di carbonio (e altri gas serra) che assorbe le radiazioni infrarosse e rallenta il loro rilascio da parte della superficie terrestre.
- effetto Tyndall
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Diffusione della luce da parte delle particelle disperse in un colloide.
- effettore
- Cellula muscolare o ghiandolare responsabile della risposta dell’organismo agli stimoli. In particolare, può rispondere a segnali provenienti dal cervello o da altri centri di processamento del sistema nervoso.
- efficienza ecologica
- Rapporto fra il netto di produzione tra un livello trofico superiore e quello inferiore.
- eiaculazione
- Fuoriuscita dello sperma dal pene.
- elementi del tubo cribroso
- Cellule vegetali specializzate, con una parete primaria molto sottile; strettamente unite le une alle altre formano i tubi cribrosi, che costituiscono il floema.
- elementi di controllo
- Segmenti di DNA non codificante che cooperano nella regolazione della trascrizione di un gene legando delle proteine chiamate fattori di trascrizione.
- elementi di transizione
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Elementi che hanno gli orbitali d parzialmente occupati.
- elementi in traccia
- Elementi indispensabili per la vita ma necessari in quantità estremamente ridotte.
- elemento
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Sostanza i cui atomi hanno tutti le stesse proprietà chimiche e fisiche, e che non può essere divisa in altre con normali mezzi chimici. In natura sono stati identificati 92 elementi chimici.
- elemento dei vasi
- Cellula corta e aperta alle estremità, che ha funzione di conduzione e di sostegno nelle piante. Catene di elementi vasali, o di tracheidi, costituiscono il sistema di tubi conduttori e di sostegno dello xilema.
- elettrocardiogramma
- Grafico ottenuto dalla registrazione di un impulso elettrico che viaggia lungo il cuore durante il ciclo cardiaco; abbreviato in ECG.
- elettrodo
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Dispositivo costituito da una barra o da un filo metallico che conduce gli elettroni all'interno o all'esterno di una soluzione.
- elettroencefalogramma
- Grafico ottenuto dalla registrazione delle variazioni di potenziale elettrico generate dall’attività del cervello.
- elettrofilo
-
Reagente che attacca un atomo o una molecola ricca di elettroni.
- elettroforesi su gel
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Tecnica per purificare e separare le macromolecole (come acidi nucleici e proteine). Una miscela di molecole è posta su un gel di agarosio tra due elettrodi di carica opposta. Quando viene applicata la corrente, le molecole si separano nel gel in base alla loro velocità di migrazione che dipende dalla dimensione, dalla carica elettrica complessiva e dalla dimensioni dei pori all’interno del gel. Per esempio, i frammenti di DNA con carica negativa migrano verso l’elettrodo positivo: i frammenti più corti «corrono» più velocemente nel gel.
- elettrolisi
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Impiego della corrente per produrre una trasformazione chimica.
- elettrolita
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Una sostanza che in soluzione acquosa si ionizza oppure si dissocia in ioni, formando una soluzione che conduce la corrente elettrica.
- elettrolita debole
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Un elettrolita che in soluzione acquosa è solo parzialmente ionizzato.
- elettrolita forte
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Un elettrolita che in soluzione acquosa è completamente ionizzato.
- elettrone
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Particella atomica elementare con carica elettrica negativa unitaria, pari a -1,6 x 10-19 C, e massa pari a 9,1 x 10-31 kg; in un atomo, gli elettroni si muovono intorno al nucleo.
- elettronegatività
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Proprietà periodica che esprime la tendenza di un atomo ad attirare a sé gli elettroni di legame; aumenta lungo un periodo e diminuisce lungo un gruppo.
- elettroni di valenza
- Elettroni presenti nel guscio elettronico più esterno.
- elicasi
- Enzima che srotola la doppia elica di DNA a livello della forca di duplicazione.
- eliozoo
- Animale che vive nelle acque dolci, il cui scheletro è costituito da piastre non fuse di silice o chitina.
- eluato
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Parte del campione che esce dall'estremità finale della colonna cromatografica.
- eluito
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La fase mobile della sostanza che esce dall'estremità finale della colonna cromatografica per lavaggio con un opportuno solvente.
