Glossario
- facilitazione
- Influenza positiva di una specie sullo sviluppo delle attività biologiche di un’altra specie.
- fago
- Abbreviazione di batteriofago, virus che infetta un batterio.
- fago lambda
-
Virus batteriofago, che infetta Escherichia coli, costitutito da una testa e una coda con cui aderisce al batterio iniettando il proprio DNA. Viene spesso utilizzato come vettore al posto dei plasmidi per trasferire materiale genetico.
- fago temperato
- Batteriofago che si replica insieme alla cellula batterica infettata e che viene trasmesso alla progenie senza determinare la lisi cellulare.
- fagocita
- Globulo bianco (un neutrofilo o un monocita) che ingloba batteri, proteine estranee e resti di cellule morte.
- fagocitosi
- Meccanismo con cui una cellula assume particelle estranee o batteri mediante l’emissione di estroflessioni di citoplasma che inglobano tali corpuscoli.
- famiglia
- Nella classificazione, la categoria tassonomica sopra il genere.
- famiglia genica
-
Insieme di geni con sequenze simili o identiche, probabilmente di origine comune.
- faraday
-
La carica elettrica corrispondente al passaggio di 1 mol di elettroni; 1 F = 96 486 C.
- faringe
-
Nei vertebrati, tratto del tubo digerente comune anche alle vie respiratorie che prosegue con l’esofago e la laringe.
- fascio vascolare
- Cordone di tessuto conduttore (costituito sia da floema sia da xilema) nel fusto delle piante.
- fase
-
Parte visibile e distinta di una miscela eterogenea.
- fase dicariotica
-
Serie di fasi nel ciclo vitale di molti funghi durante le quali le cellule contengono due nuclei.
- fase follicolare
- Fase del ciclo ovarico in cui si osserva la maturazione di diversi follicoli all’interno dell’ovaia.
- fase G0
- Fase in cui la cellula è appena uscita da una divisione cellulare.
- fase G1
- Prima fase di crescita nel ciclo cellulare; comprende la parte di interfase che precede l’inizio della sintesi del DNA.
- fase G2
- Seconda fase di crescita nel ciclo cellulare; comprende la parte di interfase che segue la sintesi del DNA.
- fase luteinica
-
Fase del ciclo ovarico durante la quale le cellule endocrine del corpo luteo secernono ormoni (estrogeni e progesterone).
- fase M
- Fase mitotica del ciclo cellulare; comprende la mitosi e la citochinesi.
- fase proliferativa
- Fase del ciclo mestruale in cui l’endometrio si rigenera e si ispessisce.
- fase S
- Durante il ciclo cellulare, la parte di interfase durante la quale avviene la sintesi di DNA.
- fase secretoria
- Parte del ciclo mestruale in cui l’endometrio si ispessisce, diventa più vascolarizzato e sviluppa le ghiandole che secernono un fluido ricco di glicogeno.
- fattore abiotico
- Componente non vivente dell’ecosistema, come aria, acqua o temperatura.
- fattore biotico
- Componente vivente di una comunità biologica; un organismo, o un fattore riferito a uno o più organismi.
- fattore che promuove la fase M
- Complesso proteico necessario alla cellula per passare dalla fase avanzata dell’interfase alla mitosi. La forma attiva è costituita da una ciclina e una proteina chinasi.
- fattore densità-dipendente
- Fattore che limita l’espansione di una popolazione e i cui effetti dipendono dalla densità della popolazione.
- fattore densità-indipendente
- Fattore che limita l’espansione di una popolazione, la cui presenza e i cui effetti non dipendono dalla densità della popolazione.
- fattore di crescita
-
Proteina secreta da alcune cellule del corpo, che stimola altre cellule a dividersi.
- fattore di crescita simile all’insulina
- Peptide prodotto dal fegato e immesso nel sangue che stimola la crescita delle ossa e della cartilagine.
- fattore di rilascio
- Ormone secreto dall’ipotalamo, che stimola o inibisce il rilascio di ormoni da parte della regione anteriore dell’ipofisi; abbreviato in RH.
