Glossario
- daltonismo
- Comune malattia genetica che coinvolge diversi geni posti sul cromosoma X, caratterizzata da alterazioni nella capacità di distinguere i colori. Colpisce prevalentemente i maschi, mentre le femmine sono spesso portatrici.
- datazione radiometrica
- Metodo per determinare l’età dei fossili e delle rocce utilizzando il rapporto tra gli isotopi radioattivi e quelli non radioattivi presenti nel campione.
- decadimento radioattivo
-
Decomposizione spontanea di un nucleo atomico.
- decantazione
-
Separazione per stratificazione dei componenti di una miscela eterogenea.
- decapode
- Grande gruppo di crostacei che comprende aragoste, gamberi e granchi.
- decompositori
- Organismi, prevalentemente funghi e batteri, che assorbono le sostanze nutritizie dal materiale organico non vivente e li convertono in composti inorganici.
- decomposizione
- Trasformazione della sostanza organica in sostanza inorganica.
- degenerazione degli ibridi
- Tipo di barriera postzigotica tra due specie; le specie restano isolate perché i discendenti degli ibridi sono sterili o deboli.
- deidrogenasi
- Enzima che catalizza una reazione chimica che prevede la rimozione di uno o più atomi di idrogeno.
- delezione
- Perdita, a causa di una mutazione, di uno o più nucleotidi da un gene o addirittura di un intero frammento di cromosoma.
- demografia
- Disciplina che studia i dati statistici relativi alle nascite e alle morti in una popolazione.
- denaturazione
- Processo nel quale una proteina si «srotola» perdendo la propria configurazione spaziale, e quindi la sua funzione; può essere causata da variazioni del pH o della concentrazione salina, o da un aumento di temperatura. Si riferisce anche alla separazione delle due catene della doppia elica del DNA, causata da fattori simili.
- dendrite
- Ciascuna delle numerose ramificazioni di un neurone che trasporta i segnali dalle sinapsi verso il corpo cellulare.
- densità assoluta
-
Proprietà intensiva della materia corrispondente al rapporto fra la massa e il volume di un campione di materiale.
- densità di popolazione
- Numero di individui di una specie per unità di area o di volume.
- densità relativa
-
Il rapporto tra la massa di un corpo misurata a 20 °C e la massa di un uguale volume di acqua distillata, misurata a 4 °C.
- denutrizione
- Dieta in cui l’apporto di calorie è cronicamente insufficiente.
- depolarizzato
- Cellula nervosa che ha subìto una variazione del proprio potenziale di riposo in seguito a uno stimolo.
- depolarizzazione
-
Inversione del potenziale di membrana di una cellula eccitabile, che in condizioni di riposo presenta una maggiore concentrazione di cariche negative sul versante interno e un potenziale di riposo di circa -60 mV. La membrana di un neurone è depolarizzata se uno stimolo ne provoca la riduzione del potenziale fino a valori prossimi allo zero.
- deriva dei continenti
-
Cambiamento nella posizione dei continenti dovuto al lento e incessante movimento delle placche della crosta terrestre sul sottostante strato di mantello fuso. È il fattore geografico principale responsabile di importanti eventi evolutivi, come aumenti della biodiversità o estinzioni di massa.
- deriva genetica
- Cambiamento nel pool genico di una popolazione di piccole dimensioni, dovuto al caso.
- desertificazione
- Conversione di una regione semi-arida in deserto.
- deserto
- Bioma caratterizzato da organismi adattati a una scarsa piovosità e a clima arido.
- desmosoma
- Zona di strettissima contiguità e adesione tra cellule che permette lo scambio di sostanze tra una cellula e l’altra.
- desossiribosio
-
Zucchero a cinque atomi di carbonio contenuto nel DNA; possiede un gruppo idrossilico in meno rispetto a quello contenuto nell’RNA (ribosio).
- determinante antigenico
- Regione sulla superficie di un antigene alla quale si lega un anticorpo.
- determinanti citoplasmatici
- Sostanze di derivazione materna contenute nelle uova, che influenzano lo sviluppo iniziale dell’embrione regolando l’espressione di geni che controllano il differenziamento cellulare.
- determinazione
- Progressiva restrizione, durante l’embriogenesi, della capacità di una cellula di differenziarsi in diverse tipologie cellulari.
- detritivoro
- Organismo decompositore o spazzino che si ciba dei resti di altri organismi morti.