- ematossilina
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Colorante estratto dal legno azzurro di Haematoxylon campechianum, un albero che si trova prevalentemente in Messico. L’ematossilina è un colorante basico tipicamente usato per evidenziare i nuclei che assumono una caratteristica colorazione blu-violetto.
- embriofita
- Nome alternativo per le piante terrestri, che descrive il tratto comune di derivazione da embrioni multicellulari.
- embriologia comparata
- Scienza che studia le strutture che compaiono durante lo sviluppo di organismi diversi.
- embrione
- Stadio dello sviluppo di un organismo pluricellulare. Nell’uomo è la fase che va dalla prima divisione dello zigote fino a quando, circa alla nona settimana di gestazione, cominciano ad apparire le strutture del corpo.
- emisfero cerebrale
- Metà sinistra o destra del cervello dei vertebrati.
- emivita
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Tempo necessario affinché una caratteristica o una sostanza, ad esempio la radioattività di un isotopo o un farmaco, si dimezzi.
- emocianina
- Pigmento usato nella respirazione cellulare che utilizza il rame come componente legante l’ossigeno. L’emocianina si trova nell’emolinfa degli artropodi e di molti molluschi.
- emofilia
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Malattia genetica dell’uomo, caratterizzata da estese emorragie in seguito a una ferita, causata da un'anomalia di un gene situato sul cromosoma sessuale X.
- emoglobina
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Proteina contenente ferro presente nei globuli rossi, che lega reversibilmente l’ossigeno e lo trasporta ai tessuti del corpo.
- emolinfa
- Fluido corporeo che irrora i tessuti degli invertebrati con un sistema circolatorio aperto.
- emulsionamento
- Processo che previene la coalescenza di piccole gocce di grasso.
- enantiomero
-
Stereoisomero di una molecola chirale, formata cioè da due molecole speculari una all'altra.
- enartrosi
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Articolazione che permette a un mammifero di ruotare gli arti e di muoverli attraverso piani diversi.
- encefalo
- Componente principale del sistema nervoso centrale che comprende i centri sensoriali, emozionali, intellettuali e del controllo dell’omeostasi.
- endocitosi
- Processo cellulare tramite il quale vengono inglobate macromolecole e altre sostanze particellate a livello di aree specializzate della membrana cellulare che circondano il materiale e formano delle vescicole intracellulari.
- endocitosi mediata da recettore
- Trasporto di molecole all’interno della cellula tramite un’introflessione della membrana cellulare e la formazione di una vescicola membranosa. Le vescicole contengono i recettori e le molecole da essi trasportate.
- endoderma
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(1) Strato più interno della corteccia nelle radici delle piante, costituito da cellule monostratificate cilindriche e ispessite. (2) Negli animali, il più interno dei tre foglietti embrionali della gastrula. Forma il canale digerente embrionale e dà origine all’epitelio che riveste il tratto digerente dell’adulto.
- endometrio
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Rivestimento interno dell’utero nei mammiferi, riccamente vascolarizzato; costituisce la parte materna della placenta e nutre l’embrione durante lo sviluppo.
- endomicorrizie
- Micorriza in cui, a differenza delle ectomiccorizie, non è presente il mantello denso sulla radice. L’ifa è molto piccola e si estende dalla radice al terreno.
- endoparassita
- Parassita che vive all’interno di un ospite.
- endorfina
- Ormone inibitore del dolore prodotto dal cervello e dalla parte anteriore dell’ipofisi; funge anche da neurotrasmettitore.
- endoscheletro
- Scheletro rigido all’interno dei tessuti molli di un animale, come le spicole delle spugne, la piastra degli echinodermi e lo scheletro osseo dei vertebrati.
- endosimbiosi
- Processo tramite il quale si sono probabilmente evoluti, da associazioni simbiotiche tra piccole cellule procariotiche all’interno di una cellula più grossa, i mitocondri e i cloroplasti delle cellule eucariotiche.
- endosperma
- Nelle piante con fiori è una massa ricca di sostanze nutritive formata dall’unione di un gamete maschile con due nuclei polari durante la doppia fecondazione; fornisce il nutrimento per lo sviluppo dell’embrione nel seme.
- endospora
- Cellula circondata da uno spesso strato protettivo che si forma all’interno di una cellula batterica esposta a condizioni ambientali sfavorevoli.
