Glossario
- sacco embrionale
- Gametofito femminile delle angiosperme.
- sacco vitellino
- Membrana extraembrionale che si forma a partire dall’endoderma della blastocisti. Nei rettili e negli uccelli il sacco vitellino contiene una grande quantità di riserve nutritive (tuorlo) destinate all’embrione; nei mammiferi il sacco vitellino ha dimensioni più ridotte e produce le prime cellule del sangue e le cellule germinali.
- sacculo
- Piccola cavità dell’orecchio interno, posto tra l’otricolo e la coclea, che contiene i recettori dell’equilibrio che rilevano la posizione e i movimenti della testa; i canali semicircolari, l’otricolo e il sacculo costituiscono l’organo dell’equilibrio.
- sale
- Qualsiasi composto ionico, generalmente prodotto per reazione tra un acido e una base; per esempio, il cloruro di sodio (sale da cucina).
- sale binario
- Composto ionico costituito da un metallo e da un non metallo.
- sale minerale
-
Composto inorganico coinvolto nei processi vitali, non può essere sintetizzato dagli organismi ma deve essere assunto attraverso l'alimentazione.
- sale ternario
- Composto derivante da un ossiacido per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con uno o più cationi.
- sangue
- Tipo di tessuto connettivo composto, nei vertebrati, da cellule e piastrine sospese in un mezzo fluido, il plasma. Il sangue rappresenta l’8% del nostro peso corporeo, e svolge numerose funzioni: trasporta gas respiratori, sostanze nutritive e ormoni, ed è implicato nella termoregolazione e nella risposta immunitaria. Il colore rosso del sangue è dovuto alla presenza dell’emoglobina, contenuta nei globuli rossi.
- sanguisuga
- Nome comune di un gruppo di anellidi ematofagi.
- saprofago
- Organismo eterotrofo che si nutre di materiale organico in decomposizione.
- sarcoma
- Tumore maligno che si sviluppa nel tessuto connettivo. Le varietà di sarcomi dipendono dal tipo di tessuto colpito: osseo (osteosarcoma), linfatico (linfoma), eccetera.
- sarcomero
- Unità funzionale e strutturale del muscolo striato, corrispondente alla regione della miofibrilla compresa tra due linee Z.
- saturo
- Riferito a una catena di idrocarburi, indica una molecola contenente il maggior numero possibile di atomi di idrogeno, e in cui quindi sono presenti solo legami singoli. I grassi saturi a temperatura ambiente sono solidi. Vedi anche: insaturo.
- savana
-
Bioma tropicale caratterizzato dalla predominanza di piante erbacee, con alberi radi, e dall’alternanza di stagioni secche e stagioni piovose. La savana ospita le più grandi specie di erbivori, come giraffe, zebre ed elefanti, e i loro predatori.
- scala Celsius
-
Scala centigrada di temperatura, che impiega come unità di misura il grado Celsius. Alla pressione di 1 atm, il valore 0 °C corrisponde alla temperatura di fusione del ghiaccio, mentre il valore 100 °C corrisponde alla temperatura di ebollizione dell’acqua.
- scala del pH
-
Scala che misura l’acidità o la basicità di una soluzione, i cui valori variano da 0 (massima acidità) a 14 (massima basicità); il valore 7 indica la neutralità. Il termine pH indica l’inverso del logaritmo della concentrazione di ioni idrogeno (H+). Minore è il valore del pH, maggiore è la concentrazione di ioni idrogeno nella soluzione.
- scala geocronologica
- Scala temporale fondata sulla datazione degli strati geologici e dei reperti fossili. Le principali suddivisioni della scala geocronologica sono chiamate ere (Precambriano, Paleozoico, Mesozoico e Cenozoico), a loro volta divise in periodi. La durata delle ere si misura in milioni di anni.
- scala Kelvin
-
Scala centigrada delle temperature in cui lo 0 corrisponde allo zero assoluto, cioè alla temperatura in cui il moto delle molecole si arresta, T (K) = t (°C) + 273,15.
- scambio controcorrente
-
Fenomeno che permette gli scambi gassosi sulla superficie delle branchie dei pesci, e che consiste nel trasferimento di sostanze (gas respiratori) tra due liquidi che si muovono in direzioni opposte, in questo caso l’acqua e il sangue.
- scambio controcorrente di calore
- Fenomeno che contribuisce alla termoregolazione di molti animali, come squali, uccelli, foche e balene, riducendo la dispersione di calore. Lo scambio controcorrente avviene tra due capillari che trasportano, rispettivamente, sangue più caldo dall’interno del corpo alla periferia e sangue più freddo, proveniente dalla superficie corporea. Poiché i due capillari corrono in parallelo, si verifica un trasferimento di calore dal sangue più caldo a quello più freddo.
- scambio di cationi
- Meccanismo grazie al quale i peli radicali delle piante prelevano dal terreno cationi come il calcio, il magnesio e il potassio, scambiandoli con ioni idrogeno.
- scheletro appendicolare
- Parte dello scheletro dei vertebrati terrestri che comprende le ossa degli arti anteriori, degli arti posteriori, del cinto scapolare e del cinto pelvico. Vedi anche: scheletro assile.
- scheletro assile
- Parte dello scheletro dei vertebrati terrestri che sostiene il corpo; comprende il cranio, la colonna vertrebrale e la gabbia toracica.
- scheletro carbonioso
- Catena di atomi di carbonio che forma la struttura di una molecola organica.
- scheletro idrostatico
- Sistema di sostegno tipico di animali come il lombrico e l’idra, dotati di un corpo molle e flessibile. Lo scheletro idrostatico è costituito dall’insieme dei liquidi sotto pressione, contenuti all’interno di compartimenti chiusi del corpo.
- scimpanzé
- Scimmia antropomorfa che vive in Africa e che rappresenta il primate più strettamente imparentato con l’uomo.