- fattore di trascrizione
- Proteina eucariotica che ha la funzione di iniziare o regolare le trascrizione. I fattori di trascrizione si legano al DNA o ad altre proteine che, a loro volta, si legano al DNA.
- fattore F
-
Fattore di fertilità nei batteri. Segmento che conferisce la capacità di formare i pili per la coniugazione e di eseguire altre funzioni utili per trasferire il DNA da un batterio donatore a uno ricevente. Può presentarsi sotto forma di un plasmide oppure può essere integrato nel cromosoma batterico.
- fattore Rh
- Componente di un sistema di antigeni presenti sulla superficie esterna degli eritrociti umani, che stimolano la produzione di anticorpi se introdotti nel sangue di persone che ne sono sprovviste.
- fattori limitanti
-
Fattori ambientali che riducono la crescita di una popolazione.
- feci
- Prodotti di scarto del sistema digerente.
- fecondazione
- Unione del nucleo di uno spermatozoo con il nucleo di una cellula uovo, per formare lo zigote.
- fecondazione esterna
- Fusione di gameti che avviene nell’ambiente.
- fecondazione in vitro
- Fecondazione in provetta di una cellula uovo con uno spermatozoo, seguita dall’impianto dell’embrione nell’utero materno ai primi stadi di sviluppo.
- fecondazione interna
- Riproduzione che avviene tramite la deposizione degli spermatozoi all’interno o vicino al tratto del sistema riproduttore femminile, dove avviene la fertilizzazione.
- feedback negativo
- Meccanismo di controllo nel quale una reazione chimica, una via metabolica, o una ghiandola che secerne un ormone è inibita dai prodotti della reazione stessa, o della via metabolica o della ghiandola. Per esempio, l’aumento della concentrazione delle molecole dei prodotti inibisce la reazione che la produce.
- feedback positivo
- Meccanismo di controllo nel quale i prodotti di un processo stimolano la loro stessa produzione.
- fegato
- Il più grosso organo del corpo dei vertebrati. Il fegato ha diverse funzioni tra cui produrre la bile, elaborare i rifiuti azotati da eliminare e depurare il sangue dalle sostanze tossiche.
- felce
- Piante vascolarizzate senza semi.
- fenilchetonuria
- Malattia genetica recessiva caratterizzata dall’incapacità di demolire correttamente l’amminoacido fenilalanina, che provoca accumulo di tossine nel sangue e ritardo mentale. Si previene seguendo una dieta priva di fenilalanina. Abbreviato in PKU.
- fenolo
-
Composto organico caratterizzato dalla presenza di un gruppo ossidrilico legato covalentemente a un anello aromatico.
- fenotipo
- L’insieme delle caratteristiche visibili di un organismo.
- fenotipo dominante
- Fenotipo che si manifesta quando è presente almeno un allele dominante.
- fenotipo mutante
- Insieme di caratteristiche diverse da quelle presenti nel ceppo selvatico.
- fermentazione
-
Processo metabolico che ricava ATP dalla demolizione del glucosio attraverso la glicolisi: la fermentazione alcolica trasforma l’acido piruvico prodotto dalla glicolisi in diossido di carbonio e alcol etilico; mentre la fermentazione lattica converte l’acido piruvico in acido lattico.
- fermentazione alcolica
-
Conversione del piruvato in diossido di carbonio e alcol etilico (etanolo).
- fermentazione lattica
-
Conversione del piruvato in lattato (acido lattico), senza liberazione di diossido di carbonio.
- ferormone
- Molecola volatile di piccole dimensioni che svolge un ruolo nella comunicazione tra animali e agisce come un ormone nell’influenzare il comportamento e la fisiologia.
- fessure branchiali
- Fessure presenti nella parete faringea degli embrioni dei cordati e in alcuni cordati adulti.
- feto
- Stadio dello sviluppo umano compreso tra la nona settimana di gestazione, quando sono presenti tutte le principali strutture anatomiche, fino alla nascita.
- fibra
-
(1) Negli animali, struttura connettivale a forma di filamento allungato, con funzione di sostegno; oppure il prolungamento di un neurone; o una cellula muscolare. (2) Nelle piante, una lunga e affusolata cellula dello sclerenchima, che solitamente si trova unita ad altre fibre a formare dei fascetti.