- endotelio
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Il singolo strato di cellule epiteliali che rivestono i vasi sanguigni e l’unica struttura che costituisce i capillari.
- endotermico
- Organismo il cui corpo è riscaldato dal calore generato dal metabolismo. Questo calore è in genere utilizzato per mantenere la temperatura corporea relativamente stabile e più elevata dell’ambiente esterno.
- endotermo
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Animale che trae la maggior parte del proprio calore dal metabolismo.
- endotossina
- Componente tossica delle pareti cellulari di alcuni batteri.
- energia
- Capacità di compiere un lavoro.
- energia chimica
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Energia immagazzinata nei legami chimici delle molecole; è una forma di energia potenziale.
- energia cinetica
- Energia posseduta da una massa di materia in movimento. La materia in movimento compie lavoro trasferendo il suo movimento ad altra materia, come i muscoli delle gambe che spingono i pedali di una bicicletta.
- energia di attivazione (Ea)
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Quantità di energia cinetica minima che le molecole dei reagenti devono assorbire per convertirsi nelle molecole dei prodotti della reazione chimica; differenza di energia potenziale tra i reagenti e il complesso attivato.
- energia di ionizzazione
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Energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo. Diminuisce lungo un gruppo e aumenta lungo un periodo.
- energia di legame
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Quantità di energia che deve essere assorbita per rompere un particolare tipo di legame chimico. Equivale alla quantità di energia che viene rilasciata quando il legame chimico si forma.
- energia elettromagnetica
- Energia o radiazione solare, che viaggia nello spazio sotto forma di onde regolari e può essere misurata in fotoni.
- energia interna (U)
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La somma di tutte le singole energie delle particelle presenti in un campione di materia.
- energia libera (G)
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Porzione di energia di un sistema che può essere utilizzata per compiere un lavoro quando la temperatura è uniforme lungo tutto il sistema; è una funzione termodinamica che tende al minimo in un processo spontaneo.
- energia luminosa
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La luce proveniente dal Sole utilizzata dagli organismi fotosintetici.
- energia potenziale
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Energia immagazzinata nella materia in relazione alla sua posizione o per la sua struttura e composizione.
- energia solare
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Uno dei fattori abiotici più importanti che forniscono energia a quasi tutti gli ecosistemi terrestri e acquatici.
- enfisema
- Malattia respiratoria causata dal fumo, nella quale gli alveoli si assottigliano e si rompono, riducendo la capacità dei polmoni e gli scambi respiratori.
- enhancer
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Sequenza di DNA eucariotico alla quale si lega un attivatore, un fattore di trascrizione che stimola la trascrizione di un gene. Un enhancer, o intensificatore, può essere localizzato anche a notevole distanza dal gene che regola. Vedi anche: repressore.
- entalpia (H)
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Funzione termodinamica data dalla somma dell'energia interna di un sistema e del prodotto tra il volume del sistema e la pressione che il sistema esercita sull'ambiente; la variazione di entalpia è uguale al calore fornito o assorbito dal sistema a pressione costante.
- entalpia di legame
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La variazione di entalpia associata alla rottura di 1 mol di legami chimici che determina la separazione degli atomi (per atomi e molecole in fase gassosa).
- entalpia molare standard di formazione
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La variazione di entalpia standard associata alla formazione di 1 mol di un composto a partire dai suoi elementi; tutte le sostanze devono essere nei rispettivi stati standard.
- enteropeptidasi
- Enzima intestinale che direttamente o indirettamente induce l’attivazione di altri enzimi nel lume intestinale.
- entomologia
- Disciplina che studia gli insetti.
- entropia (S)
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Misura del disordine di un sistema; una forma di disordine è il calore, dovuto al movimento casuale delle molecole.
- enzima
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Proteina che funziona da catalizzatore biologico, abbassando l’energia di attivazione e cambiando la velocità di una reazione chimica senza essere trasformato in una molecola diversa durante il processo.
- enzima di restrizione
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Enzima che riconosce una sequenza nucleotidica specifica di alcune paia di basi nel DNA dell’ospite, all’interno della quale taglia entrambi i filamenti della doppia elica del DNA. A seconda del tipo di taglio, tali enzimi possono formare estremità piatte o sporgenti, queste ultime preferite dai biotecnologi per isolare frammenti di DNA contenenti geni d’interesse, in quanto adesive. Sono «forbici molecolari» usate dai batteri per proteggersi dall’ingresso di DNA esogeno (virale) che viene digerito.