- scissione
- Modalità di riproduzione asessuata nella quale un genitore si divide in due o più individui; è caratteristica dei procarioti e dei protisti.
- scissione binaria
- Modalità di riproduzione dei procarioti in cui ogni cellula figlia riceve una copia dell’unico cromosoma della cellula genitrice.
- sclera
- Membrana di tessuto connettivo che riveste il globo oculare dei vertebrati. Nella parte anteriore dell’occhio, la sclera diventa trasparente per permettere il passaggio della luce e prende il nome di cornea.
- sclereidi
- Nelle piante, il tipo di cellule sclerenchimatiche, con parete spessa e lignificata, che formano il rivestimento dei semi e dei gusci di noce.
- scorrimento della finestra di lettura
-
Mutazione che consiste nella delezione o nell’inserzione di un numero di nucleotidi diverso da tre (o da un multiplo di tre) in un gene; di conseguenza, durante la traduzione dell’mRNA, si verifica uno spostamento del registro di lettura di tutti i codoni a partire dal punto in cui è avvenuta la mutazione, con produzione di una proteina diversa.
- scroto
- Sacca cutanea esterna alla cavità addominale all’interno della quale sono collocati i testicoli; poiché gli spermatozoi non possono svilupparsi alla normale temperatura corporea, la collocazione esterna al corpo ha lo scopo di mantenere nei testicoli una temperatura sufficientebente bassa.
- secondo messaggero
- Molecola prodotta da una cellula bersaglio in risposta all’azione di un ormone (primo messaggero); innesca un cambiamento nell’attività enzimatica della cellula bersaglio nel processo di trasduzione del segnale.
- secondo principio della termodinamica
-
Principio che afferma che qualsiasi processo spontaneo è accompagnato da una dispersione di energia e da un aumento dell'entropia (disordine) totale del sistema.
- secrezione
-
(1) Emissione di molecole sintetizzate da una cellula. (2) Attività caratteristica delle ghiandole: le ghiandole esocrine riversano il loro secreto all’esterno o in una cavità corporea, per esempio la cavità orale nel caso delle ghiandole salivari; le ghiandole endocrine invece riversano la propria secrezione nel sangue.
- segmentazione
- (1) Rapida successione di divisioni cellulari che, a partire dallo zigote, portano la formazione di un embrione pluricellulare, chiamato blastula. (2) Suddivisione longitudinale del corpo in una serie di moduli ripetuti, chiamati segmenti o metameri. La segmentazione è particolarmente evidente negli anellidi.
- selezione artificiale
- Nell’agricoltura e nell’allevamento la selezione artificiale consiste nella scelta e nel consolidamento delle ceratteristiche desiderate, attraverso una serie di incroci.
- selezione clonale
- Processo grazie al quale un animale può produrre anticorpi specifici per una varietà illimitata di antigeni. Si basa sulla produzione di cloni di cellule immunitarie geneticamente identiche; l’antigene agisce selezionando e stimolando la moltiplicazione del clone che espone sulla membrana plasmatica l’anticorpo corrispondente.
- selezione delle specie
- Teoria secondo la quale le specie in grado di esistere più a lungo e di generare il maggior numero di nuove specie determinano la direzione complessiva dell’evoluzione.
- selezione di parentela
- Selezione che favorisce comportamenti altruistici nei confronti dei figli o di individui strettamente imparentati. Vedi anche : altruismo reciproco.
- selezione dipendente dalla frequenza
- Condizione selettiva per cui la fitness di un gene o di un carattere fenotipico dipende dalla loro frequenza nella popolazione.
- selezione direzionale
- Processo di selezione naturale che tende a privilegiare individui che presentano uno dei due possibili fenotipi estremi, a sfavore di quelli intermedi. Vedi anche: selezione divergente; selezione stabilizzante.
- selezione divergente
- Processo di selezione naturale che tende a favorire gli individui posti ai due estremi della gamma fenotipica rispetto ai fenotipi intermedi. Vedi anche: selezione direzionale; selezione stabilizzante.
- selezione naturale
- Secondo Darwin, il meccanismo di base dell’evoluzione. La selezione naturale agisce sulle popolazioni, all’interno delle quali gli individui portatori di caratteristiche vantaggiose per la sopravvivenza vengono selezionati dall’ambiente; tali individui pertanto si riproducono con più successo e generano un numero maggiore di figli. In questo modo i caratteri favorevoli alla sopravvivenza tendono ad accumularsi nel corso delle generazioni. Si ha evoluzione quando la selezione naturale genera cambiamenti nelle frequenze relative degli alleli nel pool genico della popolazione.
- selezione sessuale
- Processo basato sulla capacità degli individui di una popolazione di selezionare il partner con cui accoppiarsi, preferendo esemplari in possesso di determinate caratteristiche, per esempio un piumaggio appariscente negli uccelli o corna particolarmente sviluppate nei cervi. Tali caratteristiche vengono perciò trasmesse alle generazioni successive. La scelta del compagno è in genere svolta dalla femmina. La selezione sessuale è la causa del dimorfismo sessuale.
- selezione stabilizzante
-
Modalità di selezione naturale che favorisce i fenotipi intermedi a discapito di quelli estremi. Per esempio la selezione stabilizzante fa sì che il peso della maggior parte dei neonati umani sia compreso tra 3 e 4 kg; nel caso di neonati di peso molto inferiore o molto superiore, la mortalità aumenta in modo significativo. È tipica degli ambienti relativamente stabili ed è il tipo di selezione naturale più frequente. Vedi anche: selezione direzionale; selezione divergente.
- seme
- Struttura tipica delle angiosperme e delle gimnosperme, derivata dall’ovulo. Contiene l’embrione, le sostanze nutritive necessarie al suo sviluppo e un rivestimento protettivo.
- semimetalli
- Elementi di frontiera che hanno alcune proprietà tipiche dei metalli e altre caratteristiche dei non metalli.