- fibre elastiche
-
Lunghi filamenti composti dalla proteina elastina. Le fibre elastiche sono responsabili delle caratteristiche di deformabilità della matrice extracellulare; svolgono pertanto un ruolo complementare a quello delle fibre di collagene, non elastiche.
- fibre muscolari lente
- Cellule muscolari che possono mantenere la contrazione per un lungo periodo.
- fibre muscolari veloci
- Fibre muscolari utilizzate per contrazioni rapide e intense.
- fibre reticolari
- Fibre molto sottili e ramificate costituite da collagene. Formano un reticolo molto stretto in continuità con le fibre collagene della matrice extracellulare.
- fibrina
- Forma attiva del fibrinogeno, una proteina coinvolta nella coagulazione del sangue. La fibrina forma aggregati filamentosi che costituiscono la trama del coagulo.
- fibrinogeno
- Proteina inattiva del plasma che viene attivata dalla trombina e convertita in fibrina, la quale si aggrega formando filamenti che costituiscono l’impalcatura del coagulo.
- fibroblasto
- Cellula del tessuto connettivo che secerne le proteine della matrice extracellulare.
- fibronectina
- Glicoproteina che connette le cellule alla matrice extracellulare.
- fibrosi cistica
- Malattia genetica recessiva che si manifesta nelle persone con due copie di alleli non funzionali del gene CFTR; è caratterizzata da un’eccessiva secrezione di muco nei polmoni e conseguente vulnerabilità alle infezioni.
- filamento
- Nelle angiosperme, parte inferiore dello stame che sostiene l’antera.
- filamento guida
- Nella replicazione del DNA, filamento complementare di DNA neosintetizzato sul filamento stampo in direzione 5'-3'.
- filamento intermedio
- Una delle tre principali fibre proteiche che costituiscono il citoscheletro delle cellule eucariotiche; è di media grandezza ed è costituito da proteine fibrose che si avvolgono a spirale.
- filamento lento
-
Nella replicazione del DNA, filamento sintetizzato in frammenti secondo una direzione opposta a quella in cui si trova la forcella di duplicazione.
- filamento sottile
- Nel sarcomero, struttura composta dall’avvolgimento a spirale di due filamenti di actina e due filamenti di proteine regolatrici; prende parte alla formazione delle miofibrille in una fibra muscolare e contribuisce alla contrazione muscolare.
- filamento spesso
- Nel sarcomero, filamento composto da molecole di miosina; prende parte alla formazione delle miofibrille in una fibra muscolare e contribuisce alla contrazione muscolare.
- filamento stampo
- Filamento di DNA utilizzato come stampo per sintetizzare una catena complementare di polinucleotidi, sia di RNA sia di DNA.
- filogenesi
- Storia evolutiva di una specie o di un gruppo di specie imparentate.
- filtrato
- Fluido estratto dal sangue dal sistema escretore; il rene produce urina dopo aver concentrato il filtrato e aver riassorbito i soluti utili.
- filtrazione
-
Metodo fisico di separazione di un solido da un fluido (liquido o gas). Nel sistema escretore dei vertebrati, indica la separazione di acqua e piccoli soluti dal sangue grazie all’azione del nefrone.
- finestra ovale
- Nei vertebrati, un foro nelle ossa del cranio ricoperto da una membrana attraverso il quale le onde sonore passano dall’orecchio medio all’orecchio interno.
- finestra rotonda
-
Nell’orecchio, il punto di contatto tra la staffa e la coclea. È il punto in cui le vibrazioni della staffa danno origine alla trasmissione di onde di pressione all’interno del fluido nella coclea.
- fiore
- Struttura tipica delle angiosperme, costituita da un corto stelo con quattro gruppi di foglie modificate adibito alla riproduzione sessuale.
- fiore bisessuato
- Fiore che possiede stame e carpello.
- fiore completo
- Fiore che ha sepali, petali, stami e carpelli.
- fiore incompleto
-
Fiore privo di sepali, petali, stami o carpelli.