- deuterio
-
Isotopo dell'idrogeno il cui nucleo contiene un neutrone e un protone.
- deuterostomi
- Animali il cui celoma si forma da estroflessioni cave del tubo digerente, durante i primi stadi dello sviluppo embrionale. Sono deuterostomi gli echinodermi e i cordati. Vedi anche: protostomi.
- diabete mellito
- Patologia umana dovuta a carenza dell’ormone insulina: le cellule del corpo non possono assorbire abbastanza glucosio dal sangue ed entrano in crisi di energia, consumando grassi e proteine. Il diabete insulino-dipendente insorge quando il pancreas non produce più insulina; il diabete non insulino-dipendente insorge quando le cellule del corpo non sono in grado di rispondere adeguatamente all’insulina.
- diabete mellito di tipo I (o insulino-dipendente)
-
Una delle due principali forme di diabete; è determinato da un danno irreversibile, spesso di natura autoimmunitaria, delle cellule del pancreas che producono insulina; in genere richiede la somministrazione di insulina diverse volte al giorno.
- diabete mellito di tipo II (o non insulino-dipendente)
- Una delle due principali forme di diabete; è caratterizzata dalla mancanza dei recettori per l’insulina sulle cellule bersaglio.
- diaframma
- (1) Muscolo laminare che separa, nei mammiferi, la gabbia toracica dalla cavità addominale; la sua contrazione espande la cavità toracica, il suo rilassamento ne riduce il volume. (2) Dispositivo inserito nella porzione superiore della vagina prima dell’atto sessuale con lo scopo di prevenire, mediante una barriera fisica, il passaggio degli spermatozoi.
- dialisi
- Separazione ed eliminazione dei rifiuti metabolici dal sangue tramite mezzi fisici; un metodo artificiale che sostituisce la funzione dei reni.
- diamagnetismo
-
Proprietà di certe sostanze di essere leggermente respinte da un campo magnetico. Le sostanze diamagnetiche non contengono elettroni spaiati.
- diastole
- Fase del ciclo cardiaco in cui il muscolo cardiaco è rilassato e permette al sangue di riempire le cavità. Vedi anche: sistole.
- diatomee
- Alghe fotosintetiche unicellulari con parete silicea dall’aspetto vetroso.
- diblastico
-
Organismo animale il cui corpo deriva da due foglietti embrionali: l’endoderma e l’ectoderma.
- dicarionte
- Micelio con due nuclei aploidi per cellula.
- dicariotico
- Relativo a un micelio con due nuclei aploidi per cellula, derivanti dai due individui parentali.
- dicotiledoni
- Una delle due classi di angiosperme che comprende la maggior parte delle piante arboree; sono caratterizzate dalla presenza di due foglioline embrionali, o cotiledoni. Vedi anche: monocotiledoni.
- differenziamento cellulare
- Specializzazione della struttura e della funzione delle cellule che avviene durante lo sviluppo di un organismo multicellulare e che dipende dal controllo genico.
- diffrazione
-
Proprietà delle onde luminose di aggirare gli ostacoli occupando la zona d'ombra.
- diffusione
-
Tendenza di una particella a muoversi spontaneamente dal luogo dove la sua concentrazione è maggiore al luogo dove è minore.
- diffusione facilitata
- Passaggio di una sostanza, mediato da specifiche proteine di trasporto, attraverso una membrana biologica secondo il suo gradiente di concentrazione.
- digestione
- (1) Trasformazione meccanica e chimica del cibo in molecole abbastanza piccole da essere assorbite dal corpo. (2) La seconda fase del processo nutritivo che segue l’ingestione.
- digestione extracellulare
- Digestione che avviene all’esterno delle cellule del corpo.
- digestione intracellulare
- Nella cellula, fusione tra lisosomi e vacuoli contenenti sostanze nutritive per permettere la digestione all’interno del citoplasma.
- digiuno
- Sezione intermedia dell’intestino tenue coinvolto nell’assorbimento di nutrienti e acqua.
- diibrido
-
Organismo eterozigote per due geni di interesse in uno studio. Un organismo diibrido deriva all’incrocio di due individui omozigoti in maniera opposta per due diversi alleli; per esempio, se i genitori possiedono il genotipo AABB e aabb, l’incrocio produrrà organismi diibridi con genotipo AaBb.
- diluizione
-
Procedimento per rendere meno concentrata una soluzione, mediante l'aggiunta di solvente.