- semireazione
- Equazione di reazione che rappresenta un'ossidazione oppure una riduzione.
- seni
- Cavità contenenti sangue o linfa, tipici degli animali con sistema circolatorio aperto.
- sensazione
-
Percezione cosciente di uno stimolo applicato a un organo di senso e trasmesso al sistema nervoso centrale; per esempio la fame, la fatica o il dolore.
- sepalo
- Nelle angiosperme, foglia modificata di colore verde che costituisce il calice dei fiori.
- sequenza di terminazione
- Sequenza di DNA posta alla fine del tratto codificante di un gene, che viene riconosciuta dall’RNA polimerasi come segnale di arresto della trascrizione. Detta anche terminatore.
- sequenza d’inserzione
- Il tipo più semplice di trasposone, costituito da sequenze ripetute e invertite di DNA che fiancheggiano un gene che codifica per la trasposasi, l’enzima che catalizza la trasposizione.
- sequenziamento del DNA
- Determinazione della sequenza con cui i vari nucleotidi si susseguono in una molecola di DNA.
- sequenziamento delle proteine
- Tecnica impiegata per determinare la sequenza degli amminoacidi in una proteina.
- serotonina
-
Composto amminicico sintetizzato a partire dall’amminoacido triptofano, presente nel sistema nervoso, nella muscolatura liscia e nelle piastrine. È un potente vasocostrittore e un neutotrasmettitore.
- setto
- Struttura anatomica conformata come una parete divisoria. Nei funghi il setto è la sottile parete che divide le cellule delle ife; nei vertebrati il setto interatriale e il setto interventricolare dividono rispettivamente i due atri e i due ventricoli del cuore.
- sfintere
- Anello muscolare localizzato nella parete di organi tubulari, in grado di contrarsi riducendo il proprio lume.
- sfintere pilorico
- Nel tubo digerente dei vertebrati, l’anello muscolare posto tra lo stomaco e l’intestino tenue.
- shock anafilattico
- Reazione acuta di natura allergica dovuta al contatto con un allergene in un organismo sensibile; esempi di allergeni sono alcuni farmaci, veleni di insetti, alimenti. Lo shock anafilattico comprende vari sintomi più o meno gravi: orticaria, asma, caduta della pressione arteriosa fino al collasso. In alcuni casi può essere fatale.
- silencer
- Sequenza di DNA presente all’interno di alcuni geni eucariotici di cui inibisce la trascrizione in seguito al legame con proteine repressore.
- simbionte
- Organismo, in genere un microrganismo, che stabilisce un rapporto di reciproco vantaggio (simbiosi) con un altro organismo. Per esempio la microflora intestinale è simbionte degli esseri umani.
- simbiosi
- Associazione di due o più organismi di specie diverse che vivono in comune intrattenendo rapporti di scambio più o meno vantaggiosi; per esempio l’associazione dei batteri azotofissatori con le leguminose.
- simmetria bilaterale
- Tipo di simmetria caratterizzata dalla presenza di un unico piano di simmetria, che divide l’organismo in due parti, una speculare dell’altra. Gli esseri umani sono esempi di organismi a simmetria bilaterale.
- simmetria radiale
- Tipo di simmetria caratteristico degli organismi che possono essere attraversati da due o più piani di simmetria che si intersecano al centro del corpo; le stelle marine e gli anemoni di mare sono esempi di organismi a simmetria radiale.
- sinapsi
-
(1) Giunzione specializzata tra due cellule nervose o tra un neurone e una cellula effettrice, per esempio una cellula muscolare. Le sinapsi possono essere elettriche o chimiche; in queste ultime, tra la membrana della cellula presinaptica e quella della cellula postsinaptica è presente uno spazio sinaptico, nel quale vengono liberate le molecole di neurotrasmettitore. (2) Appaiamento tra le coppie di cromosomi omologhi durante la profase I della meiosi.
- sindrome
- Termine generico che indica un complesso di sintomi che caratterizzano un quadro clinico, dovuto a cause anche molto diverse tra loro.
- sindrome da immunodeficienza acquisita
-
Malattia infettiva causata dal retrovirus HIV; costituisce lo stadio terminale dell’infezione. È abbreviata in AIDS.
- sindrome dell’X fragile
-
Disordine ereditario recessivo legato alla presenza di una regione fragile sul cromosoma X. È caratterizzata da ritardo mentale e ridotte dimensioni del cuore.
- sindrome di Down
-
Sindrome dovuta a un’anomalia congenita che consiste nella presenza di tre copie del cromosoma 21; si manifesta con una serie di effetti di diversa gravità.
- singamia
- Fusione dei nuclei dei gameti durante la fecondazione.
- sintesi moderna
- Ampia teoria evolutiva che concilia le conoscenze genetiche con la maggior parte delle idee di Darwin e considera le popolazioni le unità fondamentali dell’evoluzione; è detta anche teoria sintetica dell’evoluzione.
- sintesi proteica
-
Processo attraverso il quale una sequenza di nucleotidi viene convertita nella catena di amminoacidi che formano una proteina.
- sistema
- Gruppo di organi che lavorano insieme per compiere le funzioni vitali del corpo.
- sistema acquifero
-
Sistema di canali presente negli echinodermi, contenente liquido. Questo sistema consente il movimento tramite i pedicelli ambulacrali, gli scambi gassosi e l’eliminazione dei rifiuti.
- sistema aereo
- Parte della pianta che comprende il fusto, le foglie e i fiori.
- sistema circolatorio aperto
-
Sistema circolatorio tipico degli invertebrati in cui il sangue fuoriesce dai vasi e scorre direttamente fra le cellule.
- sistema circolatorio chiuso
-
Sistema circolatorio tipico degli invertebrati, detto anche cardiovascolare, costituito dal cuore e da una rete di vasi sanguigni. Nei sistemi circolatori chiusi il sangue scorre sempre all’interno dei vasi (vene, arterie e capillari).