- fiore monosessuato
- Fiore che ha stami o pistilli.
- fisiologia
- La disciplina scientifica che studia il funzionamento di un organismo vivente.
- fissazione
-
Impedisce la degenerazione dei tessuti per autolisi e mantiene il più possibile inalterato il quadro strutturale. Si può ottenere con metodi fisici o chimici.
- fissazione del carbonio
- Incorporazione del carbonio proveniente dal diossido di carbonio presente nell’atmosfera in composti organici. Durante la fotosintesi di una pianta C3, il carbonio è fissato tramite il ciclo di Calvin in molecole di zucchero a tre atomi di carbonio. Nelle piante C4 e CAM, il carbonio viene fissato in molecole di zucchero a quattro atomi di carbonio.
- fissazione del complemento
- Risposta immune in cui i complessi tra antigene e anticorpo attivano le proteine del complemento.
- fissazione dell’azoto
- Conversione dell’azoto molecolare atmosferico in composti azotati come nitrati e ammoniaca, che le piante possono assorbire e utilizzare.
- fissione nucleare
-
Scissione di un nucleo pesante instabile in nuclei più leggeri, con liberazione di energia e neutroni. La fissione può essere spontanea o indotta dall'urto con neutroni.
- fitness
- In una popolazione, il contributo di un individuo al pool genico della generazione successiva.
- fitness complessiva
- Capacità di un individuo di perpetuare i propri geni, mediante la riproduzione o il l’aiuto fornito ad altri individui strettamente imparentati.
- fitness relativa
- Contributo di un genotipo alla generazione successiva rispetto a quello dei genotipi alternativi per lo stesso locus.
- fitoalexina
- Antibiotico prodotto dalle piante, in grado di uccidere i microrganismi o di rallentarne la crescita.
- fitocromo
- Complesso proteico colorato presente nelle piante; contiene uno speciale gruppo di atomi in grado di assorbire la luce.
- fitoplancton
- Insieme eterogeneo di alghe unicellulari e batteri fotosintetici galleggianti, trasportati passivamente negli ambienti acquatici. Vedi anche: zooplancton.
- fittone
- Sistema radicale composto da una grossa radice verticale da cui dipartono molte piccole radici laterali.
- flaccido
-
L’aspetto che assumono le cellule provviste di parete quando sono poste in un ambiente ipotonico, in cui l’acqua tende a uscire dalla cellula per diffusione.
- flagellato
- Protozoo che si muove per mezzo di uno o più flagelli.
- flagello
- Lunga appendice che spinge in avanti i protisti nell’acqua e muove i liquidi sulla superficie di molti tessuti negli animali; una cellula può avere uno o più flagelli. Come le ciglia, i flagelli hanno un’organizzazione interna di 9+2 coppie di microtubuli, ricoperti dalla membrana plasmatica. Vedi anche: flagello batterico.
- flagello batterico
- Lunga estroflessione, strutturalmente diversa dal flagello delle cellule eucariotiche, che permette alla cellula batterica di muoversi in un ambiente liquido.
- floema
- Nelle piante, tipo di tessuto conduttore costituito da cellule vive chiamate elementi dei tubi cribrosi; queste cellule sono disposte in colonne a formare dei tubi che trasportano gli zuccheri dai tessuti fotosintetici al resto della pianta. Il floema è detto anche libro. Vedi anche: xilema.
- floema primario
- Floema che deriva dal differenziamento delle cellule del cilindro vascolare durante l’accrescimento primario.
- floema secondario
- Floema posto esternamente al cambio vascolare da cui deriva, prodotto durante l’accrescimento secondario.
- flottazione
-
Processo per separare particelle solide.
- fluido interstiziale
- Soluzione acquosa che circonda le cellule del corpo, attraverso la quale le sostanze passano dal sangue ai tessuti e viceversa.
- flusso di energia
- Passaggio di energia attraverso i componenti di un sistema.
- flusso genico
- Acquisto o perdita di alleli in una popolazione a causa dei movimenti di individui o di gameti dentro e fuori dalla popolazione.