- enzima reprimibile
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Enzima la cui sintesi è inibita da un metabolita specifico.
- eosina
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Tetrabromofluorescina estratta dal catrame di carbone fossile o sintetizzata; è un colorante acido che interagisce con le proteine citoplasmatiche, ricche di amminoacidi basici, formando un complesso proteinico rosa vivace. Viene usata come colorante di contrasto dell’ematossilina, per cui il colore del citoplasma risulta essere tra il rosa e il rosso mentre quello dei nuclei è blu-nero.
- eosinofilo
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Granulocita (cellula del sistema immunitario) così chiamato perché nel citoplasma presenta delle granulazioni che reagiscono con un colorante chiamato eosina.
- epatiche
- Gruppo di briofite con foglie a forma di cuore.
- epidermide
- (1) Negli animali è la superficie esterna della pelle costituita da uno o più strati protettivi di cellule. (2) Nelle piante è il tessuto protettivo che ricopre la superficie esterna delle foglie, dei giovani steli e delle giovani radici.
- epididimo
- Nel sistema riproduttore maschile, lungo tubulo all’interno del quale vengono immagazzinati gli spermatozoi prodotti dai testicoli, fino alla maturazione e all’eiaculazione.
- epifisi
- Organo posto nel cervello dei vertebrati che secerne l’ormone melatonina, il quale coordina le attività fisiologiche giornaliere e stagionali in base alle condizioni ambientali di luce.
- epifita
- Pianta che si sviluppa utilizzando come sostegno la superficie di altre piante, in genere rami o tronchi di piante tropicali; sono epifite varie specie di felci, muschi e orchidee.
- epigenesi
- Teoria secondo la quale l’embrione non sarebbe preformato nella cellula uovo, ma evolverebbe gradualmente nel corso dello sviluppo. Vedi anche: preformismo.
- epiglottide
- Struttura cartilaginea che blocca l’ingresso della trachea (glottide) durante l’ingestione del cibo, prevenendo l’ingresso di materiale solido o fluido nel sistema respiratorio.
- episoma
- Elemento genetico che può esistere sia come plasmide che come parte di un cromosoma batterico.
- epistasi
- Meccanismo attraverso cui un gene sopprime l’espressione fenotipica di un altro gene, detto ipostatico.
- epitalamo
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Area del cervello derivata dal diencefalo, contenente numerose reti capillari che producono il fluido cerebrospinale.
- epitelio
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Tessuto epiteliale costituito da uno o più strati di cellule, che riveste gli organi e le cavità. I diversi tipi di epitelio si classificano in base al numero di strati di cellule e alla loro forma. Il tessuto epiteliale aderisce ai tessuti sottostanti tramite la membrana basale.
- epitelio ghiandolare
- Epitelio che secerne specifiche sostanze.
- epitelio semplice
- Epitelio composto da un singolo strato di cellule che aderiscono tutte alla membrana basale.
- epitelio squamoso
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Tipo di epitelio costituito da cellule appiattite; può essere semplice, cioè costituito da un solo strato di cellule, o stratificato. È detto anche epitelio pavimentoso.
- epitelio stratificato
- Epitelio composto da più strati di cellule, in cui solo le cellule dello strato più profondo sono in contatto con la membrana basale.
- epitopo
- Regione localizzata sulla superficie di un antigene che viene riconosciuta dagli anticorpi.
- equazione chimica
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Rappresentazione di una reazione chimica che utilizza opportuni simboli per mostrare i rapporti tra i reagenti e i prodotti.
- equazione cinetica
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Espressione matematica per la relazione tra la velocità di una reazione e le concentrazioni dei reagenti.
- equazione di Hardy-Weinberg
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Equazione che descrive distribuzione e frequenza dei geni in una popolazione.
- equazione di stato dei gas perfetti
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Equazione di stato per i gas che racchiude l'ipotesi di Avogadro, la legge di Boyle e la legge di Charles, pV = nRT.
- equilibrio chimico
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In una reazione chimica reversibile, il punto in cui la velocità della reazione diretta è pari a quella della reazione inversa e le concentrazioni dei componenti (reagenti e prodotti) del sistema chimico restano costanti.