- sistema del complemento
- Famiglia di proteine del siero coinvolta nella difesa aspecifica del sistema immunitario dei vertebrati; favorisce l’attività di fagocitosi dei microrganismi, danneggia la membrana plasmatica degli agenti patogeni e amplifica la risposta infiammatoria.
- sistema del tessuto fondamentale
- Nelle piante vascolari, comprende la maggior parte dei tessuti, ad eccezione del tegumento e dei tessuti vascolari. I tessuti fondamentali comprendono il midollo e la corteccia e svolgono diverse funzioni, tra cui la fotosintesi e il sostegno meccanico. Vedi anche: sistema del tessuto tegumentale; sistema del tessuto vascolare.
- sistema del tessuto tegumentale
- L’insieme dei tessuti che costituiscono il rivestimento esterno di una pianta. Vedi anche: sistema del tessuto fondamentale; sistema del tessuto vascolare.
- sistema del tessuto vascolare
-
L’insieme dei tessuti conduttori di una pianta. È costituito dallo xilema, che trasporta acqua e sali minerali provenienti dalle radici, e dal floema, che trasporta a tutta la pianta gli zuccheri prodotti dai tessuti fotosintetici. Vedi anche: sistema del tessuto fondamentale; sistema del tessuto tegumentale.
- sistema della linea laterale
- Serie di organi sensoriali situati su entrambi i lati del corpo di un pesce, che consente al pesce di percepire le onde che si propagano nell’acqua.
- sistema di controllo del ciclo cellulare
- Insieme di molecole proteiche che innescano e coordinano gli eventi chiave nel ciclo cellulare della cellula eucariotica.
- sistema di Havers
-
Unità strutturale del tessuto osseo dei vertebrati. È costituito da strati concentrici di tessuto osseo mineralizzato intorno a un canale centrale in cui passano i vasi sanguigni e i nervi. Fra gli strati si trovano le piccole cavità che ospitano gli osteociti.
- sistema di membrane interne
-
Compartimento compreso tra la membrana mitocondriale esterna e quella interna. È una rete citoplasmatica di membrane che dividono il citoplasma delle cellule eucariotiche in compartimenti funzionali, chiamati organuli. Alcuni organuli, come il reticolo endoplasmatico liscio e quello ruvido, sono strutturalmente connesi tra loro, mentre altri sono separati e comunicano per mezzo di vescicole di trasporto.
- sistema digerente
-
Sistema di organi che ingerisce il cibo, lo sminuzza, demolisce le macromolecole in monomeri più piccoli (digestione) e infine le trasferisce nel sangue o nella linfa (assorbimento).
- sistema endocrino
- Sistema di organi costituito da ghiandole che secernono nel sangue ormoni diretti a specifiche cellule bersaglio. Coopera con il sistema nervoso per regolare le funzioni del corpo e mantenere l’omeostasi.
- sistema enterico
-
Divisione del sistema nervoso autonomo costituito da una rete di neuroni che innervano il tubo digerente, il pancreas e la cistifellea. Il sistema enterico controlla l’attività di questi organi ed è regolato dalle divisioni simpatica e parasimpatica.
- sistema escretore
- Sistema di organi che filtra il sangue eliminando i prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare.
- sistema eterogeneo
- Una porzione delimitata di materia costituita da due o più fasi.
- sistema immunitario
-
L’insieme degli organi e delle cellule dei vertebrati in grado di riconoscere le molecole estranee e di eliminarle. È costituito dai linfociti e dagli organi linfatici (timo, midollo osseo, milza, linfonodi).
- sistema limbico
- Insieme di strutture dell’encefalo che comprende l’amigdala e l’ippocampo, parti del talamo e dell’ipotalamo e porzioni di corteccia cerebrale. I centri del sistema limbico sono coinvolti nell’apprendimento, nelle sensazioni emotive e nella memoria.
- sistema linfatico
- Nei vertebrati, sistema costituito da vasi linfatici, linfonodi, timo, tonsille, adenoidi, appendice, milza e midollo osseo. I vasi linfatici trasportano un liquido chiamato linfa, simile al liquido interstiziale. Le funzioni del sistema linfatico sono riversare la linfa nel sistema circolatorio e combattere le infezioni.
- sistema muscolare
- L’insieme della muscolatura scheletrica dei vertebrati, che permette il movimento.
- sistema nervoso
- Apparato formato da neuroni, cellule specializzate nel trasporto degli impulsi, e cellule di sostegno, che proteggono e circondano i neuroni. Il sistema nervoso dei vertebrati è costituito dal sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e dal sistema nervoso periferico, formato dai nervi che trasportano messaggi in entrata e in uscita.
- sistema nervoso autonomo
-
Componente del sistema nervoso periferico che regola l’ambiente interno del corpo, controllando la muscolatura liscia, il miocardio e gli organi dei sistemi digerente, cardiovascolare, escretore ed endocrino. Questo controllo è generalmente di tipo involontario.
- sistema nervoso centrale
- Nei vertebrati, è costituito dall’encefalo e dal midollo spinale; il midollo spinale riceve le informazioni sensoriali e invia comandi motori; l’encefalo è il principale centro di controllo e d’integrazione del sistema nervoso.
- sistema nervoso periferico
- Insieme dei gangli e dei nervi che trasportano impulsi da o verso l’encefalo (nervi cranici) e da o verso il midollo spinale (nervi spinali). Il sistema nervoso periferico è composto sia da neuroni sensoriali sia da neuroni motori.
- sistema nervoso somatico
-
Componente del sistema nervoso periferico dei vertebrati che riceve segnali provenienti dall’esterno e invia impulsi destinati ai muscoli scheletrici; per esempio toccando un oggetto caldo il sistema nervoso somatico rileva la sensazione di calore e trasmette al braccio il comando di allontanarsi da esso. Il sistema nervoso somatico viene anche detto volontario.