- foglia
- Organo della pianta dove avviene principalmente la fotosintesi, costituito da una lamina appiattita unita allo stelo da un picciolo.
- foglietti embrionali
- I tre strati cellulari che si formano in embrione durante la gastrulazione: l’ectoderma forma lo strato più estreno della gastrula, l’endoderma dà origine al canale digerente embrionale e il mesoderma si dispone nello spazio tra l’ectoderma e l’endoderma.
- foglietto ripiegato
- Una delle possibili strutture secondarie delle proteine, in cui la catena polipeptidica si ripiega avanti e indietro. In questo modo due tratti della catena si trovano affiancate parallelamente l’una all’altra e vengono tenute insieme da legami idrogeno. Detto anche foglietto beta.
- follicolo
- Gruppo di cellule che circonda, protegge e nutre la cellula uovo durante il suo sviluppo all’interno dell’ovaia, e che secerne estrogeni.
- foraminiferi
- Gruppo di protozoi marini che possiedono un guscio calcareo dotato di pori attraverso i quali fuoriescono gli pseudopodi.
- forcella di duplicazione
-
Struttura a forcella che costituisce un lato della bolla di duplicazione; è originata dalla separazione dei due filamenti di DNA ad opera delle proteine leganti il singolo filamento.
- foresta boreale
-
Foresta sempreverde in cui le specie arboree prevalenti appartengono al gruppo delle conifere.
- foresta temperata di caducifoglie
-
Foresta posta a latitudini intermedie, dove l’umidità è sufficiente per lo sviluppo di grossi alberi di caducifoglie.
- foresta tropicale
-
Foresta che si estende nelle aree equatoriali e subequatoriali con clima caldo e umido; ospita un numero di specie animali e vegetali superiore a quello di tutti gli altri biomi.
- foresta vergine
- Foresta, generalmente composta da piante centenarie, che non è mai stata alterata dall’intervento umano.
- formalina
-
Soluzione acquosa al 37% della formaldeide (H2CO) usata come fissativo chimico di campioni anche di notevoli dimensioni. La formaldeide è un gas incolore, di odore penetrante, tossica e fortemente irritante, che interagisce con i gruppi funzionali delle proteine. Si utilizza per la sterilizzazione di ambienti e strumenti.
- formazione reticolare
- Sistema di neuroni, composto da oltre 90 nuclei, che smista nel cervello le informazioni provenienti dall’esterno.
- formula chimica
-
Annotazione che serve per rappresentare la composizione chimica di una sostanza in cui si indicano il tipo e il numero degli atomi che costituiscono un composto, mediante i simboli degli elementi e gli indici (numeri in basso a destra).
- formula di struttura
-
Notazione che mostra il numero e il tipo di atomi che costituiscono una molecola, collegati da linee che rappresentano i legami covalenti e la loro disposizione nello spazio.
- formula molecolare
-
Annotazione che serve per rappresentare la composizione chimica di una sostanza in cui si indicano il tipo e il numero degli atomi che costituiscono un composto, mediante i simboli degli elementi e gli indici (numeri in basso a destra).
- forno a microonde
-
Il riscaldamento dovuto alle microonde, che sono in grado di far vibrare le molecole di acqua contenute nella soluzione, genera calore.
- forza elettromotrice (fem)
-
La differenza di potenziale elettrico tra due elettrodi in una cella elettrochimica; si misura in volt.
- forza motrice protonica
- Energia potenziale accumulata sotto forma di gradiente elettrochimico, generato dal trasporto attivo di ioni attraverso le membrane biologiche durante la chemiosmosi.
- forze di London
-
Interazioni molto deboli fra molecole apolari vicine, che formano legami reciproci (dipoli) a carattere temporaneo.
- forze di Van der Waals
-
Genericamente, interazioni deboli fra dipoli istantanei o permanenti, che si instaurano quando due molecole sono molto vicine. Da questa categoria di legami è escluso il legame a idrogeno.
- forze dipolo-dipolo
-
Interazioni fra dipoli permanenti.
- fosfolipide
- Molecola lipidica formata da una testa idrofilica contenente fosforo e da due code idrofobiche di acidi grassi. Un doppio strato di fosfolipidi costituisce la trama di base delle membrane biologiche.