- equilibrio di Hardy-Weinberg
- Principio che afferma che il rimescolamento dei geni attraverso la riproduzione sessuata non altera il pool genico di una popolazione.
- equilibrio dinamico
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Condizione in cui le velocità di due reazioni opposte sono uguali.
- equivalente
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Il numero di moli di unità reattive di un composto, tipicamente un elettrolita.
- erbivoro
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Animale che si nutre di vegetali. Vedi anche: carnivoro; onnivoro.
- eredità poligenica
- Effetto addizionale di due o più loci genici su un singolo carattere fenotipico.
- ereditarietà
- Trasmissione di uno o o più caratteri dai genitori alla progenie.
- eritrocita
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Cellula del sangue priva di nucleo, a forma di disco schaicciato; contiene l’emoglobina, la molecola che trasporta l’ossigeno e parte del diossido di carbonio nel sangue.
- eritropoietina
- Ormone prodotto dal rene in risposta a un apporto insufficiente di ossigeno ai tessuti; l’ormone stimola la produzione di eritrociti.
- ermafrodita
- Organismo che svolge sia le funzioni femminili sia quelle maschili nella riproduzione sessuata, producendo sia spermatozoi sia cellule uovo.
- ermafroditismo
- Condizione nella quale un individuo possiede entrambe le gonadi, maschile e femminile, e si comporta sia da maschio sia da femmina, producendo uova e spermatozoi.
- ermafroditismo sequenziale
- Modello riproduttivo in cui un individuo cambia sesso durante la sua vita.
- esadattamento
- Struttura che si evolve e agisce in un determinato contesto ambientale ma che può acquisire nuove funzioni in un ambiente diverso.
- esclusione competitiva
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Quando due popolazioni appartenenti a specie diverse sono in competizione per la stessa risorsa, la specie in grado di utilizzare la risorsa in maniera più efficace ne ricava un vantaggio riproduttivo tale da eliminare la specie antagonista.
- escrezione
- Eliminazione delle sostanze di rifiuto azotate derivate dal metabolismo.
- esocitosi
- Estromissione di materiali dal citoplasma di una cellula attraverso vescicole o vacuoli membranosi.
- esofago
- Tratto del canale alimentare che si estende dalla faringe allo stomaco.
- esone
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Segmento di DNA che codifica per una porzione di un gene, che rimane presente nell’mRNA maturo dopo lo splicing.
- esoscheletro
- Robusto scheletro esterno con funzione protettiva e di sostegno.
- esotossina
- Tossina extracellulare di natura proteica prodotta da una cellula vivente, in genere un batterio.
- esperimento controllato
- Procedura base del metodo scientifico secondo cui uno scienziato conduce parallelamente due prove: un esperimento e una prova di controllo. Il test sperimentale è diverso dal test di controllo solo per un fattore, la variabile.
- esplosione del Cambriano
- Periodo relativamente breve nella storia geologica durante il quale è comparsa la maggior parte delle caratteristiche morfologiche degli animali. L’analisi dei fossili data questo periodo tra i 540 e i 525 milioni di anni fa.
- espressione genica
- Processo attraverso il quale l’informazione genica passa dai geni alle proteine.
- estensiva (proprietà)
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Proprietà che dipende dalla quantità del materiale. Esempio: massa, volume.
- estere
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Composto organico prodotto dalla reazione di un alcol con un acido organico, caratterizzato dalla presenza di un gruppo carbossilico in cui l'atomo di idrogeno è sostituito da un gruppo R.
- esterocettore
- Recettore sensoriale che percepisce gli stimoli provenienti dall’esterno del corpo, come il calore, la luce e la pressione.
- estivazione
- Stato fisiologico caratterizzato da rallentamento del metabolismo e inattività, che permette la sopravvivenza durante lunghi periodi di esposizione a temperature elevate e di ridotta disponibilità di cibo e di acqua.
- estrazione
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Separazione di un componente da una miscela, sfruttando la sua solubilità in un dato solvente.
- estremità appiccicose
- Estremità a singolo filamento di un frammento di DNA a doppia elica; può essere generata dal taglio con un enzima di restrizione.
- estremofilo
- Microrganismo che vive in ambienti con condizioni estreme. Vengono classificati in metanogeni, alofili estremi e termofili estremi.