- sistema omogeneo
- Una porzione delimitata di materia costituita da una sola fase.
- sistema parasimpatico
- Divisione del sistema nervoso autonomo, che agisce in modo contrapposto al sistema nervoso simpatico; per esempio il sistema parasimpatico inibisce la frequenza cardiaca, stimola la digestione e in generale il rilassamento dell’organismo. Vedi anche: sistema simpatico; sistema enterico.
- sistema radicale
- L’insieme delle radici di una pianta che la fissano al suolo, assorbono e trasportano acqua e sali minerali e immagazzinano sostanze di riserva.
- sistema respiratorio
-
Insieme degli organi e delle strutture che consente gli scambi gassosi tra gli organismi e l’ambiente. In molti invertebrati gli scambi gassosi avvengono attraverso la superficie del corpo o per mezzo di trachee. Nei pesci il sistema respiratorio è costituito dalle branchie; nella maggior parte dei vertebrati terrestri esso è formato dai polmoni e dalle vie respiratorie.
- sistema riproduttore
- Nei vertebrati, apparato composto da un paio di gonadi, per la produzione dei gameti, un sistema di dotti che li trasportano e strutture che favoriscono l’accoppiamento. Nel maschio il sistema riproduttore comprende i testicoli, l’epididimo, il deferente, il dotto eiaculatorio, le vescicole seminali, la prostata e il pene. Nella femmina il sistema riproduttore comprende le ovaie, gli ovidotti, l’utero e la vagina.
- sistema scheletrico
-
Apparato con funzione di sostegno, che conferisce la forma agli organismi. Nei vertebrati è costituito da un endoscheletro che sorregge l’animale, permette il movimento e protegge gli organi interni. Vedi anche: scheletro assile; scheletro appendicolare.
- sistema sensoriale
- Complesso costituito da varie strutture e organi di senso che rilevano segnali provenienti dall’ambiente o dall’interno dell’organismo e li trasmettono al sistema nervoso centrale attraverso i nervi sensoriali.
- sistema simpatico
- Divisione del sistema nervoso autonomo che agisce in contrapposizione al sistema parasimpatico, inducendo le attività che consumano energia: per esempio l’accelerazione del battito cardiaco e la liberazione di glucosio da parte del fegato. Vedi anche: sistema enterico; sistema parasimpatico.
- sistema tegumentario
- La pelle e le strutture da essa derivate, come i capelli, i peli e le unghie. Protegge il corpo dalle lesioni, dalle infezioni, dalle variazioni di temperatura e dalla disidratazione.
- sistema tracheale
- Negli insetti, sistema di scambio dei gas respiratori costituito da un sistema di tubi interni chiamati trachee, che si ramificano trasportando l’aria a tutte le cellule.
- sistematica
- Disciplina scientifica che studia la varietà degli organismi e la loro classificazione.
- sistole
- Fase del ciclo cardiaco nella quale il muscolo cardiaco si contrae. La contrazione degli atri causa l’immissione del sangue nei ventricoli; la contrazione ventricolare pompa il sangue nelle arterie. Vedi anche: diastole.
- sito A
-
Uno dei due siti di legame per il tRNA sul ribosoma. Durante la traduzione, in questo sito si posiziona il tRNA legato all’amminoacido che deve essere aggiunto alla catena polipeptidica. Sito «A» significa sito amminoacilico.
- sito attivo
- La porzione di una molecola enzimatica, generalmente a forma di tasca o di scanalatura, che si combina con il substrato.
- sito C
-
Uno dei due siti di legame del tRNA sul ribosoma; durante la traduzione mantiene in posizione il tRNA a cui è legata al catena polipeptidica nascente. Sito «C» significa sito di condensazione.
- sito di legame per l’antigene
- Regione della molecola di anticorpo responsabile del riconoscimento e del legame con l’antigene.
- sito di restrizione
-
Specifica sequenza su un filamento di DNA riconosciuta come sito di taglio da parte di un enzima di restrizione.
- SNP
- Polimorfismo di sequenza del DNA dovuto al cambiamento di una sola coppia di basi.
- sociobiologia
- Disciplina che studia le basi evolutive del comportamento sociale.
- sol
- Colloide liquido.
- solco di scissione
-
Solco che compare sulla superficie delle cellule animali all’inizio della citodieresi; in corrispondenza del solco, nel citoplasma si trova un anello di actina, che si contrae progressivamente: il solco in questo modo diventa sempre più profondo, finché la cellula si divide in due.
- solidificazione
- Passaggio dallo stato liquido allo stato solido.
- solido
- Sostanza rigida avente una forma propria e indipendente dalla forma del suo contenitore.
- solubilità
- La massa di soluto, espressa in grammi, che a una data temperatura si scioglie in 100 g di solvente formando una soluzione satura.
- soluto
-
Sostanza disciolta in una soluzione liquida; componente meno abbondante di una soluzione.
- soluzione
-
Miscuglio omogeneo di due o più sostanze disperse uniformemente a formare un'unica fase. Le soluzioni possono essere solide, liquide o gassose; nelle soluzioni liquide la sostanza presente in maggiore quantità è detta solvente, le sostanze disciolte sono dette soluti.
- soluzione acquosa
- Soluzione in cui il solvente è l’acqua.
- soluzione ipertonica
-
Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione con la maggiore concentrazione di soluti.
- soluzione ipotonica
-
Nel confronto tra due soluzioni, la soluzione con la minore concentrazione di soluti.
- soluzione isotonica
- Soluzione che ha la stessa concentrazione di soluti di un’altra soluzione di riferimento. Una soluzione isotonica rispetto al plasma sanguigno è chiamata soluzione fisiologica.
- soluzione satura
- Soluzione in cui il soluto sciolto e il soluto indisciolto (corpo di fondo) sono in equilibrio dinamico.