- fosforilata
- Molecola a cui è legato covalentemente un gruppo fosfato.
- fosforilazione
- Trasferimento di un gruppo fosfato, solitamente dall’ATP, a un’altra molecola. Quasi tutto il lavoro cellulare dipende dal trasferimento di energia, tramite fosforilazione, dall’ATP ad altre molecole.
- fosforilazione a livello di substrato
- Formazione di ATP mediante il trasferimento diretto di un gruppo fosfato da una molecola organica (uno degli intermedi della glicolisi o del ciclo di Krebs) all’ADP.
- fosforilazione ossidativa
- Produzione di ATP da ADT e fosfato accoppiata alla catena di trasporto degli elettroni.
- fossile
- Resto o impronta di un organismo che è vissuto nel passato.
- fotoautotrofo
- Organismo che, attraverso la fotosintesi, sintetizza biomolecole complesse utilizzando l’energia della luce solare e il carbonio contenuto nel diossido di carbonio atmosferico.
- fotoeterotrofo
- Organismo che ottiene energia dalla luce solare e carbonio da fonti organiche.
- fotofosforilazione
- Produzione di ATP per chemiosmosi durante la fase luminosa della fotosintesi.
- fotofosforilazione ciclica
-
Sintesi di ATP mediante il flusso ciclico di elettroni, che coinvolge il fotosistema I e produce ATP ma non NADPH o ossigeno.
- fotofosforilazione non ciclica
-
Produzione di ATP attraverso il flusso non ciclico degli elettroni, che coinvolge entrambi i fotosistemi e produce ATP, NADP e ossigeno.
- fotone
- Quanto di energia elettromagnetica. Più corta è la lunghezza d’onda della luce e maggiore è il contenuto energetico del fotone.
- fotoperiodismo
- Nelle piante, risposta fisiologica in base al tempo di esposizione alla luce; per esempio, la fioritura dipende dalla lunghezza del dì.
- fotoperiodo
- Durata del tempo di esposizione alla luce di un organismo; costituisce lo stimolo ambientale utilizzato dalle piante per percepire il periodo dell’anno.
- fotopsine
- Famiglia di pigmenti visivi presenti nei coni dell’occhio dei vertebrati, che consentono la visione dei colori.
- fotorecettore
- Detto anche fotocettore, è un recettore cellulare eccitabile dalle radiazioni luminose.
- fotorespirazione
- Respirazione supplementare che si verifica nelle piante nelle giornate secche e luminose, quando la pianta chiude gli stomi per risparmiare acqua; mediante la fotorespirazione si forma diossido di carbonio a partire da una molecola a due atomi di carbonio prodotta dal ciclo di Calvin, ma non si producono né molecole di zucchero né di ATP.
- fotosintesi
-
Processo tramite il quale le piante, i protisti autotrofi e alcuni batteri usano l’energia solare per produrre zuccheri e altre molecole organiche partendo da diossido di carbonio e acqua.
- fotosistema
- Complesso di proteine e pigmenti in cui avvengono le reazioni della fase luminosa della fotosintesi; è presente in tutti gli organismi fotosintetici ed è costituito da un complesso antenna, da un centro di reazione contenente clorofilla e dall’accettore primario di elettroni. Gli eucarioti e i cianobatteri possiedono due fotosistemi, indicati con I e II, in grado di assorbire la luce a lunghezze d’onda diverse.
- fotosistema I
-
Uno dei due complessi che assorbono la luce durante la fotosintesi; è caratterizzato dalla presenza della molecola P700.
- fotosistema II
-
Uno dei due complessi che assorbono la luce durante la fotosintesi; è caratterizzato dalla presenza della molecola P680.
- fototropismo
- Crescita di un germoglio di una pianta in direzione della luce.
- fovea
- Centro focale dell’occhio; il punto della retina dove sono più concentrati i fotorecettori.
- frammentazione
- Modalità di riproduzione asessuata tramite la quale un singolo genitore si divide in più parti, che rigenerano ciascuna un nuovo individuo.