- dimensione minima vitale
- Il numero più piccolo di individui necessario per la perpetuazione di una popolazione.
- dimorfismo sessuale
- Presenza di differenze morfologiche tra gli individui di sesso opposto in una specie.
- dinamica di popolazioni
- Cambiamenti nelle dimensioni delle popolazioni in seguito all’azione di varie forze che controllano e regolano le popolazioni nel tempo.
- dineina
- Proteina contrattile di grandi dimensioni che costituisce i bracci laterali dei doppietti di microtubuli di ciglia e flagelli.
- dinoflagellati
- Alghe fotosintetiche unicellulari dotate di due flagelli perpendicolari, situati in una scanalatura della piastra di cellulosa che ricopre la cellula.
- dinosauri
- Gruppo eterogeneo di rettili antichi con forme, dimensioni e habitat diversi.
- dioico
- Un organismo vegetale che porta organi sessuali maschili oppure femminili. Vedi anche: monoico.
- diossido di carbonio
- Composto binario del carbonio con l'ossigeno, che a temperatura ambiente si presenta sotto forma di gas inodore e incolore, molto solubile in acqua. Si forma durante la respirazione cellulare per ossidazione del carbonio contenuto nei composti organici. Chiamato anche anidride carbonica.
- dipendenza dal substrato
- Necessità per una cellula di essere attaccata al substrato per dividersi.
- dipeptidasi
- Enzima presente nel rivestimento dell’intestino che scinde piccoli peptidi in amminoacidi.
- diploide
-
(1) Contenente due assetti omologhi di cromosomi per ogni cellula, ciascuno ereditato da un genitore. (2) Riferito a una cellula 2n.
- diplopodi
- Classe di invertebrati che comprende i millepiedi.
- dipnoi
- Pesci che possiedono polmoni alveolari funzionanti.
- dipolo
-
Una molecola o una parte di una molecola che contiene sia parti cariche positivamente sia parti cariche negativamente.
- disaccaride
- Molecola di zucchero costituita da due monosaccaridi legati insieme tramite una reazione di disidratazione.
- disco imaginale
- Gruppo di cellule non differenziate nella larva di un insetto, destinate a formare un determinato organo durante la metamorfosi.
- disidratazione
-
Operazione eseguita per eliminare l’acqua presente nei tessuti, immergendo i vetrini portaoggetti con le sezioni da disidratare in una serie di alcoli a concentrazione crescente. Poiché la paraffina può entrare nel tessuto solo dopo che è stata eliminata l’acqua, il procedimento precede l’inclusione.
- dispersione
- Distribuzione degli individui all’interno dei confini geografici in cui vive una popolazione.
- dispositivo intrauterino
- Dispositivo anticoncezionale di plastica o metallo che il medico inserisce nell’utero.
- distensione
-
Nella "tecnica delle fette", dopo il taglio, le fettine ottenute vengono raccolte con un pennellino inumidito in acqua e poi appoggiate su sbarre di vetro bagnate con acqua, permettendone la distensione. Le fettine vengono successivamente immerse in acqua tiepida (37 °C) in modo che la dilatazione della paraffina consenta un’ulteriore distensione della sezione di tessuto inclusa in essa. Tutto si raccoglie sulla superficie di un vetrino portaoggetti ben pulito e sgrassato.
- distillazione
-
Metodo fisico di separazione dei componenti di una miscela, che si basa sulla differente volatilità.
- distribuzione casuale
-
Distribuzione degli individui in uno spazio senza uno schema fisso e/o prevedibile.
- distribuzione delle risorse
- Divisione delle risorse ambientali da parte di specie coesistenti in base al principio secondo il quale la nicchia di ogni specie è diversa per uno o più fattori significativi da quella di tutte le altre.
- distrofia muscolare di Duchenne
- Malattia genetica umana causata da una mutazione sul cromosoma sessuale X; è caratterizzata da un progressivo indebolimento e dalla perdita progressiva di tessuto muscolare.
- diversità
- Varietà negli organismi.
- diversità delle specie
- Numero e abbondanza relativa delle specie in una comunità biologica.
- divisione cellulare
- Riproduzione delle cellule.
- divisione cellulare asimmetrica
- Divisione cellulare in cui una cellula figlia riceve più citoplasma dell’altra durante la mitosi.
- DNA
-
Acido desossiribonucleico; macromolecola composta da due catene avvolte a doppia elica e costituite di nucleotidi, monomeri contenenti lo zucchero desossiribosio e le basi azotate adenina (A), citosina (C), guanina (G), e timina (T).