- soluzione SE
-
Soluzione equilibrante di solfato d’ammonio (NH4)2SO4 2M. Prepara la resina ad accogliere i residui idrofobici degli amminoacidi della proteina.
- soluzione TE
-
Soluzione a pH 7.8 di Tris (cloruro di idrossimetilamminometano) 10 mM e EDTA (acido etilendiamminotetracetico) 1 mM. Serve a rivolgere all’esterno i residui idrofili degli amminoacidi della GFP.
- soluzione TI
-
Tampone di interazione contenente solfato d’ammonio (NH4)2SO4 4M. In seguito all’aggiunta di tale soluzione i residui idrofobici degli aminoacidi della GFP si rivolgono verso l’esterno della molecola.
- soluzione TL
-
Tampone di lavaggio contenente solfato d’ammonio (NH4)2SO4 1.3 M. In seguito all’aggiunta di tale tampone vengono allontanate tutte le macromolecole del lisato cellulare.
- solvatazione
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Interazione tra le particelle di soluto e le molecole di solvente in una soluzione, che determina la dissoluzione del soluto.
- solvente
-
Componente più abbondante di una soluzione; sostanza, generalmente un liquido, che scioglie uno o più soluti formando una soluzione.
- somite
- Blocco di mesoderma presente nell’embrione dei cordati che dà origine alle vertebre e ad altre strutture segmentate.
- sonda a DNA
- Breve segmento di DNA marcato con isotopi radioattivi e utilizzato per evidenziare un gene all’interno di un campione mediante la sua capacità di legarsi alla sequenza complementare.
- sonda di acidi nucleici
-
In biotecnologia, acido nucleico a singolo filamento utilizzato per identificare una specifica sequenza nucleotidica in un campione. La sonda si lega mediante legami idrogeno alla sequenza cercata; la marcatura della sonda con sostanze radioattive o con coloranti ne permette la localizzazione. Le sonde possono essere costituite da DNA o da RNA.
- sonno non-REM
-
Tipo di sonno profondo caratterizzato da elettroencefalogramma che presenta onde lente e regolari chiamate onde delta.
- sonno REM
-
Tipo di sonno profondo caratterizzato da elettroencefalogramma che presenta onde cerebrali rapide e irregoalari. Si sogna durante il sonno REM, quando il cervello è molto attivo e gli occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre chiuse: da ciò deriva il nome (Rapid Eye Movement).
- sorgente
- Tessuto vegetale dove viene prodotta una sostanza organica destinata ad altre parti della pianta. Le foglie, che svolgono la fotosintesi, sono sorgenti di zuccheri; il floema trasporta gli zuccheri dalle sorgenti alle altre parti della pianta, dove vengono immagazzinati o consumati. Vedi anche: pozzo.
- sostanza bianca
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Componente del sistema nervoso centrale costituito dalle fibre nervose rivestite di mielina, di colore bianco lucido, contrapposta alla sostanza grigia costituita dai corpi cellulari. La sostanza bianca, o materia bianca, svolge prevalentemente funzioni di connessione: nel midollo spinale si trova all’esterno rispetto alla sostanza grigia; nell’encefalo, la disposizione varia e la materia bianca si alterna alla materia grigia.
- sostanza grigia
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Componente del sistema nervoso centrale costituito dai dendriti e dai corpi cellulari dei neuroni; detta anche materia grigia.
- sostanza P
- Neuropeptide con funzione di mediatore chimico implicato nella percezione del dolore, nella regolazione della pressione arteriosa, nella stimolazione del sistema immunitario e nell’infiammazione.
- sostanza pura
- Un campione di materia costituito da un singolo elemento o da un composto che ha proprietà fisiche e chimiche caratteristiche e costanti.
- sostituzione
- Mutazione puntiforme dovuta alla sostituzione di un nucleotide in una sequenza di DNA; queste mutazioni possono non avere conseguenze sulla struttura o funzione della proteina codificata dal gene, oppure alterarle drasticamente.
- southern blotting
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Tecnica di ibridazione che permette di rilevare la presenza di determinate sequenze nucleotidiche in un campione contenente DNA sottoposto a elettroforesi.
- sparaffinatura
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Eliminazione della paraffina dai tessuti ottenuta immergendo i vetrini istologici portaoggetti, con sopra le sezioni, in vaschette contenenti solventi della paraffina, quali xilolo o limonene.
- spatola
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Strumento con estremità piatte utilizzato per prelevare le polveri.
- spazio sinaptico
- Fessura che separa la membrana del neurone presinaptico da quella della cellula postsinaptica in una sinapsi chimica; è lo spazio in cui viene riversato il neurotrasmettitore.
- speciazione
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Origine di nuove specie; l’insieme dei processi biologici che portano alla comparsa di nuove specie prende il nome di macroevoluzione.
- speciazione allopatrica
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Processo di speciazione che si verifica quando una popolazione rimane isolata a causa della comparsa di una barriera geografica.
- speciazione simpatrica
- Processo di speciazione dovuta a isolamento di tipo riproduttivo, in assenza di barriere geografiche; è molto comune nelle piante.
- specie
- Unità di base della classificazione. Per gli organismi a riproduzione sessuata, una specie rappresenta gruppi di organismi in grado di accoppiarsi e generare prole fertile (concetto di specie biologica); negli organismi che si riproducono asessualmente, come i batteri, le specie vengono definite in base a caratteristiche morfologiche, ecologiche o biochimiche.
- specie alloctona
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Una specie che, per opera dell'uomo o di un evento naturale, si trova ad abitare e colonizzare un habitat diverso dal luogo di origine.
- specie autoctona
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Una specie che si è originata ed evoluta nel territorio in cui si trova.
- specie biologica
- Unità fondamentale della classificazione dei viventi, relativa a una popolazione, o a un gruppo di popolazioni, i cui membri sono potenzialmente in grado di incrociarsi in natura e di dare origine a una progenie fertile.