- frammentazione della popolazione
- Suddivisione e isolamento di una popolazione biologica, causata in genere dal degradamento dell’habitat.
- frammenti di restrizione
- Molecole di DNA prodotte a partire di una molecola più lunga di DNA tagliata con un enzima di restrizione.
- frazione molare X
-
Rapporto tra il numero di moli di un componente di una soluzione e il numero totale di moli di tutti i componenti.
- frequenza
-
In un'onda, corrisponde al numero di oscillazioni nell'unità di tempo.
- frequenza di ricombinazione
-
Considerando due geni presenti in loci diversi dello stesso cromosoma, è la percentuale di gameti (o cellule figlie) in cui uno dei due geni risulta scambiato da un cromosoma al cromosoma omologo. La progenie ricombinante presenta pertanto una combinazione di alleli diversi da quella dei genitori. La frequenza di ricombinazione fornisce una misura della distanza a cui si trovano i due geni.
- frutto
- Struttura tipica delle angiosperme costituita da un ovario maturo e ispessito che protegge i semi e favorisce la loro dispersione.
- frutto composto
- Frutto che si sviluppa a partire da un singolo fiore con diversi carpelli, come il frutto delle more.
- frutto multiplo
-
Frutto che si sviluppa a partire da un’infiorescenza, come l’ananas; quando le pareti degli ovari iniziano a ispessirsi, si fondono insieme costituendo un frutto unico.
- frutto semplice
- Frutto che si sviluppa da un fiore con un singolo carpello e da un ovario.
- fruttosio
-
Monosaccaride chetoso, insieme al glucosio forma il saccarosio.
- FSH
-
Ormone follicolo-stimolante di natura glicoproteica secreto dall’adenoipofisi, che agisce sulle gonadi. Nella femmina induce la maturazione dei follicoli ovarici e la produzione di estrogeni; nel maschio stimola la spermatogenesi. La sua attività è massima in presenza dell’ormone luteinizzante. La sua produzione è sotto il controllo ipotalamico.
- fucus
- Alga bruna gigante, lunga più di 100 m, che forma estese foreste sottomarine.
- funghi
-
(1) Gruppo di organismi eucariotici eterotrofi, portatori di spore, che si nutrono per digestione esterna e assorbimento. Molti funghi sono costituiti da una massa di filamenti, chiamati ife, che formano una rete detta micelio. I funghi presentano dimensioni, forme e complessità molto varie: da forme unicellulari a piccole strutture a forma di foglia, fino ai funghi propriamente detti (esempi di funghi sono muffe, lieviti, funghi mangerecci). Circa la metà dei funghi vive in simbiosi con alghe, formando un’associazione mutualistica chiamata lichene. (2) Corpi fruttiferi di alcuni membri del phylum dei basidiomiceti (detti anche funghi mangerecci).
- fungo imperfetto
- Fungo di cui non è stato individuato lo stadio sessuale. Il gruppo dei funghi imperfetti non ha una base filogenetica: quando lo stadio sessuale di un fungo viene identificato, esso viene riclassificato nel phylum appropriato in base alle caratteristiche delle sue strutture sessuali.
- fungo mucillaginoso cellulare
- Protista con ciclo cellulare che comprende uno stadio unicellulare (singole cellule ameboidi) e uno stadio pluricellulare, adibito alla riproduzione.
- fungo mucillaginoso plasmodiale
- Protista con ciclo cellulare complesso caratterizzato da uno stadio di plasmodio ameboide, costituito da una massa di citoplasma non divisa da membrane cellulari e comprendente più nuclei.
- fusione
-
Passaggio dallo stato solido a quello liquido.
- fusione nucleare
-
Unione di più nuclei leggeri per formare nuclei pesanti, con liberazione di energia.
- fuso mitotico
-
Struttura a froma di fuso costituita da microtubuli associati a proteine, che dirige il movimento dei cromosomi durante la divisione di una cellula eucariotica.
- fusto
- La parte della pianta che in genere si trova al di sopra del suolo e che porta le foglie e i fiori; negli alberi i fusti comprendono il tronco, i rami e i ramoscelli.