- estro
- Periodo del ciclo sessuale associato all’ovulazione.
- estrogeni
- Principali ormoni sessuali steroidei femminili. Sono prodotti nell’ovaia dai follicoli in via di sviluppo nella prima metà del ciclo sessuale e in quantità minori dal corpo luteo nella seconda parte. Gli estrogeni mantengono la capacità riproduttiva della femmina e stimolano lo sviluppo delle caratteristiche femminili.
- estuario
- Zona fluviale dove l’acqua dolce si fonde con l’acqua di mare.
- etere
-
Composto avente formula generica R–O–R.
- eterocarion
- Micelio che si forma in seguito alla fusione di due ife con nuclei geneticamente diversi.
- eterociste
- Cellula specializzata che esegue la fissazione dell’azoto in alcuni cianobatteri filamentosi.
- eterocromatina
-
DNA eucariotico superavvolto, non disponibile per la trascrizione. L’elevata compattezza della cromatina in questo stato la rende visibile al microscopio ottico durante l’interfase.
- eterogeneità
- Misura della diversità biologica, considerando i parametri di ricchezza e relativa abbondanza.
- eteromorfo
-
Relativo alla condizione nel ciclo vitale di tutte le piante attuali in cui esiste una differenza morfologica fra lo sporofito e il gametofito.
- eterotrofo
- Individuo che non può sintetizzare sostanze organiche complesse, e che le ottiene nutrendosi di altri organismi o dei loro prodotti organici. Consumatore o decompositore nella catena alimentare.
- eterozigosi
- Presenza di due alleli diversi per lo stesso gene.
- eterozigote
- Una cellula o un organismo caratterizzata dalla presenza, in loci corrispondenti, di una coppia di alleli diversi che determinano un carattere fenotipico. Un organismo eterozigote per un determinato gene produrrà quindi due tipi differenti di gameti. Vedi anche: omozigote.
- etilene
- Gas che svolge il ruolo di ormone vegetale, innescando processi d’invecchiamento come la maturazione dei frutti e la caduta delle foglie.
- etologia
- Disciplina che studia il comportamento degli animali nel loro ambiente naturale.
- eubatteri
-
Dominio costituito da organismi procarioti; comprende tutti i batteri oggi viventi tranne gli archeobatteri.
- eucarioti
- Dominio comprendente tutti gli organismi costituiti da cellule eucariotiche. Appartengono al dominio degli eucarioti i protisti, i vegetali, i funghi e gli animali.
- eucromatina
- Forma non condensata e disponibile alla trascrizione della cromatica eucariotica.
- eugenetica
- Ramo della genetica che si propone di migliorare la popolazione umana eliminando, attraverso incroci controllati, i difetti genetici e i caratteri ereditari «indesiderati».
- euglenoidi
- Gruppo di protisti che include l’euglena, caratterizzato da una tasca o camera interiore da cui emerge un flagello.
- eumetazoo
- Membro del sottoregno che include tutti gli animali pluricellulari a eccezione delle spugne.
- euteri
- Mammiferi placentati; animali in cui lo sviluppo embrionale viene completato all’interno dell’utero, a contatto con la madre attraverso la placenta.
- eutrofico
- Relativo a laghi o raccolte di acqua in cui la produzione biologica è molto elevata a causa di un accumulo eccessivo di sostanze nutrienti, soprattutto fosfati e nitrati.
- eutrofizzazione
- Aumento della produttività di un ecosistema acquatico.
- evaporazione
-
Passaggio di un liquido allo stato di vapore o gas.
- evo-devo
- Disciplina che studia le corrispondenze tra la biologia dell’evoluzione e quella dello sviluppo. L’abbreviazione «devo» indica il termine inglese «development» (sviluppo).
- evoluzione
- Variazione di un sistema nel tempo; in biologia, l’insieme dei cambiamenti che hanno trasformato la vita sulla Terra dall’inizio fino a oggi.
- evoluzione a mosaico
- Quadro evolutivo in cui le diverse caratteristiche di un organismo si sviluppano a velocità diverse.
- exattamento
-
Carattere o struttura formatasi in un certo contesto e successivamente adattatasi a svolgere una funzione diversa, per effetto della selezione naturale.