- specie dominante
- Specie vegetale che occupa la maggior parte dell’area di un habitat, utilizzando la maggior parte delle risorse disponibili (luce, acqua, sostanze nutritive).
- specie endemica
- Specie la cui distribuzione è limitata a un’area estremamente ridotta.
- sperma
- Fluido contenente gli spermatozoi.
- spermateca
- Organo a forma di sacco presente nel sistema riproduttore femminile di alcune specie animali, dove sono raccolti e conservati gli spermatozoi.
- spermatocita primario
- Cellula germinale diploide presente nel testicolo, che va incontro alla meiosi I producendo due spermatociti secondari.
- spermatocita secondario
- Cellula gametica aploide derivata dalla divisione di uno spermatocita primario; in seguito alla meiosi II, produce due spermatozoi.
- spermatogenesi
- Processo di maturazione degli spermatozoi a partire dalle cellule germinali. Avviene nei testicoli e consiste in una serie di divisioni mitotiche che si concludono con la meiosi.
- spermatozoo
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Gamete maschile, mobile e dotato di flagello, prodotto nei testicoli a partire da uno spermatocita primario.
- spettro di assorbimento
- Spettro prodotto dall’assorbimento di radiazioni elettromagnetiche caratterizzate da una certa lunghezza d’onda da parte di una sostanza, per esempio un pigmento.
- spettro elettromagnetico
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L’insieme delle radiazioni elettromagnetiche, aventi diversa lunghezza d’onda, in cui può essere scomposta un’onda elettromagnetica.
- spettrofotometro
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Strumento che misura la quantità di luce, corrispondente a una certa lunghezza d’onda, che viene assorbita o emessa da un campione, generalmente un pigmento in soluzione. È costituito da una sorgente di radiazioni elettromagnetiche (infrarosse, visibili o ultraviolette), un monocromatore in grado di selezionare solo alcune lunghezze d'onda, un portacampione, un sistema di rilevamento che esegue le misure e uno per l'elaborazione dei dati.
- spettroscopio
- Strumento per analizzare la luce e tracciarne lo spettro.
- spirochete
- Gruppo di batteri dalla forma elicoidale simile a quella di un cavatappi.
- spliceosoma
- Complesso di RNA e proteine che si forma durante lo splicing dei trascritti di RNA.
- splicing
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Negli eucarioti, processo di maturazione del trascritto primario di RNA, che consiste nella rimozione degli introni e nella saldatura degli esoni. Lo splicing avviene nel nucleo e produce una molecola di RNA messaggero maturo; quest’ultimo passa nel citoplasma, dove ha luogo la traduzione.
- splicing alternativo
- Produzione di più molecole diverse di RNA messaggero a partire da un singolo trascritto di RNA, grazie a meccanismi alternativi nella rimozione degli introni.
- spongiocele
- Cavità centrale di una spugna.
- spora
- (1) Nel ciclo vitale di una pianta o di un’alga, una cellula aploide in grado di dare origine per mitosi a un individuo pluricellulare aploide chiamato gametofito; le spore vengono prodotte per meiosi da uno sporofito diploide. Nei funghi, le spore sono liberate dal corpo fruttifero e danno origine al micelio. (2) Nei procarioti e nei protisti, le spore sono strutture provviste di parete molto spessa che permettono all’organismo di sopravvivere in condizioni ambientali sfavorevoli.
- sporangio
- Struttura del gametofito dove avviene la produzione delle spore.
- sporofito
- Nel ciclo biologico degli organismi con alternanza di generazioni, è la forma diploide pluricellulare, derivante dall’unione di due gameti. In seguito al processo di meiosi produce spore aploidi che danno origine alla generazione gametofitica. Vedi anche: gametofito.
- sporozoi
- Gruppo di protozoi parassiti; alcuni protozoi sono responsabili di malattie, per esempio il plasmodio della malaria.
- squamoso
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Aggettivo riferito a un epitelio costituito da cellule appiattite; può essere semplice, cioè costituito da un solo strato di cellule, o stratificato. È detto anche epitelio pavimentoso.
- stabilità
- Resistere ai cambiamenti e tornare alla composizione originaria delle specie dopo una perturbazione.
- staffa
- Il terzo dei tre ossicini dell’orecchio medio, che amplificano le onde sonore e le trasmettono dal timpano alla finestra ovale.
- stame
- Nelle angiosperme, struttura riproduttiva maschile del fiore che produce il polline, costituita da un filamento e da un’antera.
- stato di aggregazione
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Condizione della materia; appartenenza allo stato gassoso, liquido o solido.
- stato eccitato
- Stato di un atomo in cui uno o più elettroni si trovano a un livello di energia più alto rispetto allo stato fondamentale.
- stato fondamentale (di un atomo o molecola)
- Lo stato di un atomo a più basso contenuto energetico.
- statocisti
- Organo recettoriale che raccoglie gli stimoli statici; sono presenti in molti invertebrati e nell’organo dell’equilibrio dei vertebrati.
- stechiometria
- I rapporti quantitativi tra due o più sostanze durante una reazione chimica.
- stereoisomeri
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Composti che possiedono la stessa formula di struttura (gli atomi sono collegati nello stesso ordine) ma che differiscono per la distribuzione spaziale degli atomi, cioè che hanno diversa configurazione. Gli stereoisomeri possono essere isomeri geometrici, isomeri conformazionali o isomeri ottici.
- steroide
- Lipide caratterizzato dalla presenza nella molecola di quattro catene di atomi di carbonio disposte ad anello. Numerosi steroidi hanno notevole importanza biologica; per esempio il gruppo delle vitamine D, il colesterolo e numerosi ormoni.
- steroide anabolizzante
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Variante sintetica dell’ormone maschile testosterone che provoca un aumento della massa muscolare. L’uso degli anabolizzanti provoca una serie di effetti collaterali che vanno dalla sterilità all’insorgenza di tumori.