- DNA complementare
- Molecola di DNA costruita in vitro utilizzando l’enzima trascrittasi inversa a partire da uno stampo di mRNA. Un DNA complementare, o cDNA, corrisponde quindi a un gene da cui sono stati rimossi tutti gli introni presenti nella sequenza corrispondente all’interno del genoma.
- DNA ligasi
- Enzima essenziale per la replicazione del DNA, che catalizza la formazione di legami covalenti tra nucleotidi di frammenti di DNA adiacenti. In ingegneria genetica è usato per «incollare» un tratto specifico di DNA, contenente il gene da studiare, in un plasmide batterico o in un altro vettore.
- DNA polimerasi
- Enzima che catalizza l’allungamento di nuove molecole di DNA a livello della forca di duplicazione mediante l’aggiunta di nucleotidi alla catena preesistente.
- DNA ricombinante
- Molecola composta da tratti di DNA di provenienza diversa.
- DNA ripetuto
- Sequenza nucleotidica, normalmente non codificante, presente in molte copie all’interno del genoma eucariotico; le unità ripetuto possono essere corte e sistemate in serie, oppure lunghe e disperse nel genoma.
- documentazione fossile
- Documentazione di milioni di anni di evoluzione nell’ordine in cui appare inclusa negli strati di roccia.
- dominanza apicale
- In una pianta, inibizione ormonale che la gemma apicale esercita sulle gemme laterali.
- dominanza completa
- Modello ereditario in cui i fenotipi degli eterozigoti e degli omozigoti per il gene dominante sono indistinguibili.
- dominanza gerarchica
- Ordine gerarchico degli individui basato sulle interazioni sociali.
- dominanza incompleta
- Modello ereditario in cui gli ibridi della prima generazione presentano un fenotipo intermedio tra quello dei genitori.
- dominio
- Categoria tassonomica posta sopra al livello del regno; attualmente i domini sono tre: archei, batteri ed eucarioti.
- dominio di legame al DNA
-
Unità strutturale di una proteina legante il DNA (fattori di trascrizione, recettori per gli ormoni steroidei ecc.) deputata alla specifica interazione con il DNA.
- dopammina
- Ammina biogena che dà origine per ossidazione alla L-noradrenalina, un mediatore chimico dell’impulso nervoso tipico del sistema nervoso centrale.
- doppia elica
- Forma del DNA nativo, costituita da due filamenti polinucleotidici complementari tenuti insieme da legami idrogeno e avvolti a spirale.
- doppia fecondazione
-
Formazione, nelle piante con fiori, di uno zigote e di una cellula con nucleo triploide, dalla quale si svilupperà l’endosperma.
- doppio legame covalente
-
Legame covalente nel quale due atomi mettono in comune due coppie di elettroni condividendoli.
- dormienza
- Stato di sospensione delle funzioni metaboliche, con arresto della crescita e dello sviluppo, in genere durante condizioni ambientali avverse; per esempio, la dormienza del seme.
- dorsale
- Relativo al dorso di un animale a simmetria bilaterale. Vedi anche: ventrale.
- dotto collettore
- Tubo diritto, presente nel rene dei vertebrati, nel quale l’urina si concentra mentre fluisce verso la pelvi renale.
- dotto eiaculatorio
- Corta sezione della via eiaculatoria nei mammiferi, costituita dalla convergenza dei vasi deferenti e del dotto proveniente dalla vescicola seminale. Il dotto eiaculatorio trasporta lo sperma dai vasi deferenti all’uretra.
- drosofila
- Moscerino della frutta; uno degli organismi più utilizzati negli studi di genetica.
- duodeno
- Prima parte dell’intestino tenue dei vertebrati, dove il chimo acido proveniente dallo stomaco viene mescolato con la bile e gli enzimi digestivi.
- duplicazione
- Parte di un cromosoma ripetuto due volte a causa della fusione con un frammento del cromosoma omologo; può essere il risultato di un errore nella meiosi oppure può essere provocata da agenti mutageni.
- durame
- Nel tronco degli alberi, lo strato più vecchio e scuro dello xilema secondario formato da cellule occluse dalla resina, che non trasportano più la linfa grezza ma svolgono unicamente funzioni di sostegno. Vedi anche: alburno.
- duttilità
-
Proprietà di una sostanza di essere stirata in fili sottili, tipica dei metalli.