- stilo
- Porzione del carpello a forma di stelo che sorregge lo stimma.
- stimma
- Nelle angiosperme, l’estremità del carpello, la struttura riproduttiva femminile. Lo stimma serve a catturare il polline.
- stimolo
- Qualsiasi variazione nell’ambiente esterno o interno a un organismo, che viene rilevato dall’organismo stesso e ne modifica il comportamento.
- stoma
- Apertura posta sull’epidermide delle foglie, circondata da due cellule di guardia che ne regolano l’ampiezza. Attraverso gli stomi avvengono gli scambi gassosi e la traspirazione.
- stomaco
- Nei vertebrati, organo del sistema digerente a forma di sacco, dove avvengono l’immagazzinamento e il rimescolamento del cibo e dove continua la digestione iniziata nella cavità orale. Nei vertebrati lo stomaco comunica con l’intestino attraverso lo sfintere pilorico. Nella parete dello stomaco sono localizzate le ghiandole gastriche che producono muco, acido cloridrico e pepsinogeno.
- streptococchi
- Gruppo di batteri di forma rotondeggiante responsabili di un grande numero di infezioni; possono contaminare prodotti alimentari e provocare malattie respiratorie e intestinali. Tra le patologie dovute agli streptococchi vi sono la scarlattina, la setticimia e la febbre reumatica.
- stroma
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Nei mitocondri e nei cloroplasti, il compartimento delimitato dalla membrana interna, contenente un fluido denso. Nello stroma dei mitocondri ha luogo il ciclo di Krebs, il secondo stadio della respirazione cellulare. Nello stroma dei cloroplasti avviene il ciclo di Calvin, l’insieme di reazioni indipendenti dalla luce che fabbrica molecole di zucchero e costituisce il secondo stadio della fotosintesi.
- stromatolite
- Formazione fossile costituita da depositi di cianobatteri formatisi durante il Precambriano.
- struttura primaria
- Il primo livello di organizzazione di una proteina, costituito dalla sequenza lineare di amminoacidi che forma la catena polipeptidica.
- struttura quaternaria
- Quarto livello strutturale delle proteine, risultante dall’interazione di due o più subunità polipeptidiche.
- struttura secondaria
- Secondo livello strutturale di una proteina, costituito dal ripiegamento della catena polipeptidica a formare spirali (alfa eliche) o ripiegamenti (foglietti ripiegati). La struttura secondaria è dovuta alla formazione di legami a idrogeno.
- struttura terziaria
- Terzo livello strutturale di una proteina dovuto alla disposizione tridimensionale della catena polipeptidica; può essere globulare o fibrosa. La struttura terziaria è dovuta in genere a interazioni tra i gruppi R idrofobici della proteina.
- struttura trofica
- L’organizzazione di una comunità basata sulle relazioni alimentari che intercorrono tra le popolazioni che compongono la comunità stessa.
- strutture analoghe
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Due strutture corporee che svolgono la stessa funzione ma che differiscono per il piano organizzativo e le modalità di sviluppo e non hanno la stessa derivazione filogenetica. Esempi di strutture analoghe sono le ali dei pipistrelli, le ali degli uccelli e le ali degli insetti. L’analogia è spesso dovuta a fenomeni di convergenza evolutiva.
- strutture omologhe
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Due elementi anatomici che presentano un somiglianza dovuta a una derivazione filogenetica comune. Due strutture omologhe possono svolgere funzioni molto diverse, come per esempio l’ala dei pipistrelli, il braccio degli esseri umani e l’arto anteriore dei cani.
- sublimazione
- Passaggio dallo stato solido a quello gassoso.
- substrato
- (1) Superficie sulla quale vive un organismo. (2) Sostanza specifica (reagente) sulla quale agisce un enzima.
- successione ecologica
- Graduale cambiamento nella composizione delle specie in una comunità vegetale. Vedi anche: successione primaria; successione secondaria.
- successione primaria
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Successione ecologica che ha inizio in regioni precedentemente disabitate, come dune sabbiose o terreni lavici.
- successione secondaria
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Successione ecologica che ha inizio in un’area dopo la parziale o totale distruzione della vegetazione preesistente a causa di incendi, innondazioni o altre perturbazioni.
- succhiatore
- Animale che si nutre succhiando i liquidi ricchi di sostanze nutritive da un altro organismo vivente, che può essere una pianta o un animale. Gli afidi, che succhiano la linfa, e le zanzare, che succhiano il sangue, sono esempi di animali succhiatori.
- succo gastrico
- Liquido prodotto dalle ghiandole della mucosa dello stomaco, costituito essenzialmente da acido cloridrico, muco e pepsinogeno.
- sughero
- Strato protettivo più esterno della corteccia delle piante, prodotto dal cambio del sughero per rimpiazzare l’epidermide durante la crescita secondaria.
- superficie respiratoria
- Superficie attraverso la quale avviene lo scambio di gas respiratori tra gli organismi e l’ambiente. In molti invertebrati, come il lombrico, la superficie respiratoria è costituita dalla pelle; nei pesci si tratta invece di estensioni ramificate della superficie corporea chiamate branchie, poste a diretto contatto con l’acqua. Negli animali terrestri le superfici respiratorie sono ripiegate all’interno del corpo, e comunicano con l’esterno attraverso un sistema di tubi. Nella specie umana la superficie respiratoria è costituita dagli alveoli polmonari.
- superiorità dell’eterozigote
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Espressione che indica che in una popolazione gli individui eterozigoti per determinati alleli presentano un successo riproduttivo maggiore degli omozigoti; in questo caso, la selezione naturale tende a conservare due o più alleli per lo stesso carattere. Un esempio di superiorità dell’eterozigote è la resistenza alla malaria conferita dall’allele recessivo dell’anemia falciforme.
- sviluppo
- Sequenza ordinata e progressiva di eventi che si susseguono nelle varie fasi del ciclo vitale di un organismo.